Leonardo: preview sui conti del 3Q 2023
La stagione di trimestrali di Piazza Affari si avvia verso la conclusione, con gli ultimi risultati delle big cap in programma tra questa settimana e la prossima. Il 9 novembre sono in calendario i conti di Leonardo, tornata recentemente sotto i riflettori insieme agli altri titoli della difesa per via dell’escalation di tensioni internazionali. Ecco le previsioni sulla trimestrale della società italiana attiva nell’Aerospazio, nella Difesa e nella Sicurezza.
Il consensus sui risultati di Leonardo nel 3Q
La panoramica delle stime raccolte da Bloomberg sui conti del terzo trimestre di Leonardo indica ricavi in crescita del 3,8% su base annua a 3,469 miliardi, rispetto a 3,86 miliardi del 2Q 2023.
Gli ordini ricevuti dovrebbero attestarsi a 4,2 miliardi, in aumento dai 3,79 miliardi del secondo trimestre 2023.
Le proiezioni degli analisti stimano ricavi da Elicotteri per 1,07 miliardi. Il segmento Elettronica per la Difesa e Sicurezza dovrebbe registrare entrate per 1,71 miliardi, i Velivoli 642 milioni e le Aerostrutture 150 milioni.
Le stime prevedono un Ebitda consolidato di 325 milioni, in flessione dell’1% su base annua e in diminuzione dai 412 milioni del periodo aprile-giugno 2023.
L’utile netto adjusted è atteso in calo del 72% a 112 milioni, contro 160 milioni del 2Q. Il risultato corrisponde ad un utile per azione (EPS) rettificato di 0,22 dollari (-69% a/a), a fronte di 0,28 del trimestre precedente.
Le previsioni di Bloomberg
Bloomberg Intelligence ha calcolato le proprie stime, che prevedono ricavi in aumento del 2% a 3,4 miliardi di euro e un Ebita (utile prima di interessi, tasse e ammortamenti) di 238 milioni, con una marginalità del 6,9% sul fatturato.
In particolare, le proiezioni indicano entrate dal segmento Elettronica per la Difesa e Sicurezza pari a 1,7 miliardi, con un Ebita di 184 milioni (margine del 10,7%), trainate dal comparto europeo della difesa a causa delle persistenti ostilità in Ucraina.
Nel business degli elicotteri è previsto un calo dei ricavi a 950 milioni per via di una diminuzione delle consegne, ma l’Ebita dovrebbe rimanere stabile grazie ad un migliore mix di servizi. Il segmento è atteso in crescita, con un giro d’affari di 827 milioni e un Ebita di 48 milioni. I volumi più elevati dovrebbero consentire al margine di aumentare di circa 90 punti.
I risultati della controllata Leonardo DRS
La scorsa settimana la controllata statunitense Leonardo DRS ha diffuso i numeri del terzo trimestre, che vedono un incremento dei ricavi (+11% a/a) a 703 milioni di dollari, un Ebitda adjusted in crescita del 41% a 82 milioni e un Eps diluito adjusted in aumento del 67% a 0,2 dollari per azione.
I nuovi ordini sono pari a $1,1 miliardi, con un rapporto book-to-bill pari a 1,5x, mentre il backlog si attesta a $4,7 miliardi. Peraltro, dopo la chiusura del trimestre, DRS ha vinto una commessa da oltre $3 miliardi per il sistema di energia elettrica e di propulsione su sette sottomarini Classe Columbia.
In scia ai conti, la società ha rivisto la guidance per il 2023, alzando la stima sull’EPS diluito adjusted al range 0,70-0,72 dollari.
L’Italia prevede un calo della spesa per la Difesa
Se il contesto internazionale sta supportando il comparto di Leonardo, altrettanto non si può dire delle previsioni contenute nel Documento di Programmazione Pluriennale della Difesa che definisce la spesa nel settore militare dell’Italia.
Per il 2023, gli investimenti stimati sono complessivamente pari a 27,75 miliardi di euro (rispetto a 25,9 miliardi del 2022), con una quota rispetto al Pil pressoché invariata all’1,38%.
Tuttavia, nei prossimi due anni la situazione è destinata a cambiare. Il Dpp, infatti, prevede una diminuzione all’1,3% nel 2024 e all’1,26% nel 2025, con un rinvio al 2028 dell’obiettivo del 2% stabilito dalla Nato.
“Sebbene l’Italia resti il mercato più importante per Leonardo (14% del fatturato nel 2022), anche in caso di mancato rialzo della spesa militare italiana riteniamo che lo scenario geopolitico confermi prospettive positive per la raccolta ordini”, hanno scritto gli analisti di Equita Sim.
Leonardo sui massimi dal 2017 in borsa
Le azioni Leonardo viaggiano sui massimi dal 2017, con un rialzo del 125% dall’invasione dell’Ucraina ad opera delle truppe russe e del 10% dal recente attacco di Hamas ad Israele, a dimostrazione di come le tensioni internazionali stiano sostenendo il comparto della Difesa.
I giudizi degli analisti sul titolo raccolti da Bloomberg si ripartiscono in 12 Buy, 5 Hold e 1 Sell, con un prezzo obiettivo medio di 14,95 euro. Quest’ultimo sottintende un rialzo potenziale del 4% circa rispetto alla valutazione di mercato con cui Leonardo ha aperto la settimana, in area 14,4 euro.