Tim: dai possibili risvolti da cda Poste alle ultime su canone concessione. La frase di Reynaud (ceo Iliad) su risiko

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Titolo Tim ancora in primo piano. Se ieri il mercato guardava alla mossa di Vivendi su Telecom Italia, oggi è il giorno in cui si riunisce il Consiglio di amministrazione di Poste Italiane (dallo scorso febbraio secondo azionista di Tim con una quota del 9,8%), chiamato ufficialmente ad approvare il bilancio 2024 e la proposta di destinazione degli utili. Ma l’attesa del mercato va in un’altra direzione: potrebbero essere discusse, secondo quanto riporta la stampa nazionale, anche le potenziali sinergie con Tim.
Restano in primo piano anche gli sviluppi sul contenzioso relativo pagamento del canone di concessione del 1998. È stata, infatti, fissata per fine maggio l’udienza in Corte di Cassazione sul ricorso della presidenza del Consiglio dei ministri contro la sentenza della Corte di Appello di Roma che ha condannato lo Stato italiano a rimborsare 1 miliardo di euro a Tim.
Sono arrivati oggi anche i conti della francese Iliad, che nei mesi scorsi era al centro dei rumors per un possibile interesse per Telecom Italia, che ha chiuso un 2024 con due record (abbonati e fatturato).
Poste, oggi è il giorno del cda: i possibili risvolti per Tim
C’è molta attesa per la riunione di oggi del board di Poste Italiane. Non tanto per l’ordine del giorno ufficiale (approvazione conti 2024 e dividendi) quanto per i possibili passi che potrebbero essere fatti nei confronti di Telecom Italia. Dallo scorso febbraio il gruppo guidato da Del Fante è il secondo azionista di Tim dopo avere rilevato il 9,81% circa delle azioni ordinarie del gruppo guidato da Labriola da CDP (società che detiene il 35% del capitale di Poste Italiane ed è a sua volta controllata dal Mef).
Da quel momento in poi è iniziato il tam tam di voci sulle possibili strategie che Poste avrebbe potuto mettere in atto, portando avanti di pari passo anche un dialogo con i francesi di Vivendi. In attesa che emergano dei dettagli, “La Repubblica” in edicola oggi ricorda che “Poste continua a studiare possibili sinergie industriali da realizzare mettendo a fattor comune la sua piattaforma fisica e di servizi, con la rete di quella di Telecom Italia”. In particolare, secondo quanto riporta il quotidiano romano, si guarda alle “possibili evoluzioni di un accordo commerciale con Tim”.
C’è sempre poi la porta aperta verso i principali azionisti di Tim, ossia i francesi di Vivendi. Con il mercato che si attende nuove mosse da parte del gruppo transalpino che potrebbe vendere nuove partecipazioni in Tim e l’acquirente potrebbe essere proprio il gruppo degli uffici postali. “In teoria Poste potrebbe salire fino alla soglia d’Opa, comprando da Vivendi fino al13,94% del capitale di Tim, un pacchetto che ieri sul mercato valeva circa 640 milioni”, indicano da Repubblica.
Udienza della Corte di cassazione sul canone
Tra gli spunti per Tim c’è il tema del rimborso del canone di concessione. Secondo quanto segnalato da Reuters, l’udienza della Corte di cassazione è stata fissata per il 27 maggio. “Questo potrebbe portare a una tempistica più rapida nella decisione della Corte”, segnalano gli analisti di Equita che mantengono la raccomandazione buy su Tim. “Noi oggi scontiamo un valore del canone di 750 milioni di euro, con uno sconto del 25% rispetto all’ammontare, nell’ipotesi quindi di un settlement con il governo – aggiungono gli esperti -. Una sentenza o un settlement sul canone rappresenta un ulteriore elemento di appeal per le azioni di risparmio, dando visibilità al ritorno all’utile”
“La notizia del cambio di data dell’udienza è positiva dato che ciò potrebbe implicare che la causa potrebbe essere chiusa prima del previsto e prima della fine dell’anno lasciando spazio a Tim per pagare i dividendi già nel 2026“, indicano gli analisti di Banca Akros.
Iliad, un 2024 da record
Un 2024 con numeri record per Iliad che ha oltrepassato due traguardi simbolici (50 milioni di abbonati e 10 miliardi di euro di ricavi). Nel dettaglio, i ricavi consolidati sono ammontati a 10,02 miliardi di euro, in crescita dell’8,5% (con una fetta consistente di fatturato per la Francia, con circa 6,53 miliardi di ricavi, mentre in Italia il fatturato è cresciuto dell’8% a 1,15 miliardi circa). L’Ebitdaal consolidato ha mostrato una crescita dell’11,8%, attestandosi a 3,85 miliardi, mentre l’utile del periodo è salito del 15,5% a 367 milioni di euro. Per il 2025, il gruppo si è prefissato l’obiettivo di generare 2 miliardi di euro di operating free cash flow.
“Il Gruppo iliad ha pubblicato risultati molto solidi per il 2024. Stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati: ora siamo una delle prime 5 società di telecomunicazioni in Europa, con una presenza in otto paesi e oltre 60 milioni di abbonati1. Ogni fase del nostro viaggio è stata guidata dall’innovazione, dal primo freebox che abbiamo lanciato nel 2002 fino all’infrastruttura AI che stiamo costruendo nel 2025. Il panorama delle telecomunicazioni e del settore digitale sta subendo una radicale riorganizzazione e il Gruppo iliad ha molteplici punti di forza per contribuire a guidare questa trasformazione, guidata dalle stesse profonde aspirazioni di imprenditorialità e crescita che abbiamo avuto fin dall’inizio“, ha commentato, Thomas Reynaud, Chief Executive Officer del gruppo Iliad.
Il tema del consolidamento del mercato italiano delle tlc, che si era acceso con diversi rumors all’inizio dell’anno, è tornato in primo piano oggi nel corso della conferenza stampa di Iliad. Rispondendo a una domanda, il ceo Reynaud ha sottolineato come in Italia il consolidamento da 4 a 3 player ha senso per tutti. “Il consolidamento per Iliad non è una necessità, ma un’opportunità tra le altre”, ha rimarcato l’a.d. del gruppo francese.
Anche Iliad Italia il 2024 è stato un anno in crescita. Il giro d’affari è salito dell’8% a 1,15 miliardi di euro e l’EbitdaaL è aumentato del 24,5% a 308 milioni (+24,5%). Dal suo ingresso nel mercato ad oggi, si legge nella nota, l’operatore ha registrato una continua crescita degli utenti netti nel mobile e fisso raggiungendo la quota di 11 milioni e 985 mila nel 2024, con un incremento di 1 milione e 48 mila utenti netti rispetto al 2023. Nel segmento mobile, Iliad conta 11 milioni e 636 mila utenti e si conferma per il settimo anno consecutivo leader per crescita di utenti netti, con +906 mila nuovi utenti rispetto al 2023.
“Per il 2024 volevamo continuare ad investire in infrastrutture sostenibili, innovative e di qualità, e a costruire un rapporto con i nostri utenti basato sulla trasparenza. Oggi, guardando ai risultati, posso dire: missione compiuta“, ha commentato l’amministratore delegato di Iliad, Benedetto Levi.