Twitter fuori dal primo ETF europeo sul Metaverso, ecco chi entra al suo posto
Nell’ultimo anno è letteralmente esploso il trend del Metaverso, un macrotema che desta la curiosità di sempre più persone. Si tratta di uno spazio tridimensionale a cui si accede tramite visori 3D, un ambiente virtuale in cui le persone possono creare degli avatar, muoversi, interagire, lavorare, seguire conferenze, giocare, viaggiare e molto altro.
Se fino a qualche tempo fa l’attuale visione futuristica di internet era solo una fantasia romanzesca, oggi sta diventando realtà e sono ormai tante le aziende che stanno lavorando e investendo in progetti che hanno a che fare con il Metaverso.
Ad esempio, il fondatore di Facebook crede fortemente nell’ambizioso progetto del Metaverso tanto da aver cambiato il nome della sua società in “Meta”. Infatti, secondo Mark Zuckerberg “il Metaverso è il successore dell’internet mobile, un internet dove vivi l’esperienza non la stai solo guardando”.
Quando l’anno scorso Facebook cambiò il nome in Meta, alcuni osservatori interpretarono questa mossa come una dichiarazione d’intendi della società di dominare il settore o, addirittura, di assumere la proprietà del Metaverso. Sono poi emersi alcuni dubbi in merito, con il titolo Meta che da inizio anno ha perso oltre il 67%.
Primo ETF europeo sul Metaverso
Nonostante tutto, nel giro di poco tempo il fenomeno del Metaverso è diventato uno dei temi di investimento che maggiormente appassiona gli investitori. Proprio per dare la possibilità agli investitori di investire in questo megatrend, a marzo di quest’anno ETC Group e HANetf, piattaforma white label di ETF UCITS, hanno lanciato il primo ETF sul metaverso in Europa.
Nel dettaglio, stiamo parlando dell’ETC Group Global Metaverse UCITS ETF, strumento ribilanciato di recente.
Tra le società rimosse dall’indice troviamo la tanto discussa Twitter, in seguito al suo delisting dalla Borsa di New York dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk.
Al suo posto sono state inserite alcune società, come Etsy, un mercato digitale molto popolare negli Stati Uniti – e non solo – dove gli artisti possono vendere arte e prodotti artigianali direttamente ai consumatori.
Metaverso, un mercato in rapida espansione
In occasione del ribilanciamento, Tom Rogers – Head of Research di ETC Group, ha evidenziato come il settore del Metaverso abbracci diversi sottosettori e continua ad avere un forte potenziale di crescita. Da questo punto di vista, le ultime stime “vedono l’intero comparto valere 13 trilioni di dollari entro il 2030“.
Ma Meta non è il Metaverso. Quest’ultimo non si basa sull’andamento di un singolo titolo, ma è un tema di investimento che coinvolge più aree del settore tecnologico, la cui evoluzione richiede lo sviluppo di un’ampia gamma di fattori.
Non dobbiamo quindi considerare il Metaverso come un trend d’investimento già tramontato, infatti, la tecnologia su cui si basa il Metaverso comporta lo sviluppo di un’ampia gamma di settori, dallo smart manufacturing al gaming, dalla VR alla realtà aumentata, dal 5G ai pagamenti basati su blockchain fino all’identità digitale e altro ancora. Da questo punto di vista, investire in una singola società non solo espone l’investitore a un rischio di concentramento, ma vuol dire anche non accedere all’intero comparto in tutte le sue componenti.
Per questi motivi, approcciare il Metaverso attraverso un ETF tematico diversificato permette agli investitori di esporsi a quelle aziende e settori che traggono i maggiori profitti dall’espansione di questo tema di investimento ed evitare di puntare solamente su poche società.