Notizie Criptovalute Processo SBF: la testimonianza di Ellison, “abbiamo mentito per anni”

Processo SBF: la testimonianza di Ellison, “abbiamo mentito per anni”

12 Ottobre 2023 11:35

A quasi un anno dal crollo di alto profilo di uno dei protagonisti principali sul panorama globale delle criptovalute, l’ex miliardario e fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried (SBF) si prepara ad affrontare il processo al tribunale di Manhattan. Il processo di SBF, iniziato martedì 3 ottobre durerà sei settimane, segna la resa dei conti definitiva per il crypto tycoon, una volta tra i grandi sponsor del partito Democratico e il volto scelto proprio da Washington come la voce responsabile del mondo delle criptovalute. SBF è accusato di aver frodato alcuni dei più importanti investitori nel mondo degli crypto asset e milioni di clienti del crypto exchange FTX. Secondo l’accusa il 31enne ha inoltre utilizzato fondi dei clienti di FTX, che avrebbero dovuto essere costuditi nella sua piattaforma, per finanziare investimenti rischiosi effettuate dalla sua seconda società di trading Alameda Research.

Mercoledì 11 ottobre, Caroline Ellison, ex fidanzata e braccio destro di Fried, ha dichiarato nel tribunale di New York di aver mentito più volte su richiesta di SBF, innganando il pubblico riguardo alle attività di FTX e Alameda, facendo circolare documenti finanziari “falsi” ai prestatori di criptovalute.

La testimonianza di Caroline Ellison

Caroline Ellison, ex ceo di Alameda e testimone chiave nel processo, ha confermato di aver mentito più volte su richiesta di SBF sulla reale situazione finanziaria di Alameda preparando dei bilanci falsi. Quando le due società di SBF, FTX e Alameda sono crollate a novembre dello scorso anno, le bugie erano diventate “troppo da sopportare”, ha dichiarato in tribunale Ellison.

“Nel complesso è stata la settimana peggiore della mia vita”, ha commentato la 28enne, trattenendo le lacrime mentre raccontava la settimana frenetica in cui le due società fallirono. “Ho sentito questo senso di sollievo di non dover più mentire e di poter iniziare ad assumermi la responsabilità anche se mi sentivo indescrivibilmente male.”

Caroline Ellison, ex ceo Alameda e testimone nel processo SBF.

La testimonianza di Ellison, nel suo secondo giorno sul banco dei testimoni, è stato il momento più emozionante finora del processo per frode di Bankman-Fried. Era ampiamente considerata la testimone principale del governo, in parte perché ha avuto una relazione con Bankman-Fried per anni, che le ha permesso di avere un accesso esclusivo al suo impero crypto.

Ricordiamo che Bankman-Fried è stato accusato di aver orchestrato un piano per trasformare FTX nel suo salvadanaio personale. Le autorità sostengono che abbia rubato fino a 10 miliardi di dollari ai clienti di FTX per finanziare investimenti rischiosi, acquistare immobili di lusso, fare donazioni per campagne elettorali e ripagare i creditori ad Alameda.

Inoltre Ellison, ha affermato di essere stata il principale complice di SBF nel incanalare i fondi dei clienti di FTX nelle casse di Alameda. A dicembre si è dichiarata colpevole di frode e cospirazione e ha accettato di collaborare con le autorità in cambio di clemenza. Anche Gary Wang e Nishad Singh, ex dirigenti senior di FTX e amici di SFB si sono dichiarati colpevoli e stanno collaborando con le autorità.

Caroline Ellison ha inoltre specificato davanti la giuria che il crypto exchange di Bankman-Fried ha iniziato ad avere dei problemi finanziari nella primavera del 2022, in concomitanza con il crollo delle criptovalute.

Il caso peggiore si è verificato nel giugno 2022, quando gli istituti di credito di Alameda hanno iniziato a chiedere indietro i soldi. In un mento in cui gli asset di Alameda erano crollati di valore durante la flessione del mercato, il che significa che l’azienda non aveva modo di risanare i suoi finanziatori.

Nonostante SBF conoscesse i rischi, nel 2022 ordinò ad Ellison di utilizzare i depositi dei clienti di FTX per ripagare i finanziatori. Ellison ha detto di aver seguito le sue istruzioni anche se “sapeva che era sbagliato”.

Cosa è rimasto dopo il crollo di FTX?

Il caos lasciato in seguito alla bancarotta da 40 miliardi di dollari di FTX nel novembre 2022 è stato descritto come peggiore di quello della società energetica statunitense Enron. Inoltre i presunti crimini di Bankman-Fried sono stati paragonati a quelli compiuti dal leggendario architetto di uno dei più grandi schemi Ponzi di sempre, Bernard Madoff, morto in prigione nel 2021. I pubblici ministeri statunitensi hanno definito il presunto piano di Sam Bankman-Fried “una delle più grandi frodi finanziarie nella storia americana”. Poco dopo l’inizio dell’indagine di FTX, gli investigatori hanno affermato di aver scoperto che mancavano 8,9 miliardi di dollari di liquidità dei clienti del crypto exchange. Per il momento secondo quanto hanno dichiarato gli avvocati, che lavorano per la nuova gestione di FTX, la società ha recuperato all’incirca 7 miliardi di dollari di liquidità. Allo stato attuale nulla è stato restituito ai clienti della piattaforma.

La posizione dell’accusa

L’accusa cercherà di dimostrare che Bankman-Fried ha cospirato insieme ai suoi amici del college per convogliare miliardi di dollari di denaro dei clienti di FTX in prestiti segreti alla sua società di trading di criptovalute Alameda Research. Quest’ultima ai tempi gestita dalla sua ex fidanzata Caroline Ellison, che ha speso investito grosse quantità di denaro in operazione ad alto rischio, sempre nel mondo delle criptovalute. Secondo il caso dell’accusa SBF ed i suoi partner hanno usato i fondi dei clienti per effettuare degli investimenti rischiosi, acquisti di immobili di lusso, donazioni politiche e marketing, tra cui il famoso spot televisivo durante il Super Bowl.

Fondamentale per il caso dell’accusa sarà la testimonianza degli amici più stretti di Bankman-Fried, che avevano tutti una posizione senior nelle sue società e abitavano sotto lo stesso tetto in un attico di lusso da 30 milioni di dollari alle Bahamas, dove era la sede di FTX prima della bancarotta della società.

Quattro degli amici ed ex soci di affari di Bankman-Fried si sono già dichiarati colpevoli. Caroline Ellison, ex amministratore delegato di Alameda, dovrebbe essere una testimone chiave durante il processo di domani a New York.

FTX cita in giudizio anche i genitori di SBF

FTX ha citato in giudizio anche i genitori di Sam Bankman-Fried. La società in bancarotta, sta cercando di recuperare proprietà di lusso e “milioni di dollari in fondi trasferiti in modo fraudolento e sottratti dalla piattaforma” dai genitori di SBF, ex ceo e fondatore dell’exchange.

In una dichiarazione in tribunale, gli avvocati che rappresentano l’exchange hanno affermato che il padre di SBF, Allan Joseph Bankman e la madre Barbara Fried, “hanno sfruttato il loro accesso e la loro influenza all’interno del FTX per arricchirsi, direttamente e indirettamente, di milioni di dollari. ”

Allan Joseph Bankman (sulla sinistra) e Barbara Fried (sulla destra).

Secondo la causa, depositata presso il tribunale fallimentare degli Stati Uniti nel distretto di Delaware afferma che “nonostante i genitori di SBF sapessero che il gruppo FTX era insolvente o sull’orlo dell’insolvenza”, Bankman e Fried discussero con il figlio di una donazione in contanti di 10 milioni di dollari e di una proprietà di lusso da 16,4 milioni di dollari alle Bahamas.

L’accusa inoltre sostiene che già nel 2019 il padre di SBF ha partecipato agli sforzi della società di nascondere una denuncia di un informatore anonimo che minacciava di “smascherare il gruppo FTX”. Il documento descrive anche le mail scritte da Bankman in cui si lamentava con il capo dell’amministrazione della FTXUS che il suo stipendio annuale era di 200.000 dollari, quando “avrebbe dovuto ricevere 1 milione di dollari all’anno”.

SBF contemplava l’idea di acquistare Twitter

Con l’avvicinarsi del processo di Sam Bankman-Fried, sono uscite delle indiscrezioni sui media USA secondo cui l’autore di “The Big Short” Michael Lewis ha dichiarato che SBF gli ha chiesti dei consigli su varie avventure imprenditoriali, tra le quali anche il possibile acquisto di Twitter. Lewis, che ha rilasciato un intervista al famoso “60 Minutes” della CBS parlando del suo prossimo libro che racconta il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, “Going Infinite, The Rise and Fall of a New Tycoon”. Nell’intervista, l’autore ha detto alla CBS che Bankman-Fried andava da lui per chiedere dei consigli sulle sue varie idee imprenditoriali.

Nello specifico Lewis ha sottolineato che SBF, gli ha chiesto se “dovrebbe unirsi a Elon Musk nell’acquisto di Twitter?” Per la maggior parte delle volte, secondo quanto racconta l’autore, “le risposte erano no, no e no.” “E lui mi guardava e diceva: Sei un adulto noioso”, ha dichiarato Lewis.

Il sito statunitense Business Insider ricorda che il filosofo Will MacAskill, ex consigliere di Bankman-Fried – aveva fatto sapere a Musk dell’interesse di SBF di incontrarlo e ha cercato di organizzare un incontro tra i due.

Nell’aprile dello scorso anno, l’ex partner di Musk, la cantante Grimes, gli ha scritto un messaggio dicendogli che Bankman-Fried sarebbe stato disposto a contribuire fino a 5 miliardi di dollari per l’acquisizione di Twitter da parte di Musk.

SBF non risulta nella lista di investitori presentata da Elon Musk per l’acquisto di Twitter, ora X.

SBF voleva pagare Trump per non candidarsi nel 2024

Dall’intervista di Lewis a “60 Minutes” è emerso inoltre, che Sam Bankman-Fried una volta si chiese se sarebbe stato legale pagare l’ex presidente USA, Donald Trump per non candidarsi alle elezioni nel 2024 e quanto gli sarebbe costato.

Nell’intervista Lewis, ha inoltre rivelato che Bankman-Fried ha persino ottenuto una potenziale cifra in dollari per l’assenza di Trump alle presidenziali del 2024. E la cifra che circolava secondo l’autore era di 5 miliardi di dollari.”

Uno dei modi in cui Bankman-Fried spendeva la sua ricchezza era facendo donazioni politiche. Nelle elezioni di medio termine del 2022, ha donato 40 milioni di dollari ai democratici, ma ha anche ammesso di essere stato un grande donatore repubblicano.

Lewis ha inoltre affermato che Bankman-Fried non ha mai saputo se la cifra di 5 miliardi di dollari fosse venuta direttamente da Trump o meno. Il fondatore di FTX si è anche chiesto, secondo Lewis, se pagare Trump per non candidarsi alle presidenziali del 2024 sarebbe stato legale.