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Lagarde si schiera contro Trump, occhi aperti sugli USA

17 Gennaio 2024 12:44

La numero uno della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde non si tira indietro quando c’è da commentare la politica. Ma soprattutto non nasconde la sua preoccupazione relativa ai pericoli per la comunità internazionale da un secondo mandato nella Casa Bianca di Donald Trump, ora sempre più probabile dopo i risultati delle primarie in Iowa. Lagarde, da sempre schierata contro le politiche sui dazi di Trump ancora dai temi in cui ricopriva la carica di direttrice del FMI a Washington, non ha nascosto che un possibile ritorno di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti renderebbe molto complicate le relazioni internazionali.

Lagarde avverte sui rischi di un secondo mandato di Trump

Alla domanda di Bloomberg Television, in occasione del Forum di Davos riguardo alle imminenti elezioni negli Stati Uniti, Lagarde ha risposto scherzosamente sollevando la sua tazza: “Sì, fammi prendere un po’ di caffè.”

Successivamente, la numero uno della BCE ha approfondito quanto sarebbe complicato per i policymaker internazionali se Trump tornasse al potere nel 2025, aggiungendo che, naturalmente, spetta al popolo americano decidere chi guiderà il loro paese. Si tratta di una mossa del tutto eccezionale per una figura con la carica di Lagarde. Al confronto Powell, il numero uno della Fed, trova sempre un modo per non commentare o addirittura evitare domande sulla politica americana.

Ovviamente siamo tutti preoccupati perché gli Stati Uniti sono la più grande economia, il paese con la più grande difesa militare al mondo e da sempre la guida del mondo democratico, con tutti i suoi lati positivi e negativi“, ha spiegato Lagarde. “Dobbiamo essere estremamente attenti e previdenti, proprio come facciamo con l’inflazione.”

La presidente della BCE ha inoltre avvertito che l’Europa dovrebbe restare forte e non presumere di poter contare su presunti amici in tutto il mondo perché le cose possono cambiare rapidamente. I sondaggi negli Stati Uniti mostrano che le elezioni di novembre sembrano delinearsi verso un altro testa a testa tra Donald Trump ed il Presidente Joe Biden, esattamente come successo nel 2020. Queste probabilità sono aumentate dopo la schiacciante vittoria di Trump alle primarie di Iowa per la nomination del partito repubblicano (GOP).

Trump stravince le primarie in Iowa

L’ex presidente degli Stati Uniti ha infatti vinto in maniera decisiva il caucus in Iowa con più del 50% dei voti e con un distacco record di circa 30 punti da Ron DeSantis (21,2%), che a sua volta ha battuto l’ex governatrice della South Carolina Nikki Haley (19%).

La dimensione del suo successo è storica, perché finora il massimo vantaggio ottenuto da un candidato vincente nei caucus dell’Iowa era stato del 12%. C’è da dire che gli elettori che si sono presentati al voto durante il caucus in Iowa sono stati circa 110.000 da un totale di 750.000 iscritti al partito repubblicano. Dunque la parte più attiva dell’elettorato del partito repubblicano ha scelto in maniera molto netta proprio Donald Trump per la nomination.

Il prossimo appuntamento, che potrebbe rivelarsi decisivo per la nomination repubblicana, sono le primarie in New Hampshire in agenda il 23 gennaio. Se Trump dovesse vincere anche le primarie nello stato di Hampshire, a questo punto la sua nomination sarà assicurata. Secondo i sondaggi più aggiornati, Nikki Haley è in ascesa nello stato di New Hampshire, dove aveva investito molte energie durante la sua campagna elettorale. Haley non aveva puntato granché sui caucus dell’Iowa, ma se fosse arrivata seconda avrebbe potuto presentarsi al prossimo appuntamento con più credibilità come l’unica vera alternativa a Trump e sperare in un ritiro di De Santis.  Nel frattempo l’imprenditore e giornalista statunitense di origine indiana Vivek Ramaswamy ha ritirato la propria candidatura alle primarie del Partito repubblicano in vista delle prossime elezioni presidenziali Usa, e annunciato il proprio sostegno alla candidatura dell’ex presidente Donald Trump.

Il Presidente Biden ha commentato la schiacciante vittoria di Trump, proclamandolo di fatto il candidato GOP alle elezioni 2024. Ha inoltre colto l’occasione per mobilitare i suoi sostenitori scrivendo su X: “Trump è avviato verso la nomination. Significa che dobbiamo impegnarci ancora di più”.