Netflix: abbonati e fatturato previsto in crescita nel II trimestre. Sono questi i driver per il breve periodo?

Presto in scena la pubblicazione dei conti relativi al Q2 2024 per il big dello streaming video Netflix. Dopo aver registrato i massimi relativi a tre anni ed una performance da inizio anno del +34% circa, il titolo sta subendo una correzione che necessita attenzione. Focus sul numero di abbonati e sulla politica dei prezzi degli abbonamenti che continuano a tenere banco per le valutazioni degli analisti. Prevista alta volatilità soprattutto qualora le attese non vengano rispettate: sarà questo il driver di mercato per stabilire la futura direzione del titolo?
Attesa per i conti del Q2 2024: le previsioni
Grande attesa per i conti del secondo trimestre del 2024 dopo i precedenti numeri record. Si guarda con ottimismo ai dati che Netflix pubblicherà giovedì 18 luglio, sostenuto da un numero di abbonati in crescita derivanti dalle aree di mercato non ancora coperte adeguatamente, come Sud America ed Asia, ed a discapito della concorrenza. Questo potrebbe consentire alla big dello streaming video di aumentare il prezzo degli abbonamenti o di sperimentare nuove strategie pubblicitarie, come già anticipato in passato, per consolidare i ricavi.
Per questo trimestre il fatturato è già atteso in crescita rispetto al Q1 2024, le cui previsioni (consensus Bloomberg) danno $ 9,52 miliardi contro i $ 9,37 miliardi. Confronto positivo anche su base annuale, quando Netflix chiudeva il secondo trimestre 2023 al di sotto delle aspettative registrando “solamente” $ 8,19 miliardi, coerentemente con le attese del report agli investitori pubblicato da aprile 2024 che prevedeva un incremento dei ricavi del 16% circa. Leggermente inferiori invece le previsioni dell’EPS rispetto al trimestre precedente: atteso un valore di $ 4,74 rispetto al valore record di $ 5,28; positivo invece il confronto su base annua, la quale riportava $ 3,29.
Outlook grafico del titolo Netflix
Riflettori puntati sul titolo Netflix in attesa della pubblicazione dei dati trimestrali relativi al Q2 2024. Il titolo si trova attualmente in una breve fase di correzione dai massimi pluriennali toccati a inizio luglio, in controtendenza con il trend di medio periodo.
La scorsa settimana è stata caratterizzata da elevata volatilità, con il prezzo di Netflix che corregge al ribasso dopo aver registrato i massimi relativi a tre anni. Segnali di debolezza preannunciati sul grafico su due principali livelli: la presenza di una divergenza di lungo periodo tra il grafico della serie storica del titolo e l’oscillatore RSI a 14 periodi, e la formazione di un pattern di triplo massimo di breve periodo.
Il primo segnale, inizialmente invalidato con una rottura al rialzo sulla prima resistenza dinamica (in verde), ha ottenuto una conferma con la forte rottura al ribasso del supporto dinamico nella seduta di martedì 9 luglio. Tale segnale ottiene ulteriore significatività dal momento che avviene in contemporanea con la presenza del pattern di triplo massimo. Quest’ultimo è uno dei principali pattern di inversione e sul grafico ha ottenuto una conferma con la rottura al ribasso del supporto statico (in giallo) in area $ 669,20. Il prezzo ha continuato poi a correggere verso il basso rompendo anche il supporto successivo in area $ 654,50 e testando la prima trendline (in blu) di breve periodo. Attenzione quindi a questo livello che potrebbe rivelarsi fondamentale in un orizzonte temporale a breve termine perché un’eventuale rottura potrebbe portare a testare aree di prezzo ben più basse, in corrispondenza dei principali supporti. A tal proposito, si noti che il pattern di triplo massimo non ha ancora raggiunto il suo target minimo che proietterebbe in area $ 636 il prezzo obiettivo.
Occhi puntati sui risultati in attesa per giovedì 18 luglio, dove eventuali sorprese potrebbero essere il driver per un potenziale rialzo oppure, se inferiori alle attese, la conferma di uno scenario di correzione.