Notizie Dati Bilancio Italia Intesa batte le attese e alza guidance, raddoppia acconto dividendi

Intesa batte le attese e alza guidance, raddoppia acconto dividendi

3 Novembre 2023 14:36

Utili sopra le attese, guidance migliorata e aumento della remunerazione degli azionisti. Dalla trimestrale di Intesa Sanpaolo sono giunte diverse indicazioni positive, che spingono il titolo in rialzo (+2,1%) aspettando la conference call con gli analisti. Ecco i temi salienti dei risultati della banca guidata da Carlo Messina.

Utile netto raddoppiato nel 3Q 2023

Nel terzo trimestre del 2023 Intesa Sanpaolo ha registrato un utile netto di 1,9 miliardi, in aumento del 99% su base annua e superiore agli 1,74 miliardi attesi dagli analisti (consensus Bloomberg).

I ricavi sono aumentati del 27% poiché i maggiori proventi derivanti dai prestiti hanno più che compensato le commissioni leggermente inferiori. In particolare, il margine di interesse si è attestato a 3,81 miliardi, in crescita del 60% e anch’esso al di sopra delle aspettative (3,59 miliardi), mentre le commissioni nette attive sono lievemente calate (-2,7%) a 2,1 miliardi, sostanzialmente in linea con le attese (2,12 miliardi).

Gli accantonamenti per perdite su crediti si riducono del 28% a 357 milioni, ben al di sotto dei 451 milioni delle stime.

Il rapporto Cost/Income si fissa al 41,6%, inferiore al 43,2% previsto, mentre l’Npl ratio è pari al 2,4% (consensus 2,38%). Infine, il CET1 ratio a regime si attesta al 13,6%, contro il 13,7% stimato.

La banca, come precisato in precedenza, accantonerà circa 2 miliardi di euro in riserve aggiuntive in alternativa al pagamento dell’imposta sugli extraprofitti.

Intesa migliora la guidance 2023, prospettive rosee anche nel 2024-25

I risultati sopra le aspettative hanno permesso all’istituto di alzare le previsioni per il full year 2023. Ora la banca prevede un margine di interesse ben superiore a 14 miliardi di euro, contro la precedente stima di oltre 13,5 miliardi, e in ulteriore crescita nei prossimi due anni.

L’utile netto atteso è superiore a 7,5 miliardi di euro, rispetto alla guidance di oltre 7 miliardi già resa nota, con prospettive di crescita per il 2024 e il 2025.

Boom di dividendi per gli azionisti di Intesa

Inoltre, Intesa prevede di incrementare la quantità di utili restituiti agli azionisti, effettuando un’ulteriore distribuzione oltre al 70% degli utili del 2023 già promessi, anche se l’importo esatto verrà comunicato all’inizio di febbraio.

Nell’ambito dell’impegno volto ad aumentare i rendimenti per gli azionisti, Intesa ha dichiarato che pagherà questo mese un acconto dividendi di circa 2,6 miliardi di euro, in contanti, sui 4,3 miliardi di dividendi complessivamente maturati nei 9 mesi al 30 settembre.

L’acconto dividendi per azione è pressoché raddoppiato nel 2023 rispetto al 2022 salendo da 7,38 a 14,40 centesimi di euro, importo che – rapportato al prezzo di riferimento dell’azione registrato ieri – corrisponde a un rendimento – dividend yield – pari al 5,7%.

L’Ad Messina: “Primi in Europa per dividend yield”

“La nostra banca risulta la prima in Europa quanto a dividend yield”, sottolinea l’Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, precisando che “di questi, circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza”.

I numeri, ha aggiunto, dimostrano “la nostra capacità di proseguire nello sviluppo di una banca dalla profittabilità elevata e sostenibile, promotrice del più importante progetto per la coesione sociale nel Paese, impegnata nel disegnare le nuove strategie di leader europeo. Ne traggono e ne trarranno rilevante beneficio tutti gli stakeholders”. Nei 9 mesi, “il credito a medio e lungo termine erogato in Italia sfiora i 30 miliardi e le aziende da noi sostenute nel ritorno da temporanee difficoltà alla normale operatività sono 2.800 nei nove mesi, con beneficio nella salvaguardia dei posti di lavoro”.

Con riferimento a isybank, Messina ne conferma la piena operatività e il ruolo di “elemento qualificante del nostro piano d’impresa che ci colloca all’avanguardia in termini di offerta interamente digitale alla nostra clientela. I clienti passati da Intesa Sanpaolo a isybank sono circa 300.000, con un indice di soddisfazione assai elevato, così come è positiva l’adesione a isybank di oltre 50.000 clienti provenienti da altre banche”.

L’aumento dei tassi spinge il NII ma Intesa guarda già oltre

Negli ultimi trimestri Intesa, come le altre banche europee, ha beneficiato in larga misura della campagna di rialzi dei tassi messa in campo dalla Bce nella sua lotta contro l’inflazione. Il conseguente aumento del margine di interesse (NII, Net Interest Income) – ovvero la differenza tra ciò che l’istituto guadagna sui prestiti e quel che paga sui depositi – ha consentito al management di Intesa di aumentare le previsioni sugli utili per l’intero anno tre volte nel corso dell’anno.

Tuttavia, il ciclo di inasprimento della banca centrale sembra essere giunto al termine e la concorrenza per i depositi comincia a farsi più accesa, fattori che dovranno essere monitorati in futuro. Inoltre, l’aumento dei tassi di interesse sta iniziando a pesare sui volumi dei prestiti alla clientela, in calo del 2,9% a 433,7 miliardi a fine settembre.

Per questi motivi, l’Ad Messina sta cercando di espandere il business incrementando i ricavi da assicurazioni, private banking e gestione patrimoniale, senza disdegnare potenziali acquisizioni in alcuni mercati chiave.