Notizie Certificates Unicredit maglia nera tra le banche, settore nervoso in attesa dei conti trimestrali

Unicredit maglia nera tra le banche, settore nervoso in attesa dei conti trimestrali

6 Maggio 2019 17:54

Banche nelle retrovie di Piazza Affari nella seduta inaugurale della settimana che vedrà tutte le big bancarie diffondere i conti trimestrali.Tra le banche la peggiore oggi è stata Unicredit, scesa del 3,27% a 11,86 euro.

 

Domani parte l’earning season delle banche italiane con i conti di Intesa Sanpaolo. Mercoledì 8 toccherà a Banco Bpm e Creval. Giovedì 9 il clou con i conti di Unicredit; nello stesso giorno anche i conti di Ubi Banca, Bper, Mps, Credito Valtellinese e Banca Popolare di Sondrio.

Unicredit ha pubblicato sul proprio sito le previsioni del consensus degli analisti, rappresentanti 22 broker che coprono il titolo. Nel dettaglio, secondo le stime, l’utile netto trimestrale di Unicredit è visto raggiungere quota 1,287 miliardi di euro, mentre l’utile pre-tasse dovrebbe attestarsi a 1,81 miliardi e il risultato netto di gestione è atteso a 1,752 miliardi. I ricavi trimestrali indicati dal consenso degli analisti sono invece previsti a quota 4,884 miliardi.

 

Ftse Mib arretra dell’1,39% complice Trump, male Stm

Oggi l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,39% a quota 21.409 punti. A indirizzare in rosso il listino milanese è stato l’effetto Donald Trump sui mercati finanziari. Ieri il presidente Usa ha minacciato di alzare i dazi doganali su $200 miliardi di beni cinesi dal 10% al 25%, aggiungendo che “a breve” altri beni che la Cina esporta saranno tassati anch’essi al 25%. Parole che hanno riportato d’attualità il rischio dazi.

Diversi analisti che avanzano l’ipotesi, come quelli di Ing, che sia una ‘mossa strategica’ da parte di Trump. In particolare, gli esperti della banca olandese che si attendono ancora un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, affermano che l’ultima mossa di Trump “fa parte di una strategia di trattative rischiosa ma che potrebbe rivelarsi premiante”.

Maglia nera di giornata a STM, giù del 4,81%, anch’essa impattata negativamente dalle minacce di Trump sui dazi.

Domani prova dei conti anche per Ferrari

Tra i peggiori titoli sul parterre milanese figurano i titoli della galassia Agnelli; CNH, tra i più esposti al rischio dazi, ha ceduto il 3,7%, -2,23% FCA. Male anche Ferrari (-1,17%) che domani diffonderà i conti del primo trimestre 2019. Il consensus vede il Cavallino Rampante riportare ricavi in aumento del 4% anno su anno a 860 milioni di euro ed ebitda adjusted a 273 mln.

Chiusura in calo dell’1,4% infine per Telecom Italia. Le ultime indicazioni vedono Piergiorgio Peluso lasciare l’incarico di cfo (chief financial officer) di Tim. Peluso, in carica da settembre 2012, dovrebbe abbandonare il posto di cfo per arrivare entro un mese ad assumere la responsabilità di progetti speciali come Open fiber e Inwit.