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Microsoft-Activision, la data X. E la mossa di Buffett

18 Luglio 2023 14:12

Oggi la data X, accordo Microsoft-Activision davvero cosa fatta? Cosa può succedere alla scadenza dei termin9i di oggi. Intanto il ceo e fondatore di Berkshire Hathaway Warren Buffett non perde tempo, e fa la grande mossa.

Microsoft-Activision: è fatta? Ancora no.

microsoft

La saga del deal da $69 miliardi non è ancora ufficialmente chiusa.

Non solo: è improbabile che il completamento della transazione avvenga entro la giornata di oggi, martedì 18 luglio, data di scadenza dell’operazione. E’ quanto hanno riportato alcune fonti vicine al dossier.

Ma l’accordo è blindato oppure è ancora a rischio? Per Warren Buffett, fondatore e ceo di Berkshire Hathaway, è cosa fatta. Tanto che, tra le notizie che riguardano la transazione, ce n’è una che vede come protagonista proprio la holding americana.

Un articolo della CNBC riporta quanto emerso dalle ultime comunicazioni diffuse dalla Sec, l’Autorità di Borsa Usa (Securities and Exchange Commission), nella serata di ieri.

Microsoft-Activision: mossa di Warren Buffett con Berkshire Hathaway

La novità è che Buffett, con il completamento dell’operazione che sarà stato posticipato ma che i più considerano ormai raggiunto ha ridotto la sua partecipazione nel capitale della società di videogame Activision Blizzard, preda di Microsoft, la Big Tech Usa al momento leader nel settore sempre più in crescita dell’AI (Artificial Intelligence, intelligenza artificiale).

La quota detenuta da Berkshire Hathaway in Actvision ammonta all’1,9% del capitale del gruppo, per un ammontare di 14.658.121 azioni, in deciso calo rispetto alla partecipazione pari al 6,3% riportata alla fine di marzo e, ancora prima, al 6,7% in possesso alla fine del 2022.

I titoli Activision sono volati di oltre il 9% la scorsa settimana, beneficiando della notizia della cocente perdita incassata dall’autorità federale americana FTC.

L’11 luglio scorso, il tribunale federale di San Francisco ha emesso infatti un verdetto a favore di Microsoft, rifiutando la richiesta della Federal Trade Commission di bloccare il deal.

Va detto che l’agenzia federale non ha assolutamente deposto le armi, né si è fatta scoraggiare dalla decisione della corte, al punto che, dopo la sentenza del tribunale federale, ha fatto immediatamente ricorso alla Corte di Appello per il Nono Circuito.

Anche stavolta, ad avere la meglio è stata Microsoft: la corte ha rigettato infatti venerdì scorso 14 luglio la mozione inoltrata dall’FTC per fermare temporaneamente l’accordo.

Dopo sconfitta FTC, l’ostacolo al deal è il Regno Unito

Tuttavia, superato lo scoglio FTC, ora le due società fanno i conti con l’ostacolo rappresentato dall’Autorità Antitrust del Regno Unito, la CMA (Competition and Markets Authority), tuttora preoccupata che la transazione possa ridurre la competizione e l’innovazione nel mercato UK, tra i mercati più importanti sia per Microsoft che per i giochi e le console di Activision.

Per smorzare i timori delle autorità Microsoft, che ha annunciato l’accordo 19 mesi fa, è dovuta scendere anche a compromessi, accettando di dare alle rivali Sony e Nintendo l’accesso ai videogiochi Call of Duty di Activision .

In teoria, stando ai termini dell’accordo, il deal Microsoft-Activision dovrebbe essere completato proprio entro la giornata di oggi, 18 luglio.

Questo significa che, scaduto il termine, entrambe le società potrebbero andare ognuna per la propria strada. Microsoft dovrebbe in questo caso versare ad Activision 3 miliardi di dollari.

Nel caso in cui la volontà di convolare a nozze venisse confermata, ed è su questo che il mercato ed evidentemente lo stesso Warren Buffett scommettono, i due gruppi potrebbero procedere con l’accordo già raggiunto, che comunque attribuisce ad Activision il diritto di ritirarsi dalla transazione in qualsiasi momento.

Bloomberg scrive che l’alternativa al mantenimento dei termini potrebbe essere apportare alcuni aggiustamenti alla transazione: in questo caso, potrebbero essere apportate tuttavia anche modifiche ai precedenti accordi finanziari.

Fatto sta che il veto posto dalle autorità UK, ancora in vigore, a questo punto sposta in avanti la data del completamento del deal. Tra l’altro Londra ha prorogato anche la sua indagine sul deal-

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Nelle ultime ore Microsoft, ha riportato un articolo di Reuters, avrebbe iniziato a trattare con Activision per estendere il contratto siglato dai due gruppi.

Obiettivo numero uno: impedire che, con la scadenza dei termini di oggi, si faccia avanti un altro potenziale acquirente del gruppo di videogame.

Secondo alcune fonti interpellate dall’agenzia di stampa, le due aziende continueranno a trattare per l’estensione dei termini, in assenza del completamento dell’accordo entro la giornata di oggi.

Le autorità di controllo UK hanno lanciato il veto contro la transazione nel mese di aprile; successivamente, in data 5 maggio hanno emesso un ordine che impedisce alle società di finalizzare l’accordo, anche a fronte dell’autorizzazione concessa in 39 paesi.

Nel caso in cui l’ordine del Regno Unito venisse violato, alle due società verrebbe comminata una multa fino al 5% del valore globale combinato del fatturato.