Tesla vola in borsa (+12%) dopo accordo con Pechino sulla guida autonoma
La visita di Elon Musk in Cina durante la quale ha incontrato anche il Premier, Li Qiang termina con successo per il ceo della società produttrice di auto elettriche. Tesla ha ottenuto la benedizione di Pechino per il lancio del suo servizio di guida autonoma (FSD) in Cina. Il titolo Tesla vola in borsa (+12%) nel pre-market di Wall Street in seguito alla notizia. L’accordo con Pechino è un sollievo importante per gli investitori, che da inizio anno hanno venduto il titolo del produttore di auto elettriche a causa delle difficoltà relative al mercato cinese e le consegne in calo nel primo trimestre dell’anno.
Musk, accordo con Pechino sugli standard di sicurezza
Secondo fonti del Wall Street Journal, Musk lascia Pechino con rassicurazioni che i veicoli elettrici di Tesla sono conformi agli standard di sicurezza richiesti dai regolamenti locali: un ostacolo che finora aveva posto l’azienda di Musk in posizione svantaggiata rispetto ai concorrenti cinesi nel più grande mercato delle auto elettriche al mondo. La svolta è arrivata durante la visita del CEO di Tesla, Elon Musk a Pechino per un incontro inaspettato con il premier cinese Li Qiang, nel corso del primo grande salone automobilistico della città in quattro anni.
Pechino approva il lancio della guida autonoma di Tesla
Il governo cinese ha inoltre approvato provvisoriamente il piano dell’azienda di lanciare il proprio software per la guida autonoma “Full Self-Driving” o FSD nel paese, sempre secondo le fonti di stampa cinese Cctv. Il produttore statunitense di veicoli elettrici implementerà i suoi servizi di guida autonoma basati sulle funzioni di mappatura e navigazione fornite dal colosso tecnologico cinese Baidu.
La partnership elimina un importante ostacolo normativo per il produttore di auto elettriche americano. Inoltre, la collaborazione con un’azienda cinese aiuta ad alleviare le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione cinesi su eventuali rischi per la sicurezza dei dati. Il colosso cinese Baidu, che oltre al business principale dei motori di ricerca si è espanso nella guida autonoma e nell’intelligenza artificiale (AI).