Microsoft e Nvidia guidano la corsa verso i 4.000 miliardi di dollari di market cap

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Da tempo a Wall Street si parla di una sfida epocale fra due giganti tech: Microsoft e Nvidia che sarebbero pronte a entrare nel club delle società con una capitalizzazione di mercato di 4 trilioni di dollari. I due colossi potrebbero raggiungere il traguardo probabilmente entro l’estate, ma la corsa, innescata dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è appena iniziata, e potrebbe vedere i due titoli raggiungere anche i 5 trilioni di dollari entro i prossimi 18 mesi.
Microsoft e Nvidia: sfida a colpi di market cap
Il titolo Microsoft venerdì scorso ha chiuso la seduta a 495,94 dollari: a questi prezzi la big di Redmond vanta una capitalizzazione di 3,69 trilioni di dollari. Le azioni Nvidia, invece hanno terminato la sessione in rialzo dell’1,8% a 157,75 dollari, per una market cap di 3,85 trilioni. Nvidia è quindi il titolo più capitalizzato del Nasdaq, ma i giochi non sono ancora chiusi: nelle ultime settimane i due colossi sono stati spesso in lizza, avvicendandosi in vetta alla classifica delle società a maggiore capitalizzazione.
Secondo gli analisti di Wedbush, “La corsa verso i 4.000 miliardi di dollari di market cap è iniziata, con Microsoft e Nvidia che si stanno avvicinando”, aggiungendo che entrambe le società sono “elementi fondamentali per costruire il più grande trend tecnologico che abbiamo visto nei nostri 25 anni di copertura dei titoli tecnologici”.
L’intelligenza artificiale è il nuovo Eldorado
Secondo Wedbush, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale è la forza trainante di questa impennata del mercato. L’azienda ha osservato che l’attuale mercato toro del settore tecnologico “è ancora agli inizi” e continuerà a essere trainato dall’AI. Nvidia, guidata dall’amministratore delegato Jensen Huang, definito da Wedbush il “padrino dell’AI”, viene descritta come la “base della rivoluzione dell’AI”.
Oggi l’AI è diventata la nuova Eldorado, rafforzando la posizione di chi, come Microsoft, era già un pezzo avanti nello sviluppo dei servizi legati all’intelligenza artificiale, ed alimentando qualche stella nascente come Nvidia, che ha fiutato l’affare e si è specializzato sulla produzione di chip per alimentare i grandi data center necessari allo sviluppo dei servizi legati all’AI.
L’AI viene considerata oggi un settore dalle grandi opportunità, come un tempo avvenuto con l’oro ed il petrolio. In questo settore, Nvidia ha ormai una leadership indiscussa sui chip, anche se potrebbe essere danneggiata dalla guerra dei dazi e dalle dispute commerciali fra USA e Cina, mentre Microsoft sviluppa da tempo servizi legati all’AI nell’ambito della piattaforma Azure per il cloud computing, ma la sua posizione è minacciata da altri hyperscaler come Alphabet, per Google Cloud, e Amazon Web Services.
Investimenti ancora in forte crescita
Il sentiment rialzista di Nvidia e di altri produttori di dispositivi per l’intelligenza artificiale rappresenta una netta inversione di tendenza rispetto a inizio anno, quando l’emergere di chatbot avanzati e a basso costo come DeepSeek, sviluppato in Cina, aveva suscitato timori di un taglio delle spese da parte dei clienti di Nvidia. Al contrario, i giganti della tecnologia statunitensi stanno investendo ancora più denaro nelle infrastrutture informatiche.
Secondo la media delle stime degli analisti compilate da Bloomberg, Microsoft, Meta, Amazon.com e Alphabet dovrebbero investire circa 350 miliardi di dollari in spese in conto capitale nei prossimi esercizi fiscali, in aumento rispetto ai 310 miliardi di dollari dell’anno in corso. Queste aziende rappresentano oltre il 40% del fatturato di Nvidia.