QE Infinity della Bce funzionerà? PIMCO vede rischio illusione monetaria e teme boomerang per banche Italia
E’ ancora presente l’eco del nuovo cambio di passo della politica monetaria della bce che giovedì scorso ha dato in pasto ai mercati un pacchetto record di misure volte a ridare slancio a crescita economica e portare l’inflazione verso l’obiettivo del 2%. Mario Draghi, alla sua penultima conferenza stampa da presidente della BCE – da novembre cederà lo scettro a Christine Lagarde – ha strappato un pacchetto di misure per allentare ulteriormente la politica monetaria. Interventismo che ha provocato una spaccatura all’interno della Bce con Weidmann (Bundesbank) e non solo che hanno ritenuto eccessiva la reazione della Bce di fronte a un contesto non così grave.
La Lagarde riceverà quindi in eredità una bce decisamente spaccata al suo interno e “avrà bisogno di tutte le sue capacità politiche per garantire che la BCE non diventi ingestibile fin dall’inizio del suo mandato”, spiega Ferdinando Giugliano, columnist di Bloomberg.
Le implicazioni: assist a banche Germania e Francia, non all’Italia
La domanda adesso è se il bazooka Bce funzionerà. Cerda di rispondere Andrew Bosomworth di Pimco. L’Head of Portfolio Management in Germania del colosso dell’asset management ritiene che la decisione della BCE di applicare un sistema a due livelli al tasso di interesse applicabile alle riserve in eccesso a partire dal 30 ottobre, avvantaggerà le banche dei paesi con elevati livelli di riserve in eccesso. Attualmente, le riserve obbligatorie medie sono pari a 131 miliardi di euro e le riserve in eccesso a 1,8 trilioni di euro.
Ciò ha tre implicazioni:
1) In primo luogo, l’importo residuo delle riserve che ancora attraggono lo-0,5% è più che sufficiente a garantire che il tasso di interesse sui prestiti overnight interbancari non garantiti sia prossimo al tasso di deposito.
2) In secondo luogo, le riserve esentate dal tasso punitivo di deposito ammontano a un trasferimento quasi fiscale che andrà a beneficio delle banche di paesi con elevate riserve in eccesso, come la Germania e la Francia, che beneficiano direttamente della sovvenzione.
3) In terzo luogo, potrebbe verificarsi una pressione al rialzo sugli strumenti del mercato monetario a rendimento negativo nei mercati regionali, come l’Italia.
Funzionerà?
Pimco si chiede se funzionerà e ritiene che il pacchetto eliminerà in primo luogo e soprattutto la volatilità. Il pacchetto dovrebbe inoltre sostenere il credito e, indirettamente attraverso la domanda di reddito, altri settori come le obbligazioni ad alto rendimento e i titoli dei mercati emergenti. Per quanto riguarda l’inflazione, tuttavia, gli esperti di Pimco si dichiarano meno ottimisti, in quanto l’Eurozona sta vivendo una mancanza di domanda aggregata rispetto all’offerta. Le decisioni di politica monetaria odierne contribuiranno a stimolare la domanda, ma la politica fiscale potrebbe avere un effetto più diretto e più ampio.
L’esperto sottolinea che i tassi di interesse nominali negativi siano nel complesso dannosi, a causa del cosiddetto effetto di illusione monetaria e dei rischi che comportano per la stabilità finanziaria. Bosomworth conclude affermando che le aspettative di inflazione a lungo termine derivanti dai mercati finanziari rimangono ben al di sotto dell’obiettivo della BCE in materia di inflazione, anche dopo i cambiamenti politici e che questo testimonia i rischi di “japanification” dell’Europa.