TSMC alza stime su crescita 2024 grazie ad AI, focus su chip dopo il grande sell-off

Il colosso taiwanese dei chip TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Co) ha aumentato le stime di crescita per il 2024, dopo i risultati migliori delle attese del secondo trimestre. A trainare i conti e le prospettive, oltre a una ripresa nel mercato chiave degli smartphone, è ancora una volta l’intelligenza artificiale. I dati danno un po’ di sollievo al settore dei semiconduttori, colpito da un forte sell-off nella seduta di ieri.
I conti e le previsioni di TSMC
TSMC prevede una crescita dei ricavi nel 2024 superiore al 20% (in dollari Usa), che in precedenza rappresentava il valore medio atteso.
Per il trimestre in corso il gigante taiwanese, che produce processori per Apple e Nvidia, indica un target di vendite fra 22,4 miliardi e 23,2 miliardi di dollari, con un margine lordo tra il 53,5% e il 55,5% (superiore alle stime). Il margine operativo dovrebbe attestarsi tra il 42,5% e il 44,5%, anch’esso sopra le attese degli analisti. Le capex per il 2024 saranno comprese tra 30 e 32 miliardi di dollari, rispetto alla forchetta di 28-32 miliardi indicata in precedenza.
Il tutto, dopo che nel secondo trimestre TSMC ha riportato un fatturato di 673,51 miliardi di NT (+40% su base annua, il ritmo più rapido dal 2022) rispetto a un consensus di 658 miliardi. Il margine lordo è stato pari al 53,2% e l’utile netto si è attestato a 247,8 miliardi di NT (+36%, stima 235 mld).
I fattori a sostegno delle stime di TSMC: AI e ripresa smartphone
Il miglioramento delle stime riflette la fiducia di TSMC nella longevità del boom dell’intelligenza artificiale, iniziato alla fine del 2022 con il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI. Da quel momento, i principali giganti della tecnologia globale, da Microsoft a Google, passando per Baidu, si sono avventate sulle infrastrutture AI, in gran parte alimentate dai chip di Nvidia.
L’altro fattore su cui punta TSMC è una ripresa del vasto mercato degli smartphone, appesantito negli ultimi trimestri da un rallentamento della domanda di elettronica di consumo. Ora, però, un’inversione di tendenza sembra dietro l’angolo; non a caso, Apple ha fornito un outlook ottimistico ai fornitori in merito alle consegne del suo prossimo iPhone 16, grazie proprio ai nuovi servizi di intelligenza artificiale annunciati il mese scorso.
Titolo in ripresa dopo il sell-off sul tech
Le azioni del più grande produttore mondiale di chip avanzati sono più che raddoppiate dalla fine del 2022, raggiungendo una serie di massimi storici e portando brevemente la capitalizzazione di mercato dell’azienda oltre la soglia dei mille miliardi di dollari (ora è pari a $888 miliardi).
Ieri TSMC, come tutto il comparto dei semiconduttori, è stato colpito da una forte svendita, in scia ai commenti di Donald Trump. Il candidato Repubblicano alle presidenziali Usa, le cui probabilità di vittoria sono viste in aumento dopo gli eventi delle ultime settimane, ha affermato di essere nella migliore delle ipotesi “tiepido” riguardo alla difesa di Taiwan in caso di un’aggressione cinese.
In più, l’amministrazione Biden sta valutando di imporre restrizioni più rigide nei confronti della Cina, per limitare l’accesso di Pechino alle tecnologie più avanzate.
Nel pre-market Usa, le ADR di TSMC scambiano in rialzo del 3,5% dopo aver registrato ieri un calo dell’8%.