Notizie Notizie Mondo Banche Centrali L’euro si rafforza dopo commento Lagarde: “Inflazione ancora alta”

L’euro si rafforza dopo commento Lagarde: “Inflazione ancora alta”

22 Marzo 2023 13:40

L’euro viaggia in rialzo rispetto al dollaro USA in seguito ai commenti del presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde secondo cui l’inflazione è “ancora alta”.

Attualmente l’euro sale di circa lo 0,27% rispetto alla valuta statunitense a quota 1.0799, raggiungendo così un massimo di cinque settimane. Sul fronte obbligazionario stiamo osservando un lieve rialzo dello spread tra il Btp/Bund a dieci anni a 185 pb. Il Btp a dieci anni torna sopra la soglia del 4%, oggi in salita del 2,6%.

Grafico eur/usd a 15 minuti

“Il consistente aggiustamento della politica monetaria è già alle nostre spalle: dal luglio dello scorso anno abbiamo alzato i tassi di interesse di 350 punti base. Tuttavia, l’inflazione è ancora elevata e l’incertezza sul suo percorso è aumentata. Ciò rende essenziale una solida strategia per il futuro”, ha dichiarato Lagarde nel corso della conferenza The Ecb and Its Watchers XXIII.

“Di una cosa si può essere certi: conseguiremo la stabilità dei prezzi e non transigiamo sull’impegno a riportare l’inflazione al 2% nel medio termine. A tal fine seguiremo una strategia solida, che si fonda sui dati e ci vede pronti ad agire, ma senza compromessi riguardo al nostro obiettivo primario”, ha proseguito Lagarde.

La scorsa settimana la BCE ha alzato i tassi di interesse di altri 50 punti base, scrollandosi di dosso le turbolenze nel settore bancario. La banca centrale non ha fornito alcuna indicazione sui prossimi movimenti sui tassi.

Lagarde avverte, ambiente troppo incerto, spread a 185pb

La presidente della BCE ha aggiunto che serve “una strategia solida, che tenga conto della notevole incertezza in cui ci muoviamo oggi”. Citando Voltaire, ha chiarito che “L’incertezza è una posizione scomoda. Ma la certezza è una posizione assurda”, e quindi “a fronte di shock nuovi e sovrapposti, affrontare l’incertezza è al momento la nostra unica scelta”, ha aggiunto.
La presidente ha spiegato che “a priori, non ci impegniamo a innalzare ulteriormente i tassi né che abbiamo finito di aumentarli”, ha spiegato Lagarde, ribadendo che “se lo scenario di base delle nostre proiezioni più recenti sarà confermato, avremo ancora molta strada da fare per assicurare che le pressioni inflazionistiche siano disinnescate”.

Secondo le ultime previsioni dell’istituto di Francoforte, mostrate nel corso della conferenza stampa di inizio mese, l’inflazione complessiva dell’eurozona scenderà nel corso del 2023 al 5,3% e al 2,9% nel 2024. Queste cifre non tengono conto delle recenti turbolenze nel settore bancario.

I commenti di Lagarde seguono le osservazioni di Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank e membro della BCE, che ha osservato che la lotta contro l’inflazione elevata “non è terminata”. In un intervista al Financial Times.

Mentre il capo economista della BCE, Philip Lane è intervenuto con un commento più accomodante, affermando che ci sono motivi per ritenere che le misure di inflazione sottostanti si allenteranno nel tempo, secondo Reuters.