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Meta presenta i suoi nuovi chip AI

19 Maggio 2023 13:56

Meta scommette sull’AI: ecco i nuovi chip per l’intelligenza artificiale

Meta punta dritto sul metaverso e sull’AI con una famiglia di chip ad hoc concepita per essere utilizzata nei modelli di artificial intelligence, intelligenza artificiale. Lo ha annunciato la stessa Big Tech Usa, togliendo il velo ai suoi piani ,volti a competere con altri titani hi-tech, nel mondo dell’AI.

In occasione di un evento virtuale in cui si è parlato degli investimenti nelle infrastrutture dell’intelligenza artificiale, Meta (ex Facebook) ha illustrato il proprio progetto, che ha come obiettivo quello di produrre semiconduttori per computer che permettano agli utenti di entrare nel mondo dell’AI.

In un’interista rilasciata alla CNBC la vice direttrice generale della divisione di infrastrutture di Meta, Alexis Bjorlin, ha ammesso che si tratta di un obiettivo costoso da concretizzare, ribadendo tuttavia l’impegno del gruppo a portare avanti l’iniziativa.

Meta presenta i nuovi chip AI. C’è la ‘famiglia’ MTIA

Tra i nuovi chip per computer a cui Meta sta lavorando, c’è il processore Meta Scalable Video Processor, o MSVP, concepito per trasmettere video anche in modo green, riducendo i costi energetici.

“In commercio non c’era niente”, ha spiegato Bjorlin, che potesse riuscire a trasmettere 4 miliardi di video al giorno nello stesso modo efficiente desiderato da Meta.

L’altro chip presentato ieri dai vertici del gruppo è il primo di quella che sarà una famiglia di processori pensata per lanciare diverse iniziative incentrate sull’AI.

Il nome di questa famiglia di chip è Meta Training and Inference Accelerator, ovvero MTIA, per la precisione un acceleratore per il training e l’inferenza.

Si tratta di semiconduttori il cui scopo è quello di gestire “l’inferenza”, ovvero quella situazione in cui un modello di intelligenza artificiale già addestrato fa una previsione o compie un’azione.

Bjorlin ha spiegato che questo nuovo chip di inferenza AI aiuterà a gestire alcuni algoritmi che Meta utilizza per mostrare spazi pubblicitari e contenuti nelle pagine “news feeds” di chi utilizza il social Facebook, oppure Instagram.

Dietro il progetto il colosso di Taiwan TSMC?

La manager ha preferito non rispondere alla domanda su chi produrrà il chip, ma in un post sul blog ha rivelato che il chip fa parte del “processo 7nm di TSMC” , indicando praticamente che sarà il gigante produttore taiwanese di semiconduttori, Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC), a lanciare la nuova tecnologia.

Ancora, Bjorlin ha parlato di una “roadmap multigenerazionale” per la famiglia di chip AI, che include processori utilizzati con il compito di addestrare modelli di intelligenza artificiale.

Detto questo, nessun dettaglio, oltre all’annuncio del chip per l’inferenza, è stato reso noto.

Nessuna precisazione neanche su quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters che, in precedenza, ha parlato della decisione di Meta di cancellare un progetto di chip AI per l’inferenza e di lanciare un nuovo piano nel 2025.

Va detto tra l’altro che, non essendo attiva nel business di vendita dei servizi di cloud computing, diversamente da altri giganti hi-tech come Alphabet, la holding a cui fa capo Google, oppure Microsoft – entrambi colossi che stanno investendo molto sull’intelligenza artificiale, Meta non si sente obbligata a rivelare al pubblico dettagli sui suoi progetti di chip per l’AI.

“Se guardate a quello che stiamo condividendo, ovvero ai nostri due chip che abbiamo sviluppato, capirete che vi stiamo permettendo di dare una occhiata a ciò che stiamo sviluppando all’interno della società – ha spiegato Bjorlin – Non abbiamo dovuto ricorrere alla pubblicità per farlo, e non ne abbiamo bisogno. Ma, come vedete, il mondo è interessato”.

La vice direttrice generale di Meta, Aparna Ramani, ha precisato intanto che il nuovo hardware di Meta è stato sviluppato per lavorare in modo efficiente insieme al software PyTorch, lanciato anch’esso ‘in casa’ dal colosso, che è diventato uno degli strumenti più popolari utilizzati dagli sviluppatori di parti terze per creare APP di AI.

Il nuovo hardaware, ha spiegato la dirigente, verrà utilizzato per alimentare i compiti del metaverso, come quelli di realtà aumentata e di realtà virtuale, così come per sviluppare la cosiddetta AI generativa, che di norma, spiega l’articolo della CNBC che ha riportato gli annunci di Meta, si riferisce a un software di intelligenza artificiale capace di creare testi, immagini e video complessi.

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