La Ocasio-Cortez mette in dubbio il modello Robinhood, il ceo Tenev sotto torchio 5 ore al Congresso US per caos Gamestop (e alla fine fa mea culpa)
E’ diventata un tutti contro Robinhood l’audizione alla Commissione dei Servizi finanziari della Camera Usa sul caso GameStop. L’audizione si è resa necessaria per tentare di capire come un gruppo di utenti iscritti a Reddit sia riuscito a provocare ingenti perdite a carico di nomi brillanti nel mondo di Wall Street, come quello dell’hedge fund Melvin Capital. Ma nell’audizione tanto attesa è stata la testimonianza della piattaforma di trading Robinhood tramite il suo 34enne fondatore Vlad Tenev a tenere alta l’attenzione.
Ocasio-Cortez attacca, Tenev sotto
Durante l’audizione, la dem Alexandria Ocasio- Cortez ha cercato di capire il ruolo di Robinhood che, così come hanno fatto altri broker, nel momento in cui il caso GameStop ha iniziato ad esplodere, ha iniziato a imporre limitazioni alle operazioni di trading del titolo della società retailer di videogiochi, così come al trading di altri titoli entrati nelle grazie dei Redditors, come AMC Entertainment, Koss, BlackBerry, Bed Bath & Beyond, Naked Brand Group e Nokia (tutti titoli shortati dai fondi). Una scelta che l’APP di trading Robinhood ha pagato in termini di reputazione, diventando bersaglio dell’accusa di aver tradito i trader retail a favore degli hedge fund.
La Ocasio-Cortez ha messo in discussione proprio il modello di business alla base della celebre App di trading. Verso la fine dell’udienza, Ocasio-Cortez ha chiesto se Robinhood sarebbe disposta, ad esempio, a impegnarsi immediatamente a condividere ciò che guadagna dal pagamento per il flusso degli ordini con i suoi clienti. “Se rimuovere i ricavi che fai da un pagamento per il flusso d’ordine causerebbe la rimozione delle commissioni gratuite, ciò non significa che il trading su Robinhood non sia effettivamente gratuito?”.
Tenev ha spiegato in più occasioni che tali limitazioni sono state decise per rispondere alle maggiori richieste di collaterali delle autorità, non per favorire gli hedge fund a scapito degli investitori retail e una volta raccolti ulteriori fondi, dice Tenev presentatosi in giacca e cravatta, sono stati rimossi. Tenev ha comunque ammesso i problemi e spiegato che si è lavorato per risolverli. “Quello che è successo è inaccettabile. Ai nostri clienti dico che mi dispiace, e mi scuso. Posso solo assicurare che stiamo lavorando affinchè tutto questo non accada di nuovo”.
Altri fondi hanno preso le distanze dalle decisioni di Robinhood sui limiti. “Non abbiamo avuto nessun ruolo nei limiti agli scambi”, ha detto Kenneth Griffin, l’amministratore delegato di Citadel Securities, una società di scambi elettronici che esegue gli ordini dei trader che usano piattaforme online come Robinhood e TD Ameritrade. I pagamenti dietro la cessione del flusso di ordini sono uno dei generatori di ricavi di Robinhood, che fa la maggior parte dei soldi girando ad aziende come Citadel la chiusura degli ordini piazzati dai trader sulla piattaforma e remunera quest’ultima per questa opportunità. Una pratica del tutto legale come spiegato Tenev. Gabriel Plotkin, l’amministratore delegato di Melvin Capital ha sostenuto si non aver “giocato alcun ruolo nelle decisioni di trading” di Robinhood, osservando che le “nostre mosse”, anche quelle di short selling, “non sono condotte per manipolare il mercato”.