Notizie Notizie Mondo Trump ricorre a ‘scusa Cina’ per ossessionare di nuovo Fed via tweet: ‘Tagli i tassi, e sarà game over!’

Trump ricorre a ‘scusa Cina’ per ossessionare di nuovo Fed via tweet: ‘Tagli i tassi, e sarà game over!’

14 Maggio 2019 16:04

Donald Trump torna alla carica contro la Federal Reserve postando un nuovo tweet: i toni sono meno minacciosi delle ultime volte, ma il messaggio è sempre lo stesso: Jerome Powell tagli i tassi di interesse. La novità principale, stavolta, è che – così come commenta qualcuno su Twitter – il presidente americano prende come scusa la Cina nel suo tentativo ossessivo di portare la banca centrale americana a diventare più accomodante.

In un post su Twitter, facendo riferimento all’escalation della guerra commerciale, Trump infatti scrive:

“La Cina continuerà a iniettare liquidità nel suo sistema, probabilmente tagliando i tassi di interesse, come fa sempre, al fine di compensare gli affari che perde e che perderà. Se la Federal Reserve riuscisse a fare lo stesso, (per la Cina) sarebbe game over! In ogni caso, la Cina vuole un accordo!”.

I commenti sui social si sprecano. C’è chi ricorda al presidente che la Federal Reserve è una istituzione indipendente; chi fa notare che: ‘Alla fine ruota tutto attorno a questo’, sottolineando come Trump sia disposto a usare anche le tensioni commerciali pur di ottenere quello che vuole dalla banca centrale americana, ovvero un intervento di politica monetaria espansiva, ergo più liquidità; chi afferma senza mezzi termini: ‘Vorrei che ti rendessi conto di quanto sei ridicolo‘; chi, cinese, prende le parti del proprio paese, e prevede che alla fine, “questa guerra commerciale sarà vinta dalla Cina”; chi scrive: “Oddio, quando inizia a twittare così tanto si sa che le cose stanno andando male, e così lui va nel panico”.

Il presidente non si limita, infatti, a postare un solo tweet.

In altri post si focalizza maggiormente sui rapporti Usa-Cina, che si sono deteriorati soprattutto dopo decisione dell’amministrazione americana di alzare dal 10% al 25% le tariffe imposte su $200 miliardi di prodotti cinesi e a seguito della pronta ritorsione della Cina.

Quando arriverà il momento giusto, concluderemo un accordo con la Cina – ha scritto Trump in un altro tweet -Il mio rispetto e la mia amicizia con il presidente Xi non ha limiti ma, così come gli ho detto diverse volte in passato, ci dovrà essere un grande accordo per gli Stati Uniti, altrimenti le cose non avranno senso”.