Stellantis alla prova dei conti, le attese per il FY 2023
Tra le società di Piazza Affari che pubblicheranno i conti nei prossimi giorni, una delle più importanti è senz’altro Stellantis. Ecco le previsioni degli analisti sui risultati del produttore di auto, che diffonderà i dati aggiornati al 31 dicembre 2023 la mattina del 15 febbraio, prima dell’apertura di borsa.
Le previsioni sui risultati del 2023 di Stellantis
Per quanto riguarda il full year 2023, le stime degli analisti raccolte da Bloomberg prevedono ricavi per 189 miliardi di euro, in crescita del 5% su base annua, con un margine lordo del 20,87%.
Le consegne di auto dovrebbero attestarsi a 5,78 milioni di unità, di cui 1,86 milioni in Nordamerica, 2,63 milioni in Europa, 283 mila in Africa e Medio Oriente, 859 mila in Sudamerica e 127 mila in Cina, oltre a quasi 26 mila modelli di Maserati.
L’Ebitda è atteso pari a 31,9 miliardi e l’Ebit a 23,5 miliardi, sostanzialmente in linea con il 2022. A livello di utile per azione, la mediana delle stime si fissa su un valore pari a 5,86 euro, in miglioramento di oltre il 9% rispetto all’esercizio precedente.
Con riferimento al 2024, il consensus indica attualmente ricavi per 190,3 miliardi, un Ebitda di 28,5 miliardi, un Ebit di 20,9 miliardi e un Eps di 5,2 euro.
I giudizi degli analisti su Stellantis
Al momento, Stellantis è una delle società del Ftse Mib che raccoglie più giudizi positivi da parte degli analisti, con 28 Buy, 4 Hold e 2 Sell. Il target price medio fra gli studi più aggiornati è pari a 24,8 euro, con un rialzo potenziale del 9% rispetto alla quotazione attuale.
Per Banca Akros, che ha confermato il prezzo obiettivo di 25,5 euro e la raccomandazione “accumulate”, i risultati del secondo semestre del 2023 potrebbero sorprendere positivamente dal punto di vista del free cash flow. Rispetto ai concorrenti Ford e General Motors, Stellantis è “relativamente economica e vanta una forte esposizione alle Americhe, oltre ad un’esposizione limitata alla Cina”.
Buon andamento delle vendite in Europa a inizio 2024
Intanto, gli ultimi dati sulle vendite di Stellantis in Europa hanno confermato l’andamento positivo del 2023 nel primo mese dell’anno nuovo. A gennaio 2024, il produttore italo-americano ha registrato una crescita del 17,6% dei volumi di vendita, incrementando la propria quota di mercato dello 0,9% al 19,7%.
Da sottolineare l’espansione nel mercato dei BEV, dove Stellantis ha riportato un aumento delle vendite pari al 20%, per una quota di mercato pari al 13,7% in Europa.
M&A, per il presidente Elkann al momento non se ne parla
Recentemente Stellantis è finita al centro di rumors su una possibile fusione con Renault. Ad alimentare le voci hanno contribuito le dichiarazioni del Ceo Tavares sulle opportunità di M&A in Europa, alla luce di alcuni fattori come la necessità di fronteggiare i concorrenti cinesi, gli sforzi dell’UE per eliminare gradualmente i motori a combustione e i nuovi e costosi contratti del sindacato United Auto Workers.
Indiscrezioni che però sono state subito smentite dal presidente di Stellantis, John Elkann, che ha dichiarato:
“Non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusione di Stellantis con altri costruttori. La società è concentrata sull’esecuzione del piano strategico Dare Forward e nella puntuale realizzazione dei progetti annunciati, per rafforzare la sua attività in ogni mercato dove è presente, inclusa l’Italia”.
Focus sull’elettrico nel piano Dare Forward 2030 di Stellantis
Nelle ultime ore Stellantis ha annunciato un piano per aumentare la capacità produttiva di EDM (moduli di propulsione elettrica), avviando la produzione anche nell’impianto di Szentgotthard, in Ungheria, entro la fine del 2026. L’investimento, che beneficia dello stanziamento del governo ungherese, ammonta a 103 milioni di euro.
L’azienda potrà dunque contare su un nuovo sito dedicato alla produzione di EDM, che si aggiunge agli impianti di Tremery-Metz, in Francia, e Kokomo, negli Usa. Inoltre, nel corso del 2024 il comprensorio di Mirafiori, in Italia, aumenterà la produzione delle trasmissioni elettrificate a doppia frizione (eDCT) di nuova generazione per i veicoli Stellantis ibridi e ibridi plug-in.
Nei prossimi 10 anni, Stellantis investirà oltre 50 miliardi di euro nell’elettrificazione per raggiungere gli obbiettivi del piano strategico Dare Forward 2030: 100% del mix di vendite con veicoli elettrici a batteria (Bev) per il trasporto passeggeri in Europa e 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri Bev negli Stati Uniti entro la fine del decennio.
Per conseguire i target, l’azienda si sta assicurando circa 400 GWh capacità pianificata di batterie, grazie al supporto di sei impianti di produzione di batterie in Nord America e in Europa. Stellantis è sulla buona strada per diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2038.