Notizie Dati Macroeconomici Spagna: A giugno l’inflazione cala sotto il target BCE

Spagna: A giugno l’inflazione cala sotto il target BCE

29 Giugno 2023 12:24

Proprio oggi all’indomani del Forum di Sintra, organizzato della BCE è arrivata una piccola soddisfazione per l’istituto di Francoforte, che sta vivendo una fase di forti critiche da parte del governo Meloni. L’inflazione in Spagna scende sotto il target del 2% fissato dalla Banca centrale europea, attestandosi all’1,9% su base annuale con una crescita dello 0,6% su base mensile. Da sottolineare il dato relativo all’inflazione core, depurata dai prezzi dei beni energetici e alimentari, in crescita del 5,6% su anno.

Inflazione Spagna, i numeri

Secondo l’istituto di statistica del paese, nel mese di giugno i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,6% su base annuale, ma in calo rispetto al 2,9% del mese precedente, grazie al calo delle bollette energetiche e dei prezzi dei beni alimentari.

Il dato di giugno rappresenta la crescita dei prezzi più debole negli ultimi due anni.

Nonostante il notevole miglioramento in Spagna, i funzionari della BCE non trarranno molte rassicurazioni dai numeri della quarta maggiore economia della regione. I politici rimangono preoccupati dal ritmo di fondo della crescita dei prezzi nell’area dell’euro, che potrebbe mostrare una nuova accelerazione nei numeri relativi a giugno in uscita venerdì 30 giugno.

“L’evoluzione dell’inflazione core e dell’inflazione sottostante, credo sia molto rilevante nelle circostanze attuali”, ha dichiarato in un intervista a Bloomberg il vicepresidente della BCE Luis de Guindos. “Forse, l’inflazione core sarà più appiccicosa di quanto crediamo.”

Come stavamo anticipando sopra, l’inflazione core della Spagna, depurata dai beni energetici e alimentari, è rallentata al 5,9%a/a nel mese giugno dal 6,1% nel mese di maggio.

Inflazione, troppo presto per cantare vittoria

Anche se i numeri dei vari paesi della zona euro sono in calo, rimangono prevalentemente sopra il target del 2% della BCE. La presidente Lagarde, ha ribadito in più occasioni, l‘ultima il Forum di Sintra, che l’istituto di Francoforte “ha ancora tanta strada da fare per domare l’inflazione” e non ha escluso altri rialzi dei tassi, oltre quello di 25 punti base confermato nel meeting di luglio. Tra i motivi principali anche le previsioni sull’inflazione dell’istituto di Francoforte riviste al rialzo per il 2023 e il 2024 come confermato dallo stesso istituto durante il meeting di giugno.

“E’ il punto in cui penso che il mercato dovrebbe porsi delle domande riguardo i tempi o la velocità dell’inversione della politica restrittiva”, ha affermato Philip Lane, Capo Economista della BCE. “Non torneremo verso il 2% dei tassi per un paio d’anni. Faremo buoni progressi anche quest’anno, soprattutto nella parte finale dell’anno, ma non crolleremo al 2% entro pochi mesi”.

Anche i dati relativi all’inflazione Italiana nel mese di giugno hanno registrato un calo notevole, il dato principale si è attestato al 6,4% rispetto al 7,4% del mese precedente. Anche se in calo, rimane abbondantemente sopra il target della BCE.

Mentre oggi alle 14:00 usciranno i dati sull’inflazione dell’economia principale dell’Eurozona, la Germania.