Notizie USA Trimestrali Usa: le date dei conti di JPMorgan, Tesla, Apple e le altre big di Wall Street

Trimestrali Usa: le date dei conti di JPMorgan, Tesla, Apple e le altre big di Wall Street

4 Luglio 2025 08:00

L’attenuarsi dei rischi geopolitici e l’aspettativa di sviluppi positivi sul fronte commerciale hanno permesso ai mercati di tornare sui massimi, anche se lo scenario può cambiare velocemente, come spesso è accaduto quest’anno. A dare nuova linfa al rally – oppure a invertirne la rotta – potrebbe essere la nuova stagione di trimestrali in arrivo nelle prossime settimane. Il 15 luglio le grandi banche americane cominceranno a diffondere i risultati del secondo trimestre e via via seguiranno tutte le altre società di Wall Street, fornendo indicazioni utili per capire l’impatto dei dazi sugli utili.

Il calendario delle trimestrali di Wall Street

Nella tabella seguente, le date in cui si riuniranno i Consigli di amministrazione delle più importanti società statunitensi che hanno già approvato il calendario finanziario.

Società Data trimestrale Trimestre
BlackRock martedì 15 luglio 2025
JPMorgan martedì 15 luglio 2025
Wells Fargo martedì 15 luglio 2025
Citigroup martedì 15 luglio 2025
Bank of America mercoledì 16 luglio 2025
Goldman Sachs mercoledì 16 luglio 2025
Morgan Stanley mercoledì 16 luglio 2025
Netflix giovedì 17 luglio 2025
Tesla mercoledì 23 luglio 2025
Microsoft mercoledì 30 luglio 2025
Apple giovedì 31 luglio 2025

Fonte: Bloomberg

Le banche danno il via alla earning season

Ad aprire le danze, come di consueto, saranno le grandi banche e società finanziarie a stelle e strisce: il 15 luglio sono in programma i risultati di JPMorgan, Wells Fargo e Citigroup, oltre a quelli dell’asset manager BlackRock.

Il 16 luglio invece diffonderanno le trimestrali Bank of America, Goldman Sachs e Morgan Stanley.

Focus da un lato sull’andamento dell’attività bancaria tradizionale (quindi margini di interesse, prestiti, depositi e credito) e dall’altro sull’andamento delle divisioni di trading, investment banking e gestione patrimoniale. Il tutto con un occhio alla Federal Reserve, da cui si prevedono due tagli dei tassi entro la fine dell’anno.

Attesi risultati solidi per Netflix

Il 17 luglio toccherà a Netflix, pronta a registrare un trimestre solido a livello di fatturato (atteso un +15%) grazie anche all’aumento della pubblicità e agli incrementi dei prezzi in mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito e Francia. La società di streaming potrebbe anche alzare la guidance per il full year.

Il ricco palinsesto, con contenuti molto apprezzati dagli utenti, tra cui le nuove stagioni delle serie tv Squid Game, Stranger Things e Wednesday, oltre a eventi live come l’NFL e la WWE, dovrebbe contribuire a generare una forte crescita degli abbonati (+4,7 milioni attesi) e incrementare i ricavi pubblicitari di circa 3 miliardi di dollari.

Tesla, Musk chiamato a spazzare via i dubbi

Il 23 luglio diffonderà i risultati Tesla, che ha anticipato un calo delle consegne pari al 13% nel secondo trimestre, anche se i 384.122 veicoli spediti hanno superato le attese degli analisti. Gli esperti prevedono un secondo anno consecutivo di contrazione delle consegne, a dispetto delle previsioni di ripresa del Ceo Elon Musk, in un mercato sempre più competitivo.

Attesi aggiornamenti sui nuovi modelli più economici in arrivo nel terzo trimestre, nonché sull’eventuale impatto della potenziale eliminazione dei crediti d’imposta per l’acquisto di veicoli elettrici.

AI cruciale per le big tech, trimestrali a fine luglio

La settimana successiva i riflettori si sposteranno sulle trimestrali delle big tecnologiche. Microsoft diffonderà i conti il 30 luglio, mentre Apple pubblicherà i risultati il giorno successivo, il 31 luglio.

Il colosso di Redmond ha appena avviato un nuovo piano di licenziamenti che coinvolgerà circa 9.000 dipendenti, per liberare risorse da destinare agli investimenti in intelligenza artificiale. Il gigante di Cupertino, a sua volta, è chiamato a mostrare progressi sul fronte dell’AI per ridurre il gap con i competitor, oltre a fare i conti con le problematiche tariffarie.

Non sono ancora note le date definitive dei Cda di Alphabet, Amazon, Meta Platforms, e Nvidia, quest’ultima attesa alla prova dei conti a fine agosto con l’obiettivo di proiettarsi verso i 4.000 miliardi di capitalizzazione.