Notizie Notizie Mondo Musk ‘minaccia’ chi shorta Tesla. “I lanciafiamme stanno arrivando appena in tempo”

Musk ‘minaccia’ chi shorta Tesla. “I lanciafiamme stanno arrivando appena in tempo”

7 Maggio 2018 07:59

“Chi fa short sul titolo Tesla brucerà presto nell’incendio del secolo. I lanciafiamme stanno arrivando appena in tempo”. Tempesta di tweet di Elon Musk, che risponde alle critiche contro l’atteggiamento sprezzante che ha tenuto nella conference call successiva alla pubblicazione del bilancio di Tesla.

Non è un caso che Elon Musk abbia fatto riferimento ai “flamethrowers”, ovvero ai lanciafiamme, tra le sue scommesse di business che, negli ultimi tempi, ha sicuramente pagato.

Il lancio dei prodotti, avvenuto attraverso la società Boring con tanto di video e accompagnato da frasi alquanto bizzarre di Musk- “Quando ci sarà un’apocalisse di zombie sarete contenti di aver acquistato un lanciafiamme. Funziona contro orde di morti viventi o vi restituiremo i soldi”-, ha fruttato infatti un incasso di 10 milioni di dollari. I lanciafiamme sono stati venduti online a 500 dollari e sono andati praticamente a ruba.

Tornando a chi fa short sul titolo Tesla, il nuovo caso Elon Musk è scoppiato a pochi giorni dal precedente, che aveva riportato il ceo della società al centro dei riflettori per il modo in cui alcune domande di analisti noti nel mondo dell’alta finanza erano state snobbate e bollate come stupide.

Il titolo Tesla aveva reagito con forti perdite al comportamento di Musk, che piuttosto aveva deciso di prestare attenzione a un giovane investitore retail, suo fan, proprietario di un canale su YouTube.

Negli ultimi giorni, tra l’ondata di tweet che lo ha travolto, si è messa in evidenza l’osservazione di un analista, noto nel mondo dell’alta finanza. Si tratta di David Brady, ex trader del forex, money manager di bond, commodities, azionario, e CEO e co-fondatore di GlobalProTraders.com.

Brady si è rivolto via tweet a Musk, facendogli notare che, visto sapeva in anticipo che non avrebbe gradito la domanda di quegli analisti, li avrebbe dovuti bloccare nel corso della conference call.

Elon Musk aveva infatti poco prima twittato che i due analisti che aveva deliberatamente ignorato facevano parte della platea degli short sellers, non degli investitori.

A quel punto l’AD di Tesla ha fatto mea culpa.

“Vero. E una volta che erano nella call, avrei dovuto rispondere alle loro domande in diretta. E’ stato sciocco da parte mia ignorarli”.

Detto questo, Musk ha voluto ricordare, come d’altronde era risultato ad aprile da uno studio, che Tesla è il titolo più shortato tra le azioni Usa.

Un’analisi studio di S3 Partners ha riportato di fatto che l’ammontare in dollari dei titoli Tesla shortati è aumentato del 28% nel mese di marzo a $10,7 miliardi, mentre FactSet ha precisato che la percentuale di azioni Tesla disponibili sul mercato e vendute short è superiore al 25%.