Notizie Dati Macroeconomici USA, boom di occupati nel settore privato, domani gli NFP

USA, boom di occupati nel settore privato, domani gli NFP

6 Luglio 2023 16:38

Prima del test principale di domani con gli Nonfarm Payrolls, il mercato del lavoro USA, oggi ha dimostrato la propria resilienza con il dato sull’occupazione nel settore privato abbondantemente sopra le attese degli analisti. Secondo il rapporto mensile a cura di Automatic Data Processing (Adp), nel mese di giugno sono stati creati 497.000 posti di lavoro rispetto a maggio. Le previsioni degli economisti erano per la creazione di 220.000 posti di lavoro.

Mercati in rosso dopo il dato

La notizia però, non è per forza una buona notizia per i mercati, a giudicare dalla reazione di Wall Street, che apre la seduta in rosso con lo S&P 500 a 4.400 punti (-1%), anche il Dow Jones segna un calo dell’1,05% a 33.916 punti. L’indice tecnologico, il Nasdaq Composite segna un calo dell’1% a 13.655 punti. Cala il prezzo del T-Note a 10 anni e sale il rendimenti, che sfora il 4%, in seguito al report Adp sull’occupazione del settore privato USA. Il timore degli analisti é, che la forza del mercato del lavoro spinga la Fed a portare avanti a lungo la sua politica restrittiva sui tassi di interesse per frenare l’inflazione.

Lavoro USA, il settore privato batte le attese

Nel mese di giugno sono stati creati 497.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, l’aumento più importante da luglio 2022. Si tratta di un dato ben al di sopra le attese degli analisti che si aspettavano 220.000 nuovi posti di lavoro.

Mentre i salari sono cresciuti del 6,4% su base annuale, ma comunque in calo dal 6,5% del mese di maggio. In particolare il settore dell’ospitalità e intrattenimento ha aggiunto 232.000 posti di lavoro, il settore delle costruzioni 97.000, quello di commercio, trasporti e utilities 90.000. Hanno invece perso 42.000 posti di lavoro il manifatturiero, 30.000 il settore informatico, 16.000 il settore delle attività finanziarie. Nel complesso, i servizi hanno aggiunto 373.000 posti, i produttori di beni 124.000.

Dai verbali dell’ultima riunione di giugno della Federal Reserve é emerso che la Banca centrale ha intenzione di alzare ancora i tassi d’interesse, ma ad un passo più lento. La possibilità di un aumento di 25 punti base tra tre settimane, ora, é prevista dagli esperti al 96%, contro l’82% di una settimana fa.

In crescita anche le richieste di sussidi di disoccupazione +12.000 nel mese di giugno a 248.000 unità, sopra le stime di consenso di 245.000.

Verbali Fed, un rialzo di 25pb a luglio molto probabile

Secondo quanto emerso dai verbali della Fed, pubblicati ieri in tarda serata, l’intenzione della FOMC è di voler proseguire con il rialzo dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione. Nonostante la pausa di giugno, votata all’unanimità, dal “dot plot”, ovvero dalle previsioni dei vari membri del board, si apprende, che la Banca centrale non intende terminare con i rialzi dei tassi di interesse, anche se proseguirà ad un ritmo più lento. La maggioranza dei membri della FOMC ritiene, che siano appropriati almeno due rialzi dei tassi entro la fine del 2023.

Secondo il Comitato della Federal Reserve, “lasciare invariati i tassi di interesse nella riunione di giugno, avrebbe concesso loro più tempo per valutare i progressi dell’economia verso gli obiettivi del Comitato di massima occupazione e stabilità dei prezzi“. I membri della FOMC hanno affermato che una breve pausa fornirebbe il tempo necessario per valutare gli impatti dei rialzi dei tassi, attualmente al 5-5,25%.

“I verbali dell’ultima riunione Fed pubblicati ieri, a sorpresa, hanno mostrato una divisione tra i membri che non era emersa dall’ultimo comunicato dove c’era stata unanimità nella pausa. In realtà, alcuni esponenti avrebbero preferito un rialzo, anche se alla fine si sono allineati al consenso. Un rialzo da 25pb a luglio sembra molto probabile a meno di sorprese dai prossimi dati macro, alla luce anche di quanto confermato ieri dal Presidente della Fed di New York, Williams (“i dati pubblicati finora supportano l’ipotesi che la Fed abbia ancora lavoro da fare sulla politica monetaria”. Si legge nel report di Monte Dei Paschi.

NFP, le attese

I dati sul lavoro USA, in particolare il report sui salari non agricoli (NFP), sono al centro dell’attenzione nella prima settimana del 2 semestre 2023. Domani, insieme agli NFP, vedremo anche il tasso di disoccupazione, attualmente al 3,7%. Negli ultimi 12 report, i numeri sugli busta paga non agricoli hanno superato le attese 11 volte.

Nonfarm Payrolls chart Fonte: Tradingeconomics.com

Secondo le stime di consenso, i nuovi posti di lavoro NFP, escluso il settore agricolo, creati nel mese di giugno dovrebbero essere di 255.ooo unità, dunque in forte calo rispetto ai 339.000 unità del mese precedente. Ricordiamo, che il dato relativo al mese di maggio era molto sopra le attese di circa 190.000 nuovi posti di lavoro.