Notizie Notizie Italia UniCredit: Orcel snobba ancora Mps e Italia. In Europa M&A altrove

UniCredit: Orcel snobba ancora Mps e Italia. In Europa M&A altrove

18 Dicembre 2023 14:25

A dirlo è il ceo di UniCredit stesso in persona, Andrea Orcel: acquisizioni, dunque operazioni di M&A, in Europa?

Probabili nell’Europa centro-orientale, meno in Germania, Austria o Italia.

“Questi sono mercati più difficili e i prezzi sono troppo alti”, ha detto l’amministratore delegato di Piazza Gae Aulenti, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitung).

L’ennesima conferma, per chi non lo avesse ancora capito di come il Ronaldo dei Banchieri non perda occasione per snobbare Monte dei Paschi di Siena, anche se la banca si è ripulita di recente dalla macchia di quelle cause legali che continuavano a segnarla, rendendola preda non proprio appetibile.

UniCredit, Orcel: probabili acquisizioni, soprattutto nel Centro-est Europa

“È probabile che faremo alcune acquisizioni nei prossimi anni, soprattutto nel Centro-Est Europa. Anche nuovi mercati come la Polonia sono una possibilità. Questo perché UniCredit è particolarmente forte nei pagamenti transfrontalieri per aziende e nel trade finance tra paesi come Italia, Germania, Austria, Repubblica Ceca e Croazia”, ha detto Orcel alla FAZ, stando a quanto riportato da un articolo pubblicato dall’agenzia di stampa Reuters.

Sulla possibilità di fare shopping in paesi come Germania, Italia o Austria, il ceo di UniCredit ha risposto tuttavia con un “Vedremo”, ricordando che “questi sono mercati più difficili e i prezzi sono troppo alti”.

Orcel è tornato in ogni caso a rimarcare quanto detto più volte in passato, ovvero che una operazione di M&A, di fusione o di acquisizione, non è certo per UniCredit una strategia da perseguire a tutti i costi.

Vero è che una grande operazione di takeover consentirebbe però al mercato di riconoscere il pieno valore di Piazza Gae Aulenti, “cosa che oggi non accade”.

Ma Orcel rimane dell’idea che “uno dei più grandi errori delle banche sia prestare attenzione alle dimensioni, perché un giorno si assumeranno troppi rischi”.

Questo, continua, è il motivo per cui UniCredit punta a preservare “il capitale, facendo più soldi con meno asset”.

E la prova è tutta nei numeri, visto che UniCredit, ha continuato il ceo, vanta un capitale in eccesso rispetto al target minimo di Cet1 del 12,5% pari a 10 miliardi di euro.

Ciò detto, nonostante l’ampia disponibilità, Orcel ha sottolineato che “noi prenderemo iniziative solo se le condizioni sono giuste”, in un panorama dove, evidentemente, prede appetibili non sono poi così diffuse.

D’altronde, ha continuato il banchiere, “alcune banche non vogliono fare operazioni, altre hanno prezzi gonfiati”. E per UniCredit l’M&A non è certo un must.

“Noi stiamo lontani da questo, siamo disciplinati”, ha detto ancora Orcel.

UniCredit continua dunque a non aprire all’opzione di tornare a trattare con il Mef, ancora maggiore azionista di Mps, per l’acquisizione della banca.

Vale la pena di ricordare che il Tesoro detiene oggi una partecipazione decisamente più limitata rispetto a quella del 64% circa acquisita con la ricapitalizzazione precauzionale del 2017, che aveva reso ufficialmente la banca senese un Monte di Stato.

Mps ha iniziato di fatto il processo di privatizzazione con la grande mossa lanciata dal governo Meloni, che è passato dalle parole ai fatti vendendo azioni Mps sul mercato.

Il risultato è che, con la vendita di una quota pari al 25%, la partecipazione detenuta dal Tesoro italiano nella banca senese è scesa al 39,23%, e che le scommesse su un possibile imminente risiko delle banche con Mps nelle vesti di preda sono tornate in auge a Piazza Affari, grazie anche a un Monte di Stato oggi decisamente più solido. Ma Orcel continua a snobbare la banca, e anche l’Italia, guardando piuttosto a eventuali altre prede dislocate altrove in Europa.

Alle 14.15 circa ora italiana, il titolo Mps mette a segno un lieve rialzo, continuando a oscillare poco al di sotto della soglia di 3 euro. Il titolo UniCredit è in solido rialzo, avanzando dello 0,80% oltre i 23,87 euro.