Notizie USA Nvidia da record: target $10 trilioni nel 2030? Occhio a un’altra big dei chip

Nvidia da record: target $10 trilioni nel 2030? Occhio a un’altra big dei chip

29 Maggio 2024 11:59

Nvidia ha registrato ieri la terza seduta consecutiva in rialzo, stampando un nuovo record e trainando il Nasdaq sui massimi per la nona volta nel 2024. I conti diffusi la scorsa settimana e le ulteriori notizie positive sul fronte dell’intelligenza artificiale continuano ad alimentare il rally del colosso dei chip, divenuto da tempo il maggior beneficiario del megatrend dell’AI. Intanto alcuni analisti ipotizzano una valutazione di 10 trilioni di dollari entro il 2030 e altri sono già alla ricerca della prossima Nvidia.

Per il titolo +20% nelle ultime tre sedute

Ieri Nvidia ha archiviato gli scambi in rialzo del 7%, portando i guadagni delle ultime tre sessioni al 20% e aggiornando il proprio massimo storico a 1.139 dollari. Nel mese di maggio il titolo mostra un rialzo del 32% e da inizio anno un progresso del 130%.

La società ha una capitalizzazione di mercato pari a 2.800 miliardi di dollari, che ne fa la terza a livello globale, alle spalle di Microsoft (3,2 trilioni) e Apple (2,91 trilioni). Ad oggi, Nvidia vale più di quasi tutti i Paesi del mondo (tranne 7) e supera in market cap sia il mercato tedesco, sia tutte le aziende energetiche dell’S&P 500.

Il balzo di ieri di Nvidia ha trascinato il Nasdaq a registrare un nuovo record, il nono da inizio anno, superando per la prima volta i 17.000 punti.

I fattori a sostegno di Nvidia

Le quotazioni di Nvidia continuano a salire sull’onda lunga dei risultati diffusi la scorsa settimana e delle prospettive superiori alle attese. La società di Santa Clara, che ha una quota di mercato dell’80% nei chip per l’AI, ha chiuso il primo trimestre fiscale con ricavi oltre 26 miliardi di dollari (margine lordo rettificato del 78,9%) e ha previsto un fatturato di $28 miliardi nei tre mesi in corso.

A spingere le quotazioni di Nvidia ha contribuito anche la notizia dei 6 miliardi di dollari raccolti dalla startup xAI di Elon Musk per accelerare lo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale e lanciare la sfida ad OpenAI.

Il rally post conti, alimentato dall’euforia per l’operazione di xAI, ha permesso a Nvidia di guadagnare circa 470 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione di mercato.

Il target price secondo gli analisti

Le azioni Nvidia sono più che raddoppiate quest’anno e più che triplicate nel 2023, grazie soprattutto alla rapida adozione dei suoi chip AI H100. Ma quali possono essere i prossimi target di questa cavalcata apparentemente inarrestabile?

Il consensus di Bloomberg, basato sul giudizio di 52 banche d’affari, indica un prezzo obiettivo a 12 mesi di 1.175 dollari, circa il 3% in più rispetto alle quotazioni attuali. Eventuali sorprese nelle prossime trimestrali potrebbero però cambiare le carte in tavola, portando a incorporare nelle stime le ulteriori indicazioni e la maggior visibilità sul futuro.

Nvidia può raggiungere i 10 trillion di market cap

Ma c’è chi si è spinto ben oltre con le previsioni. Secondo Beth Kindig, analista tech di I/O Fund, entro il 2030 le azioni di Nvidia potrebbero aumentare del 258% rispetto ai livelli attuali, raggiungendo una valutazione di mercato pari a 10 trilioni di dollari.

Una crescita (potenziale) sostenuta dalla progressiva adozione delle GPU Blackwell di prossima generazione, dalla piattaforma software CUDA e dall’esposizione di Nvidia nel mercato automobilistico. Kindig stima che Blackwell supererà il suo predecessore, il chip H100, generando entrate da data center per $200 miliardi entro la fine dell’anno fiscale 2026.

Secondo l’esperta, Nvidia resterà protagonista nel mercato dei data center AI, destinato a crescere a 400 miliardi di dollari entro il 2027 e a 1 trilione di dollari entro il 2030. Questo, grazie anche al fatto che i programmatori di oggi stanno imparando a sviluppare le GPU sulla piattaforma di Nvidia, creando un “fossato impenetrabile” per i rivali.

Per Kindig, i chip AI sviluppati internamente presso le altre megacap, come Amazon e Alphabet, non potranno mai competere direttamente con Nvidia.

Chi sarà la prossima Nvidia?

Intanto, c’è già chi guarda oltre il rally di Nvidia, cercando di individuare i prossimi vincitori del mercato. Alex Pollak, direttore degli investimenti presso la società di gestione di fondi Loftus Peak, punta su un’altra società statunitense dei chip: Qualcomm.

Secondo Pollak, la prossima frontiera dell’intelligenza artificiale sarà rappresentata da device come PC e smartphone AI. I primi passi in tal senso si sono già visti la scorsa settimana, con la presentazione dei PC Copilot+ da parte di Microsoft, definiti come la “nuova era” nel campo dei computer. Questi laptop incentrati sull’intelligenza artificiale, per il momento, funzionano esclusivamente con chip Qualcomm. Il prossimo mese, Apple dovrebbe annunciare alcune modifiche in campo AI dei suoi iPhone, che montano a loro volta processori Qualcomm.

Le soluzioni di Nvidia dovrebbero rimanere lo standard per l’addestramento dei modelli AI, che richiede una potenza di calcolo elevatissima (fino a 800 trilioni di operazioni al secondo, TOPS). Tuttavia, sempre più dispositivi cominceranno a integrare processori più economici e a basso consumo, limitati all’attività di inferenza. Questa consiste nel prendere un modello e fargli eseguire un’operazione, un processo molto meno dispendioso in termini di intensità di calcolo (circa 40-45 TOPS) e che può funzionare localmente (cd “edge computing”), con l’ulteriore vantaggio di non condividere informazioni sul cloud e mantenere la privacy. In questo senso, per Pollak, Qualcomm potrebbe diventare il prossimo beneficiario del megatrend dell’AI.