Tesla: consegne +6,4% e crescita in Cina nel 3Q, ma il titolo va giù. Sale attesa per Robotaxi
Le vendite di veicoli elettrici di Tesla tornano a crescere nel terzo trimestre, ma questo non basta per scaldare gli investitori. Dopo i dati sulle consegne di EV, leggermente inferiori alle attese di Wall Street, il titolo ha chiuso la seduta di ieri in calo del 3,5%, tornando sui livelli di inizio 2024. Una svolta è attesa fra una settimana, con l’attesissimo lancio del robotaxi il 10 ottobre, seguiti il 23 ottobre dai risultati trimestrali. Ecco tutti i dettagli sulle vendite di Tesla e sui prossimi appuntamenti in arrivo.
Consegne in crescita ma sotto stime nel 3Q per Tesla
Nel terzo trimestre Tesla ha consegnato 462.890 veicoli, in aumento del 6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (435.059 veicoli) e al di sopra dei 443.956 venduti nel secondo trimestre di quest’anno. Le Model 3 e Model Y continuano a fare parte del leone, con 439.975 consegne, a fronte di 22.915 degli altri modelli. Il totale dei modelli prodotti si attesta a 469.796 unità.
Malgrado la crescita, le consegne sono risultate inferiori alle 463.900 attese mediamente dagli analisti monitorati da Bloomberg. Un dato in controtendenza con quanto avvenuto a luglio, quando le vendite del secondo trimestre avevano battuto le stime, sostenendo l’ottimismo per una ripresa imprimendo al titolo una forte accelerazione.
Per quanto riguarda invece il business energetico, Tesla ha fatto segnare un passo indietro rispetto a un secondo trimestre record. L’azienda di Elon Musk ha distribuito 6,9 gigawattora di prodotti di accumulo negli ultimi tre mesi, in calo di oltre il 25% rispetto al periodo conclusosi a giugno, pur superando da inizio anno il totale del 2023.
Titolo volatile nel 2024
In seguito ai dati sulle consegne, Tesla sono scese di oltre il 6% in avvio di seduta per poi chiudere con un calo del 3,5% a 249,02 dollari. Il titolo è balzato del 35% nelle otto settimane precedenti al report sul terzo trimestre e di oltre il 20% nell’ultimo mese, sostenuto dagli incentivi del governo cinese per spingere la domanda di veicoli elettrici nel maggiore mercato automobilistico globale e dall’attesa per il lancio del Robotaxi.
Il 2024 di Tesla è stato a dir poco tumultuoso, con una caduta di oltre il 40% fino a metà aprile e una successiva rimonta. Le azioni della società guidata da Elon Musk si sono riportate sui livelli di inizio anno, ma la performance degli ultimi tre mesi dipenderà in gran parte dalle novità e dai risultati in arrivo. A tal proposito, la società ha annunciato che pubblicherà i conti del terzo trimestre il 23 ottobre, dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street.
Countdown per il lancio del Robotaxi
Uno dei fattori che ha traghettato Tesla nell’ultimo periodo è stato proprio il forte ottimismo dei mercati per il robotaxi day del 10 ottobre, in programma presso i Warner Brothers Studios di Burbank, in California.
L’evento promette di rappresentare un importante catalizzatore di breve termine, in attesa di sviluppi sul fronte della guida autonoma, il vero volano che può cambiare la storia di Tesla nel lungo periodo.
Il nuovo mezzo, conosciuto anche come «cyber cub» potrebbe essere rivelato insieme a qualcosa di più misterioso: “Potremmo vedere un aereo elettrico? Una barca? L’ultima generazione di robot Optimus che gira hamburger in un Tesla Diner?”, si chiede Adam Jonas, analista di Morgan Stanley.
Alla conquista della Cina
Uno dei fattori chiave riguarda le vendite in Cina, che nell’ultimo periodo hanno riscontrato buoni risultati grazie agli incentivi del governo. Nel dettaglio, agosto si è rivelato essere il mese migliore dell’anno per Tesla che ha potuto beneficiare di vendite sostenute nelle città più piccole, con oltre 63.000 auto consegnate, in aumento del 37% rispetto a luglio, seppur in calo rispetto alle 64.694 di un anno prima.
L’azienda di Elon Musk ha saputo fronteggiare la guerra dei prezzi e le precarie condizioni di salute dell’economia cinese attraverso l’offerta di prestiti a tasso zero fino a cinque anni per gli acquirenti. In base a quanto emerge da un’analisi delle vendite di Tesla in Cina condotta a luglio dalla China Merchants Bank International, si registra un aumento del 78% su base annua nelle consegne nelle cosiddette città di terzo livello (comprendenti oltre 2000 tra contee autonome, distretti e regioni speciali) , mentre le vendite nelle in quelle di secondo livello , come Hangzhou e Nanchino, sono aumentate del 47%.
Per celebrare questi dati così positivi, la società ha perfino annunciato una variante a sei posti della Model Y in Cina, a partire dalla fine del 2025, in modo da aumentare l’attrattiva e svecchiare il design di uno dei suoi veicoli più celebri.