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Musk, X (Twitter) a pagamento per sconfiggere i bot

19 Settembre 2023 15:46

Elon Musk ha dichiarato che X (prima Twitter), sta valutando la possibilità di trasformare il social media in una piattaforma a pagamento per sconfiggere i bot. Secondo il noto imprenditore questo aiuterebbe la società a diminuire il numero di account falsi sulla piattaforma. Questa possibilità è emersa in occasione della faccia a faccia tra Musk e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La discussione avrebbe dovuto essere concentrata sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale ma Musk ha colto l’occasione di toccare anche altri argomenti.

X a pagamento per sconfiggere i bot

Dall’acquisto di Twitter, ora X, Elon Musk ha effettuato più cambiamenti alcuni anche radicali. Ha iniziato con la riduzione della forza lavoro, l’introduzione del servizio Twitter blu a pagamento e l’intenzione di trasformare il social in un “everything app” ovvero app per tutto.

Una delle sue mosse più importanti dal suo arrivo è stata l’introduzione del servizio Blu, ora questo servizio si chiama X Premium. Questa mossa, ha affermato Musk, è stata fatta in parte per contribuire a sradicare la proliferazione di account falsi e spam sulla piattaforma. Nella sua chiacchierata con il premier Netanyahu, che l’introduzione dell’abbonamento mensile rafforzerebbe la battaglia contro i bot. Per il momento Musk non ha spiegato il suo piano sull’introduzione degli abbonamenti, incluso quanto potrebbe addebitare agli utenti, ha solo evidenziato che si tratterebbe di “una piccola somma di denaro”.

“L’unico e più importante motivo per cui stiamo passando ad un piccolo pagamento mensile per l’utilizzo del sistema X è perché é l’unico modo che mi viene in mente per combattere il vasto numero di bot”, ha detto Musk.

I rischi della nuova strategia

Gli account falsi e bot danneggiano da tempo l’esperienza degli utenti su X, e su altri social media come Facebook e Instagram. Ma far pagare per sradicarli comporta anche dei rischi. Non è chiaro quanti degli utenti di X, la maggior parte dei quali ora accedono al sito gratuitamente, salvo quelli abbonati per X Premium, sarebbero disposti a pagare.

L’introduzione di un pagamento mensile costringerebbe i creatori di bot a utilizzare un metodo di pagamento diverso ogni volta che desiderano generare un bot, ha affermato Musk. I costi alla fine diventerebbero tanti per coloro che vogliono pompare più bot sulla piattaforma.

“A mio avviso, questa è l’unica difesa contro vasti eserciti di bot”, ha affermato Musk, spiegando che i progressi nell’intelligenza artificiale stanno rendendo più semplice per i creatori di bot sfruttare la tecnologia per superare i test di autenticazione.

Netanyahu ha chiesto a Musk di moderare il linguaggio antisemita su X

Elon Musk ha colto l’opportunità di parlare anche delle accuse di antisemitismo nei confronti del social media X. La piattaforma è stata accusata dal gruppo Anti-Defamation League (ADL) di non aver fatto abbastanza per fermare i contenuti antisemiti. In una dichiarazione, l’organizzazione ha affermato che Musk “si sta impegnando e elevando” il sentiment antisemita. Il patron di X ha negato le accuse minacciando a sua volta di fare causa all’ADL per “pulire il nome della piattaforma social”.

Nella conversazione con Netanyahu, ieri, Musk ha ribadito di essere “contro l’antisemitismo”. Netanyahu ha evidenziato che l’equilibrio tra libertà di parola e moderazione dei contenuti fosse una sfida, ma ha esortato Musk a trovare il giusto equilibrio.

“Spero che troverete, in concomitanza con il “First Amendment”, la capacità di fermare non solo l’antisemitismo… ma qualsiasi odio collettivo nei confronti delle persone ha detto il premier israeliano. “So che siete impegnati in questo senso”, ha aggiunto Netanyahu.