Notizie Notizie Mondo La ricetta del fondo contrarian Janus che ha fatto +37% nel 2019: puntare sulle società ‘fraintese’

La ricetta del fondo contrarian Janus che ha fatto +37% nel 2019: puntare sulle società ‘fraintese’

18 Novembre 2019 15:49

Punta sulle cosiddette aziende incomprese o, per essere più precisi, sulle aziende fraintese: “è un fondo contrarian gestito da un investitore contrarian, di nome e di fatto. Si chiama Janus Henderson Contrarian I Fund (ticker JCONX) ed è tra i fondi che si sono messi in evidenza, in questo 2019, grazie ai loro guadagni.

Il fondo, gestito da Nick Schommer, ha guadagnato dall’inizio dell’anno quasi il 37%, sovraperformando in media la categoria US Fund Mid-Cap Blend – secondo i dati di Morningstar riportati da un articolo della Cnbc – di oltre 15 punti percentuali.

“Essere un contrarian – ha scritto l’articolo – può far apparire qualcuno un genio o un idiota. Per Nick Schommer, quest’anno è stata vera la prima cosa”.

La performance del fondo si deve alle grandi scommesse che il gestore ha fatto su alcune azioni, come quella di Crown Holding, società che produce lattine in alluminio. Schommer ha aggiunto al portafoglio di investimenti anche Disney, quest’anno, quando il titolo si è avvicinato ai minimi del 2019.

Altre scommesse sono state Liberty Media Formula One e PagSeguro Digital, quest’ultima società di pagamenti brasiliana.

“Stiamo cercando di investire in business di durata che vengono scambiati (in borsa) a uno sconto significativo rispetto a quello che riteniamo sia il loro fair value – ha commentato Schommer – Desideriamo che quel valore intrinseco cresca nel corso del tempo e che i vertici siano allineati a noi azionisti”. Il fondo gestisce asset per un valore di 3 miliardi di dollari circa.

La strategia del gestore si basa sull’individuazione di quelle società i cui modelli di business, afferma, sono “incompresi”. Non per niente quasi la metà del portafoglio del fondo contrarian è costituita da aziende ‘fraintese’.

“In questi scenari, la chiave di creazione del valore è l’operato del management”, ha spiegato ancora il gestore.

Tra le aziende incomprese c’è sicuramente quella citata sopra, Crown Holdings. Schommer ha fatto notare che ciò che il mercato non ha capito di questa azienda è l’impatto che l’aumentata consapevolezza dell’utilizzo dei beni di plastica potrebbe avere sulla domanda dei prodotti del gruppo. Il gestore sottolinea che, in un momento in cui sia le aziende che i marchi si allontanano dal packaging in plastica, la domanda di lattine di alluminio è cresciuta dal precedente range compreso tra lo zero e il 2% su base annua, fino al 5% circa.

Il titolo Crown Holdings è così volato, segnando un rally di oltre +78%, tanto da essere prossimo a concludere l’anno con il miglior guadagno incassato dal 2002, quando si impennò di oltre il 200%. Crown è entrata a far parte del portafoglio del fondo contrarian il 31 dicembre del 2018, a conclusione di un anno in cui aveva perso il 26,1%.

Un’altra scommessa contrarian di quest’anno ha visto protagonista Disney, che incide sul portafoglio di Schommer per quasi il 3%. Il titolo ha fatto il suo ingresso come new entry alla fine di marzo, quando era scambiato vicino ai minimi del 2019.

Da allora, l’azione ha guadagnato quasi il 33%, testando di recente il valore record di sempre.

“Questo è un grande esempio di ciò che ci interessa possedere – ha spiegato il gestore – Oggi, (Disney) non è più una scommessa contrarian, ma se spostiamo indietro le lancette dell’orologio a nove mesi fa, la percezione del mercato era piuttosto diversa”. Il riferimento è al fatto che Disney ha sottoperformato perfino per cinque anni prima di rimbalzare, quando gli investitori hanno iniziato a comprendere le potenzialità dei servizi di video streaming certificate, in primis, da Netflix.

Per Disney, le prospettive di crescita sono cambiate lo scorso aprile, quando il colosso dell’intrattenimento ha presentato il suo servizio di streaming Disney+, che ha raccolto più di 10 milioni di abbonamenti dopo essere stato lanciato lo scorso martedì.

Sempre quest’anno, Disney ha completato l’acquisizione degli asset di intrattenimento di Fox. Trasformandosi così, ha sottolineato Schommer, da “società intrappolata in un vecchio modello dell’industria di media a una società che ora è in prima linea”.

Scommesse contrarian su aziende fraintese, insomma, che hanno pagato: e così il fondo ha fatto, quest’anno, +37%.