Notizie Notizie Mondo Tesla, crollo del 63% da inizio anno, secondo Musk non é colpa di Twitter

Tesla, crollo del 63% da inizio anno, secondo Musk non é colpa di Twitter

21 Dicembre 2022 12:11

Ieri il titolo Tesla ha toccato nuovi minimi di 52 settimane, chiudendo a circa 137 dollari per azione, o l’8% in meno in una sola seduta. Mentre da inizio anno il valore di Tesla è crollato del 63%. Il CEO e fondatore, Elon Musk ha cercato di incolpare i fattori macroeconomici per il crollo del titolo.

Inevitabilmente cresce la frustrazione sui social e non solo, degli investitori Tesla di lunga data.

Il “Tesla bull”, Ross Gerber ha scritto su Twitter: “Il prezzo delle azioni Tesla ora riflette il valore di non avere un CEO. Ottimo lavoro tesla BOD (Board of Directors) è il tempo per una scossa.” Inoltre, Gerber ha lanciato una campagna informale per far votare gli altri azionisti per nominarlo nel consiglio di amministrazione di Tesla.

Mentre, Musk ha giustificato il crollo del valore di Tesla così: “Mentre i tassi di interesse dei conti bancari, che sono garantiti, iniziano ad avvicinarsi ai rendimenti del mercato azionario, che non sono garantiti, gli investitori sposteranno sempre di più i loro soldi dal mercato convertendoli in cash, causando così il calo delle azioni”.

Il valore del titolo Tesla è diminuito del 59% dall’annuncio dei piani di Musk di acquistare Twitter, aprile 2022. Rispetto a quel periodo Ford ha perso il 26%, mentre GM il 12% e l’S&P 500 ha registrato un calo del 14%. Vale la pena ricordare che Musk ha venduto miliardi di dollari di azioni Tesla per finanziare l’accordo su Twitter, inclusa una vendita da 3,6 miliardi di dollari all’inizio di questo mese.

Fonte: Bloomberg

Musk ha spiegato ai dipendenti di Twitter di aver venduto azioni Tesla per “salvare” la società mentre procedeva a tagliare più della metà del personale della social media.

E mentre Musk si è concentrato sul suo nuovo ruolo di “Chief Twit” dalla fine di ottobre, Tesla ha offerto sconti e incentivi per vendere auto in Cina, dove gestisce un’importante fabbrica a Shanghai, nel frattempo cercando di rendere efficienti le nuove fabbriche ad Austin, in Texas, e nel Brandeburgo, in Germania. Non sono mancate anche sfide legate alla catena di approvvigionamento endemiche dell’industria automobilistica, insieme all’aumento dei prezzi dell’energia in Europa che può ridurre l’attrattiva di un veicolo elettrico a batteria per molti conducenti.

Twitter, Musk: Mi dimetterò appena trovo qualcuno così pazzo per accettare il lavoro

Elon Musk ha confermato che si dimetterà dalla carica di amministratore delegato di Twitter appena trovato un successore, anche se prevede di mantenere il controllo sul team di ingegneri dell’azienda. “Mi dimetterò da CEO non appena troverò qualcuno così pazzo da accettare il lavoro! Dopodiché, gestirò solo i team software e server.”

Da quando è subentrato a ottobre, Musk ha supervisionato i licenziamenti o le partenze di circa 5.000 dei 7.500 dipendenti di Twitter. Il miliardario ha intrapreso la ricerca di un nuovo CEO, dopo aver perso un sondaggio che ha pubblicato su Twitter, chiedendo se dovesse rinunciare al suo ruolo di CEO dell’azienda.

Più di 10 milioni di voti, pari al 57,5%, erano a favore delle dimissioni di Musk, secondo i risultati di lunedì mattina. Inoltre, Musk si è impegnato pubblicamente a rispettare i risultati quando ha lanciato il sondaggio sulla piattaforma social.
Nel corso di una diretta di Twitter Spaces di martedì scorso, Elon Musk ha detto che la piattaforma avrebbe raggiunto circa $ 3 miliardi di negativi flussi di cassa, prima del recente round di tagli della forza lavoro. Tra coloro che sono rimasti nella cerchia ristretta di Musk ci sono Jason Calacanis, investitore e podcaster, e l’ex dirigente di PayPal, David Sacks.