Notizie Notizie Italia Tim riprende fiato e assapora i conti in arrivo dal Brasile. Poste guarda a Opa Anima, tutto tace su tlc

Tim riprende fiato e assapora i conti in arrivo dal Brasile. Poste guarda a Opa Anima, tutto tace su tlc

11 Febbraio 2025 15:54

Per Tim oggi è il giorno dei conti della controllata Tim Brasil che continua a registrare numeri record. Conti che come sempre anticipano di qualche giorno la pubblicazione dei risultati di Telecom Italia che verranno approvati domani dal consiglio di amministrazione.

Intanto oggi è un giorno di pausa per Tim in Borsa: dopo i recenti rialzi, il titolo si muove poco sopra la parità a 0,3043 euro.

E non si perde di vista il risiko bancario (certamente, dopo il proliferare di annunci e intrecci degli ultimi mesi), ma nemmeno quello nel consolidamento delle telecomunicazioni. Due asset strategici che negli ultimi giorni vedono alcuni rumors portare verso lo stesso indirizzo, pur con intrecci e strategie non ancora chiari: quello di Poste Italiane.

Tim Brasil: conti solidi, revisione dei target del piano

Risultati ancora positivi per Tim Brasil che punta consolidare la leadership nel mobile. Il gruppo sudamericano, controllato dal gruppo guidato da Labriola, ha archiviato il 2024 con ricavi che sono saliti del 6,6% a 25,5 miliardi di reais. In particolare, i ricavi da servizi sono aumentati del 6,4% a quasi 24,6 miliardi di reais, con il settore mobile a 23,26 miliardi quello fisso a 1,33 miliardi. Nel periodo in esame per il gruppo carioca l’Ebitda normalizzato ha mostrato un aumento dell’8% a 12,6 miliardi di reais, mentre l’utile netto si è attestato 3,16 miliardi (+17,1%).

Alla luce dei target raggiunti e dei risultati finanziari conseguiti per il 2024, Tim Brasil ha annunciato l’aggiornamento del piano strategico per il prossimo triennio. Il business plan al 2027 prevede ora ricavi in crescita di circa il 5% medio annuo e un Ebitda in crescita del 6-8% medio annuo. La generazione di cassa operativa dovrebbe mostrare un miglioramento, con una crescita attesa tra il 14-16%. Anche dal capitolo remunerazione soci le novità sono positive: con una cifra attesa compresa tra 13,5-14 miliardi di reais.

Poste, un cda straordinario su Anima. Nessuna novità sulle voci che portano a Tim

Il risiko bancario e le ipotesi speculative sul consolidamento nel comparto delle telecomunicazioni tengono banco anche oggi. Il mercato attendeva ieri indicazioni da Poste Italiane su eventuali mire su Tim, ma così non è stato.

Al termine del consiglio di amministrazione straordinario del gruppo guidato da Matteo Del Fante, la notizia è l’impegno di Poste Italiane ad aderire all’offerta pubblica di acquisto da quest’ultima lanciata sulle azioni ordinarie di Anima Holding. Ad alcune condizioni però.

L’impegno è subordinato al verificarsi di alcune condizioni e, in particolare, a che il corrispettivo dell’offerta venga aumentato per adeguarlo all’andamento degli attuali prezzi di mercato“, spiega la nota del gruppo dei recapiti. L’impegno, aggiunge, è altresì subordinato all’accettazione da parte di Banco Bpm Vita, nonché all’assolvimento di tutte le condizioni di legge, inclusa la necessaria deliberazione di autorizzazione da parte dell’assemblea di Banco Bpm.

Un annuncio che arriva a ridosso del Consiglio di amministrazione di Banco Bpm (che ha lanciato un’Opa su Anima), previsto per oggi per approvare i risultati finanziari per il 2024. Il giorno successivo è prevista la conference call con il management guidato da Castagna che potrebbe fornire spunti su alcuni fronti, come quello di Anima o di UniCredit (dopo l’Ops lanciata su piazza Meda dal gruppo guidato da Orcel).

Tutto tace su tema Tim e tlc

Da Poste nessun altra indicazione ufficiale che porti, al momento, verso Tim. Nella ridda di voci che si sono ricorse nell’ultimo periodo era spuntato anche il nome di Poste come alternativa (che risulterebbe più gradita al Governo) rispetto a una possibile operazione  pilotata dai francesi di Iliad. Sull’argomento ieri gli analisti di Equita hanno espresso alcune considerazioni tra i vari scenari paventati dal mercato. E sul potenziale dossier Poste-Tim hanno scritto: “La combinazione alternativa con Poste Mobile non pone rischi regolatori, genera alcune sinergie industriali pur con un limitato consolidamento di mercato”.

Vedremo se il 13 febbraio, giorno ufficiale della presentazione dei conti e del piano, da parte del management di Telecom Italia si toccherà l’argomento risiko tlc. Soprattutto vedremo se il ceo Pietro Labriola si sbottonerà sull’argomento, lanciando qualche idea al mercato.

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