Notizie Notizie Mondo Rubrik prepara lo sbarco in borsa, boom di Ipo a Wall Street

Rubrik prepara lo sbarco in borsa, boom di Ipo a Wall Street

2 Aprile 2024 12:43

Rubrik, piattaforma di cybersecurity e cloud, è pronta a sbarcare a Wall Street. La società ha presentato la richiesta per l’Ipo, confermando il rinnovato interesse per le quotazioni sul mercato azionario dopo un biennio di vacche magre. Tra i sostenitori dell’azienda spicca Microsoft, che ha investito in Rubrik nel 2021.

Chi è Rubrik

Rubrik è una società di software di cloud data management e data security. Attraverso la sua piattaforma, aiuta i clienti a gestire in modo ottimale i dati per supportare il business, a eseguire il backup aziendale nel cloud e proteggere le informazioni dagli attacchi informatici di vario genere.

Fondata nel 2014 dal venture capitalist Bipul Sinha, oggi Rubrik dà lavoro a 3.100 persone e serve più di 6.100 clienti a livello globale nei settori governativo, sanitario, legale e finanziario, tra cui colossi come Goldman Sachs, Barclays e Citigroup, Nvidia e Home Depot.

Gli ultimi risultati

Nell’esercizio terminato il 31 gennaio, Rubrik ha registrato ricavi per 628 milioni di dollari, in aumento del 5% su base annua (da $600 milioni) grazie soprattutto ad un aumento pari al 47% delle entrate ricorrenti annuali da abbonamenti (“annual recurring revenue”, o ARR).

La società californiana, con sede a Palo Alto, ha chiuso l’esercizio con una perdita netta di 354 milioni di dollari, rispetto ai $278 milioni dell’anno precedente. Inoltre, ha annunciato che non prevede di distribuire dividendi cash nel prossimo futuro.

L’Ipo di Rubrik

I dettagli sulla dimensione dell’Ipo di Rubrik e sul prezzo a cui verranno offerte le azioni saranno resi noti nelle prossime ore.

Secondo il documento presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense, il collocamento sarà gestito da un pool di banche d’affari che include Goldman Sachs, Barclays, Citigroup e Wells Fargo. Le azioni verranno quotate sul New York Stock Exchange con il simbolo RBRK.

Secondo precedenti indiscrezioni di Bloomberg, la società potrebbe puntare ad una raccolta tra i 500 e i 700 milioni di dollari nell’ambito dell’Ipo.

L’investimento di Microsoft

Tra i sostenitori di Rubrik spicca un peso massimo come Microsoft. Il colosso di Redmond ha effettuato un investimento azionario nel 2021, nel corso di un round di finanziamento che ha valutato la startup ben 4 miliardi di dollari.

Nell’ambito della partnership fra le due aziende, Rubrik si è impegnata a spendere 220 milioni di dollari in un periodo massimo di 10 anni per l’utilizzo di Azure, la piattaforma di cloud computing di Microsoft. Rubrik utilizzerà Azure per le sue soluzioni finalizzate alla sicurezza dei dati e offrirà in via preferenziale funzionalità di public cloud per Azure ai suoi clienti.

La società è supportata anche da Bain Capital Ventures, Lightspeed Venture Partners, Greylock Partners e Khosla Ventures. Secondo i dati di PitchBook, provider di informazioni sul mercato azionario e le società private, Rubrik ha raccolto fino ad oggi 1,18 miliardi di dollari.

Gli azionisti di Rubrik

Lightspeed, società in cui lavorava il fondatore Sinha e che ha guidato il primo round di finanziamento di Rubrik nel 2015, è il maggiore azionista con una quota pari al 24% del capitale.

Seguono Greylock Partners con il 12% e lo stesso Sinha, che possiede il 7,6%. I manager e cofondatori Jain e Nithrakashyap possiedono rispettivamente il 7% e il 6,7%.

Queste azioni di Classe B avranno diritto a 20 voti ciascuna post Ipo, rispetto al voto singolo delle azioni di Classe A che verranno collocate tramite l’Ipo.

Torna l’appetito per le Ipo dopo Reddit

La richiesta di quotazione di Rubrik arriva dopo il successo delle Ipo del mese scorso, da parte della piattaforma di social media Reddit e della società di connettività per semiconduttori Astera Labs. Entrambe hanno raggiunto o superato i loro obiettivi di raccolta, registrando performance positive all’esordio in borsa.

Queste due operazioni hanno portato il totale della raccolta da Ipo negli Usa nei primi tre mesi del 2024 a 9,6 miliardi di dollari, il miglior risultato trimestrale dal 2022. Il tutto, dopo la tipeida accoglienza riservata ad Instacart e Klaviyo nel settembre 2023, a conclusione di un biennio difficile per le Ipo.

L’impennata dell’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse hanno fortemente limitato gli investimenti in asset rischiosi e nel settore tecnologico tra il 2022 e il 2023. Ora però il raffreddamento dei prezzi e la prospettiva di tagli al costo del denaro stanno riportando fiducia e risorse nel mercato delle nuove quotazioni.

A conferma del rinnovato fermento, anche la società di software per il digital marketing Ibotta e il rivenditore di materie prime Marex Group hanno presentato domanda di ammissione alle contrattazioni.