Tesla pronta a presentare il robotaxi. Titolo in rialzo nel premarket (+3,5%)
La data per il tanto atteso robotaxi di Tesla non è più un’incognita. Il ceo della casa automobilistica, Elon Musk, ha annunciato in un post su X, che la società rivelerà al pubblico il proprio robotaxi l’8 di agosto. Il titolo segna un rialzo del 3,6% a 170 dollari per azione nel premarket in seguito all’annuncio di Musk dopo un -34% da inizio anno.
Tesla, i ritardi sulla guida autonoma
Anni fa Musk aveva promesso agli azionisti il lancio del robotaxi e auto con la guida autonoma, ma ad oggi non è riuscito a mantenere le promesse. La data dell’inaugurazione del robotaxi, che non vuol dire che i robotaxi saranno messi in vendita, arriva in un momento particolarmente complesso per la casa automobilistica. Nel primo trimestre dell’anno Tesla ha registrato un calo delle vendite pari all’8,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Nel 2015, Elon Musk disse agli azionisti che le auto di Tesla avrebbero raggiunto la “piena autonomia” in termini di guida entro tre anni. Nel 2016, ha affermato che Tesla sarebbe stata in grado di inviare una delle sue auto in un viaggio attraverso il paese senza richiedere alcun intervento umano entro la fine dell’anno successivo.
Nel 2019, durante una raccolta fondi, Musk disse agli investitori che Tesla prevedeva di avere 1 milione di veicoli sulle strade americane, che sarebbero stati in grado di funzionare come “robotaxi”. Ogni auto dovrebbe essere in grado di svolgere 100 ore di lavoro a settimana per il suo proprietario, guadagnando come un robotaxi, disse all’epoca agli investitori.
Ad oggi queste promesse non sono ancora state mantenute. Un robotaxi, un veicolo autonomo o una tecnologia in grado di trasformare le auto di Tesla in veicoli automatizzati di “livello 3” non sono tutt’ora una realtà.
La casa automobilistica di Austin, Texas offre sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), inclusa un’opzione di pilota automatico standard o un’opzione premium “FSD” di guida autonoma completa, l’ultima delle quali costa 199 dollari al mese per gli abbonati statunitensi o 12.000 dollari in anticipo.
Gli sforzi sulla guida autonoma (FSD)
Il mese scorso, nel tentativo di promuovere le vendite di fine trimestre, Musk ha imposto a tutto il personale della divisione vendite ed assistenza di installare e provare la guida autonoma conosciuta come FSD (Full self-driving capability) per i clienti prima di consegnarli le chiavi. “Quasi nessuno si rende conto di quanto bene funzioni effettivamente la FSD (supervisionata). So che questo rallenterà il processo di consegna, ma è comunque un requisito difficile.” Ha scritto Musk in una mail ai dipendenti.
Il numero uno di Tesla sostiene che i clienti e gli azionisti di Tesla rimarranno fedeli al marchio indipendentemente dai ritardi nella guida autonoma e indipendentemente dalla sua retorica incendiaria su X, il social network che ha acquisito nel 2022 e ora gestisce come CTO, insieme a Tesla, e la società internet missilistica e satellitare, SpaceX.
La competizione sulla guida autonoma
Waymo, la divisione di veicoli autonomi di Alphabet, gestisce servizi commerciali di ride-hailing senza conducente in quattro città americane: Phoenix, San Francisco e Los Angeles, e si sta espandendo anche in Austin, Texas. Waymo ha recentemente stretto una partnership pluriennale con Uber e utilizzerà i suoi robotaxi per consegnare cibo per Uber Eats in Arizona. In Cina, l’unità autonoma di Didi opera commercialmente in mercati tra cui Guangzhou.
Mentre Apple ha recentemente chiuso la sua unità di guida autonoma e ha licenziato circa 600 persone che erano state associate al progetto.