Metro Bank -30% a Londra: perchè la banca UK sta scuotendo la City
Il titolo della banca britannica Metro Bank scuote la City, scivolando fino a -29% per poi essere sospeso più volte dalle contrattazioni della borsa di Londra.
Il tonfo è scattato con le indiscrezioni stampa, secondo cui il gruppo starebbe considerando l’opzione di raccogliere fondi, atttaverso l’emissione di debito e con una operazione di aumento di capitale, per un valore fino a 600 milioni di sterline.
La banca UK ha poi diramato un comunicato, nel tentativo di rassicurare i mercati. Obiettivo fallito, visto che le azioni continuano a precipitare al London Stock Exchange, crollando ora di oltre il 30%.
Metro Bank: il comunicato della banca UK dopo tonfo titolo -29% a Londra
Nel comunicato diffuso nella giornata di oggi da Metro Bank, si legge che “il gruppo continua a considerare il modo migliore di rafforzare le proprie risorse di capitale, con una particolare attenzione ai bond senior non-preferred da 350 milioni di sterline che scadranno nell’ottobre del 2025″.
Ancora, ha riferito Metro Bank:
La società continua a soddisfare le richieste minime di capitale fissate dalle autorità di regolamentazione, e sta valutando il merito di una gamma di opzioni, inclusa la combinazione di un’emissione di azioni con una emissione e/o rifinanziamento del debito e la vendita di asset. Nessuna decisione se procedere o meno con una qualsiasi di queste opzioni è stata presa”.
Dalle indiscrezioni riportate nelle ore precedenti la pubblicazione della nota, riportate da Mark Kleinman, corrispondente della City per Sky, era emerso che, tra le opzioni studiate dalla banca, anche la possibilità di mettersi in vendita, nel caso in cui quella del rifinanziamento si rivelasse troppo onerosa.
Il Financial Times ha reso poi noto che le autorità di regolamentazione dei mercati del Regno Unito hanno convocato sia il ceo che il presidente di Metro, per affrontare la crisi della banca.
Con il comunicato, Metro Bank ha dato aggiornamenti anche riguardo ai numeri di bilancio, mettendo in evidenza la redditività riportata nei tre trimestri consecutivi terminati il 30 giugno del 2023, e aggiungendo di prevedere per il terzo trimestre dell’anno un aggiornamento che dimostri il continuo momentum di crescita e, anche, l’acquisizione di nuovi clienti, in linea con le attese. Così si legge nella nota:
“Metro Bank continua a essere ben posizionata per la crescita futura”.
Tonfo -50% nell’ultimo mese, scivolone per la capitalizzazione di mercato
Il titolo Metro Bank ha perso più del 50% nel corso dell’ultimo mese, portando la capitalizzazione di mercato del gruppo a scivolare a un valore che si aggira attorno a 60 milioni di sterline, decisamente al di sotto rispetto al picco del 2018 di 3,5 miliardi di sterline.
Il forte recente sell off è scattato a seguito della decisione delle autorità di regolamentazione UK di rimandare al mittente la soglia di capitale richiesta per la sua divisione mutui.
La banca è riuscita a tornare in utile nel primo semestre del 2023 per la prima volta dallo scandalo sui conti esploso nel 2019, quando si è appreso che l’istituto aveva sottovalutato il rischio legato ad alcuni dei suoi prestiti.
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A luglio di quest’anno, il ceo Daniel Frumkin affermava che il 2023 si sarebbe confermato un anno di transizione per la banca.
Metro Bank: profilo della banca high street nata nel 2010
“Fee-free spending in most of Europe”: si legge a caratteri cubitali nella home page del sito di Metro Bank, che si definisce high street bank, dotata di un approccio diverso.
“Una banca che ti mette al primo posto”, si presenta il gruppo, che ha aperto i battenti nel 2010, confermandosi la prima high street bank del Regno Unito in più di 150 anni.
High street è d’altronde, come spiega Investopedia, un termine tipicamente british, che si riferisce di norma a una grande banca retail, che dispone di diverse filiali che offrono diversi servizi bancari, come conti di deposito e credito a famiglie e imprese.
Di norma, il termine high street viene utilizzato per distinguere le banche commerciali dalle banche di investimento.
La parola è nata per l’appunto nel Regno Unito, dove l’espressione “high street” è comunemente utilizzata per indicare l’equivalente britannico di Main Street.
Metro Bank è stata fondata nel 2010 da Anthony Thompson e Vernon Hill che, nei due anni precedenti, erano andati a caccia di fondi per aprire l’istituto, raccogliendo una somma iniziale di 75 milioni di sterline, inclusi i finanziamenti arrivati dalla società di gestione dei fondi Fidelity.
La banca ha aperto la sua prima filiale a Holborn, Londra, il 29 luglio del 2010, riuscendo a portare il numero dei suoi conti correnti a oltre le 250.000 unità entro il settembre del 2013, a fronte di nuove filiali aperte quasi ogni mese.
Il titolo Metro Bank, scambiato alla borsa di Londra, ha avviato la sessione odierna capitolando di oltre il 29% rispetto alla chiusura della seduta di ieri. Il titolo è stato sospeso, tornando poi agli scambi poco dopo le 9 ora di Londra. Le rassicurazioni arrivate dalla banca con la nota diffusa in giornata non hanno avuto presa sui mercati: alle 15.45 ora italiana, le quotazioni di Metro Bank segnano anzi un tonfo di oltre il 30%.