Tesla, al test dei conti: stime su utili, ricavi e consegne. Focus anche su margini e impatto sconti

A Wall Street gli investitori sono già in attesa dei conti del quarto trimestre del 2023 di Tesla, che saranno pubblicati il prossimo 24 gennaio dopo la chiusura delle contrattazioni. In borsa, il colosso delle auto elettriche, dopo aver chiuso il 2023 con un ottimo progresso di oltre il 100%, ha avviato l’anno nuovo con il freno a mano tirato, mostrando al momento un calo di circa il 13% da inizio anno.
Ma cosa si aspettano gli analisti dai conti di Tesla per il 4Q e per l’intero 2023? Riuscirà il gruppo guidato da Musk a raggiungere gli obiettivi che si era prefissato per il 2023? E quali sono le previsioni il 2024?
Tesla, la preview sui conti
Secondo i dati riportati da Bloomberg che raccolgono il consensus degli analisti, Tesla è attesa chiudere l’ultimo trimestre del 2023 con un utile per azione di 0,74 dollari (Eps), un dato che seppur sarebbe in aumento rispetto al trimestre precedente 0,66 $ per azione, risulta essere in calo di oltre il 37% anno su anno e quindi rispetto a quanto realizzato nel medesimo esercizio del 2022. Da questo punto di vista, è da segnalare che la stima sull’Eps è stata recentemente rivista al rialzo dagli analisti che seguono il titolo.
Sempre prendendo in considerazione le stime del quarto trimestre 2023, gli analisti si aspettano ricavi trimestrali per 25,8 miliardi di dollari, un risultato che sarebbe in aumento rispetto i $ 23,5 miliardi messo a segno nel terzo trimestre del 2023, ma in aumento anche rispetto quanto realizzat0 nel 4Q del 2022.
Per quanto riguarda il margine operativo lordo (Ebitda), nel quarto trimestre è stimato attestarsi sopra quota 4 miliardi di dollari, una stima peraltro rivista al rialzo nelle ultime settimane e che sarebbe in aumento sia rispetto i 3,75 miliardi di dollari, ma anche rispetto il medesimo trimestre del 2022.
Teniamo presente che nello scorso trimestre Tesla ha mancato di oltre il 9% le stime sull’Eps, e del 3% quelle sui ricavi che hanno deluso le aspettative, vedremo se sarà così anche nel 4° trimestre del 2023.
Ma per Tesla, il dato che spesso ha funzionato efficacemente come market mover per il titolo sono le consegne di auto. A riguardo, il consensus degli analisti stimano che le consegne del quarto trimestre di Tesla possano superare le 480.000 unità. Ecco che tale risultato permetterebbe a Tesla di raggiungere l’obiettivo di 1,8 mln di unità consegnate nel 2023, dato che la società avrebbe bisogno di 475.926 unità per raggiungere l’obiettivo di consegne annuali.
In riferimento alle consegne, anche gli analisti di Deutsche Bank si attendono che queste possano soddisfare le aspettative degli analisti di Wall Street, anche se vedono ancora “dei rischi al ribasso per l’intero 2024 e ciò a causa della crescita limitata dei volumi per il prossimo anno”. Da questo punto di vista, teniamo presente che gli ultimi sviluppi geopolitici non sono d’aiuto alla società, che come tante altre sta fronteggiando degli stop di produzione a causa delle tensioni nel Mar Rosso che bloccano le rotte delle merci.
Nel dettaglio, recentemente Tesla ha comunicato che sospenderà per due settimane (29 gennaio – 11 febbraio), la produzione di auto nella sua Gigafactory di Berlino e questa dato che i conflitti nel Mar Roso allungano in modo considerevole i tempi di spedizione dei componenti in arrivo dall’Asia. Ma questi non sono gli unici problemi che sta affrontando Tesla che infatti si trova in difficolta anche per via degli scioperi nei Paesi scandinavi, ma anche in Nord America dove il freddo delle ultime settimane sta rendendo evidenti le difficolta delle batterie quando il termometro va sotto zero .
Le stime per l’intero 2023
Per l’intero esercizio 2023, le stime degli analisti su Bloomberg delineano però un quadro a luci e ombre. Se da una parte infatti i ricavi per il 2023 sono attesi 97 miliardi di dollari e quindi in aumento di oltre il 19% anno su anno (quindi rispetto l’intero 2022), l’utile per azione è visto in calo. In tal senso, l’Eps per l’intero 2023 è stimato poco sopra a 3 dollari per azione, in calo rispetto i 4 $ realizzati nell’intero 2022.
Stesso andamento visto anche per l’Ebitda che per l’intero 2023 è stimato attestarsi a 15,5 mld di dollari, in deciso calo rispetto i 19,2 mld realizzati nell’intero 2022.
Gli obiettivi per il 2024
Per quanto riguarda le stime sull’anno in corso appena iniziato, secondo quanto riportato da Bloomberg, mediamente gli analisti che seguono il titolo si attendono che Tesla possa addirittura chiudere il 2024 con 117 mld di dollari con un aumento del 20% rispetto i 97 mld di dollari del 2022.
Sempre per il 2024, si stima che l’utile per azione (Eps) possa attestarsi a 3,8 dollari per azione, in calo rispetto al 2022 e di poco superiore rispetto a quanto dovrebbe realizzare nel 2023. Da questo punto di vista, come ricordano gli analisti di Deutsche Bank, “Tesla lo ha ammesso candidamente che si trova in un periodo di crescita inferiore, successivo alla crescita molto forte di veicoli Modello 3+Y visti negli ultimi 5 anni“.
Visto le criticità, le ultime analisi di Deutsche stimano che le consegne di Tesla raggiungano i 2,1 milioni di unità per quest’anno, una cifra comunque in leggero calo rispetto al consensus medio di 2,2 mln di unità. Inoltre, secondo Deutsche che ha un rating “buy” sul titolo con prezzo obiettivo a 260$, le consegne nel 2024 potrebbero anche non superare i 2 mln in caso di un più lento tasso di adozione delle auto elettriche.
Intanto, a inizio settimana le società cinesi di veicoli elettrici hanno riportato solide consegne per dicembre e per il quarto trimestre. In tal senso, la cinese BYD finanziata da Warren Buffett ha registrato vendite di veicoli elettrici nel quarto trimestre pari a 526.409 unità, sfidando così il dominio globale dei veicoli elettrici di Tesla. Ciò significa che i numerosi tagli dei prezzi che Tesla ha praticato nella prima metà del 2023 hanno avuto un impatto i suoi margini. Anche per questo motivo gli analisti sono cauti nelle previsioni sull’Eps per il 2024.
La view degli analisti su Tim
Guardando al consensus degli analisti raccolto da Bloomberg, in 23 analisti che seguono il titolo dicono “buy” sul titolo, in 23 dicono di mantenerlo in portafoglio (“hold”), mentre in 11 dicono “sell”.
Per quanto riguarda il prezzo obiettivo a 12 mesi, mediamente gli analisti lo hanno posizionato a 244 dollari per azione, il che implicherebbe un rendimento potenziale del 13,7% dai prezzi attuali a Wall Street.
Telsa, i livelli tecnici da monitorare
Dopo le ottime performance del 2023, Tesla da inizio 2024 ha invertito la tendenza e con le vendite delle ultime sedute è peggiorata ulteriormente la situazione grafica del titolo che ha rotto al ribasso diversi ed importanti livelli di supporto.
In particolare, con il rosso dell’11 gennaio, Tesla ha compiuto il breakout al ribasso della media mobile di lungo a 200 giorni, mentre l’altro ieri ha violato al ribasso la trendline rialzista costruita dai minimi del 2022 e confermata anche a novembre del 2023.
In caso di proseguimento della debolezza, i successivi livelli di prezzo che potrebbero sorreggere le quotazioni si trovano in area psicologica dei 200 dollari. Al contrario, per Tesla sarà importante riportarsi nel più breve tempo possibile al di sopra della già citata media a 200 giorni (linea arancione).
Intanto, nella fase di contrattazione pre-market, Tesla si trova al momento in rialzo di circa un punto percentuale poco sopra a 217 dollari ad azione.
Resistenze: 220$; 234$; 248$.
Supporti: 190-200$; 170$