Notizie Notizie Mondo Musk, il giudice del Delaware annulla il suo stipendio da $50 miliardi

Musk, il giudice del Delaware annulla il suo stipendio da $50 miliardi

31 Gennaio 2024 12:14

Un giudice del Delaware ha annullato il pacchetto salariale multimiliardario di Elon Musk a Tesla dopo aver trovato il processo per ottenere la sua approvazione dal consiglio di amministrazione “pieno di errori.” Il giudice del Delaware ha annullato il pacchetto salariale del Ceo di Tesla da 56 miliardi di dollari, stabilendo che il cda della società non è riuscito a dimostrare “che il piano di compensazione fosse giusto” o a mostrare delle prove che avessero effettivamente negoziato con lui.

Il titolo Tesla, già in sofferenza da inizio anno, ha evidenziato un calo del 3% a 185 dollari per azione nel trading after-hours in seguito alla decisione del giudice in merito alla causa intentata da Richard Tornetta, azionista di Tesla.

Il pacchetto salariale di Musk

La cancelliera della Chancery Court, Kathaleen McCormick, ha comunicato alle parti in causa di conferire su quello che sarebbe un ordine finale che imporrebbe a Musk di restituire il risarcimento ricevuto nell’ambito del piano. Il pacchetto retributivo di Musk che li ha concesso di fatto Tesla nel 2018 è stato il più grande piano di retribuzione nella storia delle società pubbliche, ha osservato McCormick nella sua sentenza di 200 pagine. La sua retribuzione in Tesla lo ha reso miliardario e la persona più ricca del pianeta.

La magistrata Kathleen McCormick ha stabilito che Musk avrebbe avuto troppa influenza dietro le quinte quando il piano di assegnazione delle azioni è stato concordato per poterlo considerare un processo veramente equo. L’accordo salariale di Musk siglato nel 2018 gli ha assicurato 12 tranche di opzioni su azioni Tesla, che sarebbero maturate se la capitalizzazione di mercato della società fosse aumentata di 50 miliardi di dollari e Tesla avesse raggiunto l’obiettivo di ricavi.

“La persona più ricca del mondo era pagata troppo?” ha chiesto McCormick nella sua relazione. “Questa è l’accusa nei confronti di Musk da parte di Tornetta e l’altra parte della querela. Afferma che i direttori di Tesla, hanno violato i loro doveri fiduciari assegnando a Elon Musk un piano di compensazione azionaria basato sulla performance.

La risposta di Musk su X non è mancata, l’imprenditore ha scritto: “Non avviate mai una società nello stato di Delaware.”

 

Le accuse contro il ceo di Tesla

La magistrata, McCormick ha inoltre stabilito che gli azionisti di Tesla non sarebbero stati informati correttamente su come era stato negoziato il pacchetto, e che Musk aveva stretti legami con alcune delle persone all’interno del CdA coinvolte nelle trattative da parte di Tesla, auto-favorendosi a spese della società automobilistica.

Nel 2018, Richard Tornetta, azionista di Tesla ha chiesto al tribunale del Delaware di annullare l’accordo sul pagamento, sostenendo che Musk ha il controllo sul processo di approvazione e che il board aveva ingannato gli investitori, che avevano firmato l’accordo. Elon Musk a sua volta ha dichiarato di non aver mai dettato i termini del suo piano salariale.

Secondo i querelanti il CdA di Tesla ha il dovere di offrire un pacchetto retributivo inferiore e di imporre a Musk di lavorare a tempo pieno per il produttore di macchine elettriche ed energia solare. Le lamentele sono state rivolte al fatto che il board di Tesla gli permette di concentrarsi su altri progetti imprenditoriali. Ricordiamo che l’uomo più ricco del mondo ha recentemente acquistato la piattaforma social X (ex Twitter) ed è anche il ceo di diverse startup, tra cui l’azienda di impianti cerebrali Neuralink, l’impresa di tunneling The Boring Company e l’azienda missilistica SpaceX.

A proposito di Neuralink proprio ieri, la startup neurotecnologica dell’imprenditore sudafricano, ha fatto sapere di aver impiantato per la prima volta il suo dispositivo (chip) nel cervello umano. In un post su X, il ceo della società valutata a circa 3,5 miliardi di dollari ha fatto sapere che il paziente “si sta riprendendo bene”.

Cosa farà il board?

Secondo Daniel Ives, Analista Tech, Wedbush Securities e famoso “Tesla bull”, le opzioni davanti al board della società produttrice di auto elettriche sono le seguenti:

  • Fare un ricorso contro la decisione della corte del Delaware
  • Creare un nuovo pacchetto salariale che sostituisca quello del 2018, che potrebbe essere votato alla prossima assemblea degli azionisti
  • Ideare un nuovo pacchetto di retribuzione che porterebbe Musk direttamente al 25% nell’azionariato di Tesla, questione affrontata da lui in più occasioni, che nel caso verrebbe votata alla prossima assemblea degli azionisti

“Riteniamo infine che questa decisione fungerà da catalizzatore, scrive Ives in una nota, affinché il cda prenda in mano la situazione e presenti un nuovo pacchetto salariale che possa soddisfare sia gli azionisti che Musk, contribuendo a mettere nello specchietto retrovisore l’accordo del 2018. Musk è Tesla e Tesla è Musk e gli azionisti hanno bisogno che Musk sia bloccato in Tesla durante questa fase successiva della crescita dei veicoli elettrici e degli sforzi nel campo dell’intelligenza artificiale.”