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Terremoto Turchia: Borsa Istanbul sospende trading

8 Febbraio 2023 12:54

Alt al trading di Borsa Istanbul dopo il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria.

La borsa di Istanbul ha annunciato la sospensione del trading per la prima volta in 24 anni. E’ quanto riporta un articolo di Bloomberg, che porta la firma di Tugce Ozsoy e Taylan Bilgic.

La decisione segue il forte sell off che ha colpito l’indice azionario benchmark Borsa Istanbul 100, e che ha bruciato un valore equivalente a 35 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Di seguito l’annuncio della borsa di Istanbul, nel comunicato diffuso nella mattinata di oggi, 8 febbraio 2023:

“Il nostro mercato azionario ha deciso di sospendere il trading delle azioni, dei futures e dei mercati delle opzioni”.

Non sono state fornite indicazioni su quando le operazioni di trading saranno ripristinate.

L’articolo di Bloomberg ricorda che l’indice Borsa Istanbul 100 Index è capitolato del 16% dallì’inizio della settimana, dopo i due terribili terremoti che hanno colpito la Turchia meridionale.

In particolare, la borsa di Istanbul, che si conferma la peggiore del 2023 a livello globale, è entrata nella fase di mercato orso nella sessione di ieri, martedì 7 febbraio, dopo essere scivolata a un valore di oltre il 20% dal massimo testato nel mese di gennaio.

“Nei casi di catastrofe come questo, sospendere il trading del mercato azionario è la decisione migliore da prendere, al fine di proteggere gli investitori”, ha riferito a Bloomberg Haydar Acun, managing partner di Marmara Capital, a Istanbul.

In Turchia, tra l’altro, sono molti gli investitori retail che scommettono sulla borsa di Istanbul, ritenendo gli acquisti sulle azioni una strategia di hedge per tutelarsi contro l’inflazione, che nel 2022 è balzata al ritmo dell’86%,  a fronte di una banca centrale che, sulla scia di quanto invocato dal presidente Erdogan, ha continuato a tagliare i tassi.

Borsa Istanbul: panic trading con terremoto. Il precedente del 1999

Bloomberg fa riferimento a quanto avvenne nel 1999, quando un terremoto colpì il paese scatenando il “panic trading” e la borsa di Istanbul chiuse per una settimana. Interpellato dall’agenzia di stampa Mehmet Gerz, direttore degli investimento di Ata Portfoy, con sede a Istanbul, ha così commentato la decisione della Turchia di sospendere le contrattazioni della borsa di Istanbul:

“E’ possibile che il panico e il pessimismo abbiano aumentato i rischi per i trader, offuscando la capacità di assumere decisioni razionali. E’ tardi, ma è tuttora la decisione giusta da prendere”.

Il tonfo dell’azionario della Turchia relativo agli ultimi tre giorni di contrattazioni è il peggiore in tre giorni sofferto dal dicembre del 2021, e sancisce la peggiore performance su base settimanale del listino Borsa Istanbul dal 2008, anno della crisi finanziaria globale.

Bloomberg riporta che il trading di alcuni ETF europei e americani che replicano gli asset della Turchia sta proseguendo, anche dopo la notizia della sospensione di Borsa Istanbul. Viene riportato che alle ore 9.41 am di Londra l’iShares MSCI Turkey UCITS ETF era in perdita dell’8% circa, mentre l’iShares MSCI Turkey ETF segnava una flessione del 5,2% nelle contrattazioni di Wall Street del premarket.

Nella sessione di ieri, l’indice benchmark Borsa Istanbul è crollato dell’8,6%: tra i titoli, ha riportato un altro articolo di Bloomberg, le azioni della compagnia aerea Turkish Airlines e della società di raffinazione Turkiye Petrol Rafinerileri AS hanno pesato in modo particolare sul listino. Nel corso della sessione, la Borsa ha sospeso il trading per due volte, quando l’indice ha riportato perdite superiori rispettivamente pari a -5% e -7%. Il tonfo della vigilia, che ha fatto entrare l’azionario ufficialmente nella fase di mercato orso, è stato il più forte dal marzo del 2021.