Notizie Notizie Mondo Oggi il Fed-Day: grande spavento dopo alert liquidità. Per Gundlach QE tornerà anche in Usa dopo boom tassi repo

Oggi il Fed-Day: grande spavento dopo alert liquidità. Per Gundlach QE tornerà anche in Usa dopo boom tassi repo

18 Settembre 2019 08:37

Boom tassi repo, alert liquidità sul mercato monetario, torna il QE anche in Usa? Occhi tutti puntati sulla Federal Reserve, e non “solo” per la decisione sui tassi che il Fomc, il suo braccio di politica monetaria, annuncerà oggi: la Fed di New York è dovuta intervenire infatti d’urgenza, nelle ultime ore,  lanciando la sua prima asta repo dai tempi della crisi finanziaria del 2008, dunque in oltre dieci anni.

Motivo, il trend del tasso overnight (tassi repo), dunque il tasso per le operazioni di brevissimo termine, che si è impennato di colpo, lasciando temere una improvvisa crisi di liquidità.

L’alert liquidità ha costretto la Fed di New York a intervenire con una iniezione di  53,2 miliardi di dollari e a offrire alle banche un massimale di 75 miliardi. L’intervento si è reso necessario, in quanto il balzo improvviso dei tassi repo ha avuto un effetto domino sullo strumento principale di politica monetaria della Fed, ovvero sui tassi sui fed funds, che sono schizzati ieri fino al 2,25%, al top del range fissato da Powell & Co (target compreso tra il 2 e il 2,25%) a seguito del taglio dei tassi operato lo scorso luglio.

Tutta ‘colpa’ dei tassi repo overnight, dunque, che hanno iniziato a rivelare un trend anomalo mettendo a segno un rialzo intraday, scattando di ben +250 pb, fino al 4,750%. L’alert liquidità è suonato quando, poco prima dell’inizio della sessione di ieri a Wall Street, i tassi sono arrivati a volare fino al 10%.

A quel punto, la Fed di New York è stata costretta a intervenire, complice l’effetto contagio sui tassi sui fed funds, e ha lanciato il cosidetto Qe lite.

L’improvvisa scarsità di liquidità sembra essere stata scatenata da alcuni fattori contingenti, come la decisione di diverse aziende di ritirare fondi dal mercato monetario per finanziare il pagamento delle  tasse. La carrellata di emissioni di nuovi bond da parte del Tesoro americano ha contribuito, inoltre, a far impennare anche l’offerta di Treasuries e dunque a far alzare i tassi.

L’episodio di ieri ha portato Jeffrey Gundlach, noto come re dei Bond, a ritenere che, viste le condizioni di rigidità che si sono presentate sul mercato monetario, la Fed tornerà a ripristinare il Quantitative easing molto presto.

Per la precisione, Gundlach – stando all’intervista rilasciata a Reuters – ha parlato di QE lite, che è praticamente la stessa cosa del QE, strumento attraverso cui la banca centrale acquista titoli di stato o altri strumenti finanziari dal mercato, al fine di aumentare l’offerta di moneta e incoraggiare le attività di prestiti e di investimenti. QE che gli Stati Uniti conoscono molto bene, visto che la Fed vi ha fatto ricorso più volte negli anni bui della crisi finanziaria, e QE che proprio lo scorso giovedì 12 settembre, la Bce di Mario Draghi ha deciso di rilanciare.