Notizie Notizie Italia Tesla, la bolla più grande di sempre? Bespoke: ‘è diventata un gioco pericoloso’

Tesla, la bolla più grande di sempre? Bespoke: ‘è diventata un gioco pericoloso’

5 Febbraio 2020 09:51

Il miracolo Tesla si rinnova in borsa ma gli analisti di Bespoke invitano alla calma e insinuano il dubbio: e se Tesla fosse la bolla più grande di sempre? Il titolo Tesla ieri ha fatto il bis: dopo essere volato al record dal 2013, +19,9%, nella sessione di lunedì, è schizzato di un altro +13,7%, per chiudere a 887,06 dollari. Nei massimi intraday il titolo è balzato fino a $968,99, sfondando così anche il muro dei 900 dollari.

Stavolta ad ammaliare gli investitori è stato il commento dell’investitore Rob Baron, che ha detto che il fatturato del gruppo fondato da Elon Musk potrebbe valere $1 trilione nell’arco del prossimo decennio.

La previsione ha fatto salire immediatamente la temperatura in un mercato già alle prese con la febbre Tesla: boom dei volumi, con più di 50 milioni di azioni scambiate, un record per una singola sessione. In media, i volumi di trading  che hanno per oggetto il titolo, sono pari a 18,4 milioni di pezzi scambiati.

Ormai il titolo ha stracciato le stime anche degli analisti più bullish. Dai dati di FactSet, emerge che il target price a 12 mesi sfornato dalla comunità degli analisti è, in media, pari a $493, bel al di sopra dei $334 di dicembre, eppure in calo di ben il 44% rispetto al valore a cui Tesla viene scambiata ora.

E se c’è chi come spiega il fenomeno con il FOMO (fear of missing out, timore di lasciarsi scappare una occasione), come l’analista di Roth Capital Craig Irwin, c’è Bespoke Investment Group che fa notare come il trend di Tesla rispecchi alcune delle bolle speculative più grandi della storia del mercato azionario, inclusa la bolla dot-com e quella che ha interessato i titoli del settore immobiliare et similia, prima dell’esplosione della grande crisi finanziaria.

“La bolla Tesla sembra molto più grande delle bolle biotech, o di quella delle società attive nel settore edilizio, o di quella del settore tecnologico in generale – hanno scritto gli analisti di Bespoke – Non possiamo sapere fino a che punto le azioni Tesla continueranno a salire ma, con una società valutata a premio rispetto alla larga maggioranza delle azioni più importanti del pianeta, è difficile prendere sul serio qualcosa che non è altro che una combinazione di eccessi e posizionamenti speculativi”.

Il rischio di un sell off drammatico è, dunque, secondo Bespoke, più che concreto:

“Tesla ha più che quadruplicato il suo valore dal mese di settembre, con un movimento epico al rialzo scatenato da utili migliori delle attese, short squeeze e un assalto dei fan sfegatati che l’AD Elon Mush ha sempre attratto”. Il titolo è in rally di ben +112% dall’inizio dell’anno: Tesla è anche il titolo più shortato di Wall Street, fattore che sta rendendo non facile la vita agli short seller.

“Prendere qualsiasi posizione, a questo punto, è un gioco pericoloso, dunque consigliamo di fare piccole operazioni di trading, o semplicemente godersi il dramma rimanendo alla finestra”, hanno scritto gli analisti di Bespoke.

Un modo per comprendere la discrepanza tra il valore del titolo Tesla e i fondamentali della società? Le quotazioni di Tesla sono praticamente raddoppiate dall’ inizio dell’anno, consentendo alla capitalizzazione di mercato del gruppo di superare la somma di quelle di GM, Ford, Daimler e FCA. Questo, a fronte del fatturato cumulato di queste aziende dell’anno scorso, pari a 620 miliardi di dollari, che vale quasi 25 volte quello di Tesla (25 miliardi).