Oro record con acquisti banche centrali, ecco i Paesi che ne detengono di più
Le quotazioni dell’oro hanno toccato un nuovo massimo storico oltre i 2.300 dollari l’oncia. Tra i fattori che sostengono il rally della materia prima ci sono gli acquisti delle banche centrali, che sono tra i più importanti detentori al mondo del bene rifugio per antonomasia. Ecco quali sono i Paesi che possiedono più oro e per quali motivi lo detengono.
Nuovo massimo storico per l’oro
Da inizio anno l’oro ha messo a segno un guadagno del 12%, toccando oggi un picco intraday di 2.324 dollari l’oncia.
Il metallo prezioso per eccellenza sta beneficiando di un contesto caratterizzato dalle persistenti tensioni geopolitiche in Ucraina e nel Medio Oriente e dalle aspettative di tagli dei tassi di interesse, che ridurranno i rendimenti di altre asset class.
Negli ultimi mesi, la domanda di oro ha registrato un aumento sia da parte di investitori istituzionali, sia soprattutto per quanto riguarda le banche centrali. Queste ultime hanno continuato ad acquistare oro fisico al ritmo di circa 40 tonnellate al mese da inizio anno. La Banca Popolare cinese, in particolare, ha rimpolpato le proprie riserve auree per sedici mesi consecutivi (a febbraio). Per gli analisti, è probabile che le banche centrali continuino su questa strada nei prossimi mesi, continuando ad acquistare oro.
Banche centrali tra i principali detentori al mondo
L’oro rappresenta una componente fondamentale delle riserve detenute dalle banche centrali, grazie alle sue caratteristiche di sicurezza, liquidità e rendimento – tre obiettivi chiave di investimento. Gli istituti nazionali sono importanti detentori di oro e contano all’incirca per un quinto del totale di oro estratto ad oggi a livello globale.
Ecco i dati sulle riserve auree del World Gold Council, compilati sulla base dei dati del Fondo Monetario Internazionale. Le statistiche tengono traccia degli acquisti e delle vendite segnalati dalle banche centrali, oltre all’oro come percentuale delle loro riserve internazionali.
A livello nazionale, i maggiori detentori di oro fisico sono gli Stati Uniti con 8.133 tonnellate, seguiti da Germania e Italia:
Country | Region | FX Reserves | Total Reserves | Gold Reserves Tonnes | Gold Reserves Millions | Holdings % |
United States of America | North America | 234.111 | 777.610 | 8.133 | 543.499 | 69,89 |
Germany | Western Europe | 100.392 | 324.425 | 3.353 | 224.033 | 69,06 |
Italy | Western Europe | 84.819 | 248.658 | 2.452 | 163.838 | 65,89 |
France | Western Europe | 79.201 | 242.046 | 2.437 | 162.845 | 67,28 |
Russian Federation | Central and Eastern Europe | 442.537 | 598.417 | 2.333 | 155.880 | 26,05 |
China | East Asia | 3.301.320 | 3.450.695 | 2.235 | 149.375 | 4,33 |
Switzerland | Western Europe | 755.904 | 818.448 | 1.040 | 62.544 | 7,64 |
Japan | East Asia | 1.238.541 | 1.295.071 | 846 | 56.530 | 4,37 |
India | South Asia | 574.872 | 628.569 | 804 | 53.697 | 8,54 |
Netherlands | Western Europe | 29.219 | 70.145 | 612 | 40.926 | 58,34 |
Fonte: World Gold Council
Considerando le riserve totali, la Cina è il principale detentore, mentre gli Usa sono quinti e l’Italia quindicesima.
Country | Region | FX Reserves | Total Reserves | Gold Reserves Tonnes | Gold Reserves Millions | Holdings % |
China | East Asia | 3.301.320 | 3.450.695 | 2.235 | 149.375 | 4,33 |
Japan | East Asia | 1.238.541 | 1.295.071 | 846 | 56.530 | 4,37 |
Switzerland | Western Europe | 755.904 | 818.448 | 1.040 | 62.544 | 7,64 |
United States of America | North America | 234.111 | 777.610 | 8.133 | 543.499 | 69,89 |
India | South Asia | 574.872 | 628.569 | 804 | 53.697 | 8,54 |
Russian Federation | Central and Eastern Europe | 442.537 | 598.417 | 2.333 | 155.880 | 26,05 |
Taiwan, China | East Asia | 564.009 | 589.485 | 424 | 25.476 | 4,32 |
Saudi Arabia | Middle East & North Africa | 439.124 | 458.552 | 323 | 19.429 | 4,24 |
Hong Kong SAR | East Asia | 415.580 | 415.705 | 2 | 125 | 0,03 |
South Korea | East Asia | 408.085 | 414.367 | 104 | 6.281 | 1,52 |
Singapore | South East Asia | 344.592 | 359.963 | 230 | 15.371 | 4,27 |
Brazil | Latin America & Caribbean | 346.424 | 355.088 | 130 | 8.664 | 2,44 |
Germany | Western Europe | 100.392 | 324.425 | 3.353 | 224.033 | 69,06 |
Italy | Western Europe | 84.819 | 248.658 | 2.452 | 163.838 | 65,89 |
France | Western Europe | 79.201 | 242.046 | 2.437 | 162.845 | 67,28 |
Thailand | South East Asia | 208.281 | 224.596 | 244 | 16.315 | 7,26 |
Mexico | Latin America & Caribbean | 206.351 | 214.379 | 120 | 8.027 | 3,74 |
Poland | Central and Eastern Europe | 169.999 | 193.968 | 359 | 23.969 | 12,36 |
United Kingdom | Western Europe | 157.341 | 178.075 | 310 | 20.734 | 11,64 |
Fonte: World Gold Council
L’Italia ai primi posti fra i possessori
La Banca d’Italia, come spiega lo stesso sito dell’istituto, è in realtà il quarto detentore di riserve auree al mondo, dopo la Federal Reserve statunitense, la Bundesbank tedesca e il Fondo monetario internazionale. A seguito del conferimento alla BCE di 141 tonnellate, Bankitalia possiede 2.452 tonnellate (metriche), un quantitativo costituito prevalentemente da lingotti (95.493) e in misura inferiore da monete.
Le riserve auree sono parte integrante delle riserve valutarie ufficiali del Paese e rappresentano un presidio di sicurezza per lo svolgimento delle funzioni pubbliche attribuite alla Banca d’Italia. Hanno la funzione di rafforzare la fiducia nella stabilità del sistema finanziario italiano e dell’euro, soprattutto in presenza di rischi geopolitici o legati alla congiuntura economica internazionale. Le riserve in oro sono gestite direttamente dalla Bce.
Dove si trova l’oro italiano
L’oro dell’Istituto è custodito prevalentemente nei caveau della Banca d’Italia e in parte presso alcune banche centrali.
La scelta di decentralizzare deriva da ragioni storiche, legate ai luoghi in cui l’oro fu acquistato, ma anche da una strategia di diversificazione finalizzata alla minimizzazione dei rischi e dei costi. Una parte delle riserve viene infatti mantenuta presso le principali piazze di negoziazione dell’oro, per agevolarne la vendita in caso di necessità, minimizzando i costi di trasporto.
La gran parte dell’oro italiano è custodito in Italia e negli Usa, ma per i motivi esposti viene detenuto in parte anche in Svizzera e nel Regno Unito:
Depositario | Tonnellate | % |
Regno Unito | 141,2 | 5,76 |
Svizzera | 149,3 | 6,09 |
Stati Uniti | 1.061,50 | 43,29 |
Italia | 1.100,00 | 44,86 |
Totale | 2.452,00 | 100 |
I motivi per cui le banche centrali detengono oro
L’oro può essere utilizzato dalle banche centrali per diversi motivi: l’acquisto o la vendita della materia prima possono essere effettuati sia per scopi finanziari, sia per variare il livello delle riserve.
Inoltre, l’oro può essere dato in deposito per ricavare un reddito e infine può essere utilizzato come garanzia per ottenere dei prestiti sul mercato.
Le caratteristiche dell’oro
Per sua natura, l’oro si distingue dalla maggior parte dei metalli e viene identificato da sempre come il bene rifugio per eccellenza.
È un elemento incorruttibile, che non arrugginisce e non si ossida. Inoltre, è facile da trasportare e conservare, ma anche estremamente duttile e relativamente semplice da lavorare.
L’oro non è soggetto al rischio di solvibilità, non essendo “emesso” da alcun governo o banca centrale, ed è per natura scarso, fattori che lo rendono ideale per la conservazione di valore e come mezzo di scambio.