Banca Mediolanum sui massimi da inizio 2001. JPMorgan elogia “resilienza” e fissa target a 17,4 euro

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La settimana inizia all’insegna degli acquisti per Banca Mediolanum, con il titolo sui massimi da inizio 2001. A sostenere l’azione del gruppo bancario guidato dalla famiglia Doris, che è il migliore titolo del Ftse Mib con un rialzo a pochi minuti dalla chiusura del 2,46%, le valutazioni arrivate da alcuni analisti, come JPMorgan che ha avviato la raccomandazione con rating overweight e un target price di 17,4 euro.
JPMorgan avvia copertura, i fattori da monitorare
Banca Mediolanum finisce sotto la lente di JPMorgan che ha avviato la copertura sul titolo in un report che porta la data del 21 marzo. In particolare, gli esperti sottolineano come “Banca Mediolanum offra una grande esposizione all’interessante mercato italiano della consulenza finanziaria“, apprezzano soprattutto “l’impressionante resilienza nei flussi nonostante le molteplici fasi del ciclo di mercato” e infine mettono in evidenza “la crescita della quota di mercato grazie alle iniziative commerciali, che rappresentano una componente chiave del successo di Mediolanum”.
Da JPMorgan segnalano inoltre che gli asset gestiti dal gruppo di Basiglio “sono cresciuti più velocemente rispetto ai competitor negli ultimi anni e, in particolare, con una media superiore al settore, che in genere si traduce in margini più elevati”. “Riteniamo che esistano alcuni rischi nel lungo termine associati all’uso ancora prevalente delle retrocessioni”, avvertono gli esperti secondo i quali, nel complesso, la valutazione di Banca Mediolanum “è molto attraente e non riflette il potenziale di crescita futura dell’azienda, né la sua solida posizione patrimoniale”.
Anche gli esperti di Intesa Sanpaolo hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo di Banca Mediolanum, portandolo a 15,7 euro a 13,8. Un giudizio che gli analisti della banca italiana mantengono positivo per due ragioni: il positivo outlook annunciato dalla società, supportate anche dal buon inizio d’anno in termini di raccolta netta; e l’interessante remunerazione degli azionisti.
Febbraio record per Mediolanum, raccolta netta sorpassa 1,6 mld
Il 2025 è iniziato bene per Banca Mediolanum in termini di raccolta. Con un febbraio da record, miglior mese di sempre per Banca Mediolanum che registra una raccolta netta di 1,6 miliardi di euro. Nel dettaglio, i risultati commerciali, presentati alo scorso 7 marzo, indicano un totale di 1,92 miliardi, così suddividi: raccolta netta totale appunto a 1,61 miliardi (2,48 miliardi da inizio anno), raccolta netta in risparmio gestito di 686 milioni, (1,17 miliardi da inizio anno), nuovi finanziamenti erogati 285 milioni (548 milioni da inizio anno), premi polizze protezione 18 milioni (34 milioni YTD).
“A febbraio la raccolta netta supera 1,6 miliardi, un nuovo record assoluto. L’interesse dei clienti per le nostre soluzioni di investimento ha portato la componente gestita a 686 milioni di euro nel mese, valori ancora una volta molto sostenuti, anche grazie al contributo di un fondo PIR obbligazionario appena lanciato. Altrettanto forte è l’apporto della raccolta amministrata, ascrivibile tra l’altro al grande successo in Italia e Spagna delle iniziative promozionali sui vincoli a 6 mesi sulla nuova liquidità e alla costante crescita della base clienti, con 24.200 nuovi clienti nel mese – ha dichiarato Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum -. Da inizio anno assistiamo a una crescita del 36% sulla raccolta totale e del 61% sulla gestita rispetto ai primi due mesi del 2024”.