Notizie Trading e Mercati RobinHood ha davvero tradito i trader retail a favore degli Hedge Funds?

RobinHood ha davvero tradito i trader retail a favore degli Hedge Funds?

Pubblicato 31 Gennaio 2021 Aggiornato 1 Febbraio 2021 08:32

Articolo a cura di articolo a cura di  Gianluca De Stefano*

Dire che nei mercati le ultime due settimane sono state fuori dal normale è riduttivo. Dall’euforia nel mondo delle criptovalute ai Reddit Forum possiamo tranquillamente comparare i mercati ad un casino di Las Vegas. Oggi non si investe più in modo metodico guardando ai fondamentali di un’azienda.

Il sistema di Warren Buffett, quello nell’investire con un margin of safety dopo aver capito il valore intrinseco di un asset ci fa pensare agli artefatti trovati nei musei di Pompei. Oggi é tutto un momentum trade. Nei mercati regna la liquidità, e gli investitori la seguono come dei segugi. Su Twitter, spesso mi trovo a discutere di temi monetari. Credere che l’impatto di oltre vent’anni di politiche monetarie non sia uno dei motivi che ha portato a questa esuberanza di mercato mi sembra ormai ridicolo. Un discount rate perennemente basso incentiva l’investimento ma altera anche il concetto di rischio. Il problema é che il rischio non può essere eliminato. Il rischio può essere solo spostato nel futuro. Prima o poi il giorno del giudizio arriva per tutti. E in quel giorno l’indice VIX sbriciolerà i mercati azionari. Questo non é per essere fatalista é semplicemente buon senso. Abbiamo avuto casi simili in passato di crolli di mercati acuti, l’unica differenza con questa volta é che nel sistema c’é molta più leva, sia nel privato che nel settore pubblico.

Lotta Davide vs Golia

Gli ultimi giorni, i mercati sono diventati la lotta tra Davide e Golia, o meglio tra i retail e gli hedge funds. Ormai é una moda sfruttare falsi dualismi per creare narrative che spesso sono solo retoriche superficiali. Questa narrativa si é intensificata ancora di più a seguito di un commento su Twitter della congresswoman Ocasio Cortez (democratica) concordato dal senatore Ted Cruz (repubblicano). Un evento storico, visto che ormai i democratici e repubblicani non riescono a stare due minuti nella stessa stanza senza cominciare a Twittare e aizzare le masse. Che gli Hedge Funds non siano dei santi é abbastanza chiaro. Così come Wall Street non é il santuario di Lourdes.

La gente é stanca. Dopo una pandemia, e una delle crisi peggiori della storia, lo siamo tutti. Detto ciò é importante capire le dinamiche di mercato formate in queste settimane. Credere nelle cospirazioni é semplice, alcune magari sono pure vere, però dietro ai mercati c’é una struttura con delle regole e risk management. Le stesse regole sono applicabili a RobinHood il broker dei piccoli che ha mandato su tutte le furie i retail, politici e persino mia madre.

Cosa è successo e il perchè del ‘tradimento’ del broker simbolo dei piccoli

Ricapitolando, qualche settimana fa un gruppo su Reddit, chiamati WallStreetBets, hanno deciso di andare “All In” su titoli fortemente shortati da grandi hedge funds. Stiamo parlando di aziende come GameStop e AMC Entertainment. Mentre GameStop ha un modello di business che perde soldi ormai da tempo, AMC é stata penalizzata dal COVID-19 essendo proprietaria di sale cinematografiche. Per questo motivo erano fortemente shortate. I retail hanno spinto gli hedge fund in quello che viene chiamato short squeeze. Gli hedge funds in pratica sono stati costretti a chiudere gli shorts e ricomprare le azioni dei titoli shortati. Questo ha spinto il prezzo di queste azioni alle stelle. Anche qui, uno si dovrebbe chiedere se in effetti i retail potevano davvero spingere il prezzo di queste azioni senza l’aiuto di fondi istituzionali. Ma questo lo lasciamo ad un altro articolo. In questa saga, RobinHood é stata la piattaforma che ha innescato tutto. I retail investors usano RobinHood perché é semplice e non ha commissioni. In questa situazione, anche se sembra impensabile, un broker come RobinHood ha un risk management che gestisce appunto il rischio. Per questo motivo, il broker per gestire il tutto ha deciso di vietare alcuni trade, ridurre il livello di leva, e chiudere alcune posizioni dei propri clienti. E’ stata questa condotta che hanno innescato i social media. Ora cerchiamo di isolare questi eventi e capire come un broker gestisce il proprio rischio e perché in alcuni casi sono costretti dai regolatori a prendere determinate decisioni.

Reputation risk: I broker-dealers (razionali) cercano di evitare che la propria piattaforma sia usata in maniera speculativa al punto da creare problemi nel mercato. Cercano anche di evitare situazioni dove si crede che i suoi users possano essere potenzialmente coinvolti in manipolazioni di mercato. Non stiamo dicendo che in questo caso é manipolazione, ma ha potenziale di esserlo.

Rischi Operativi: i volumi di trading alti, possono creare problemi di cash. Un broker ha l’obbligo di mantenere un minimo di “cash requirements” con la clearing house prima che il trade sia eseguito. Non a caso Robin Hood ha dovuto ricapitalizzarsi di $1miliardo (tra gli investitori Sequoia Capital e Rebbit Capital) questa settimana e chiedere prestiti aggiuntivi sotto le loro linee di credito con JP Morgan e Goldman Sachs (tra i $500 e $600 milioni). Questi requisiti provengono dalla Depository Trust & Clearing Corp. La DTCC specialmente durante periodi di volatilità può chiedere piú cash collateral al broker, perché se il prezzo continua a salire il rischio aumenta. Questa settimana la DTCC ha chiesto collaterale piú alto non solo a Robin Hood ma a tutti gli altri brokers come TD Ameritrade e Charles Schwab. Da notare che questa é una regolamentazione della SEC e risale piú specificamente a Dodd Frank. Costringe i broker a postare collaterale in modo da diminuire credit e systemic risk. Queste regolamentazioni costringono Robin Hood a postare piú collaterale piú i suoi clienti prendono esposizioni. Quindi la necessità di cash é sempre maggiore piú i retail investono.

Un broker ha il diritto di gestire il rischio degli investitori piú vulnerabili. Per esempio, un broker può limitare le transazioni di clienti che stanno usando troppa leva finanziaria. Dopo che un 20enne si é suicidato nel 2020 per aver perso $730k con delle naked options usando Robin Hood, ci viene da pensare che il risk management e compliance di Robin Hood debba stare molto attento.

Infine, probabilmente il rischio maggiore per un broker dealer sono le inchieste normative dalla parte della SEC. RobinHood aveva già ricevuto una multa da $65Milioni a Dicembre del 2020. Quindi per loro restare off the radar é importante.

Per concludere, in questo periodo storico molto difficile, é piú semplice parlare di cospirazioni che guardare ai fatti. Gli hedge funds e Wall Street non vanno esonerati, la loro aviditá è ormai nota da anni. Peró in questa faccenda la veritá è un’altra, RobinHood si é trovato sotto capitalizzato durante l’esplosione di trading dei retail. E il motivo per il quale ha dovuto chiudere molte delle sue posizioni non é stato a causa degli Hedge Funds, ma a causa di regolamentazioni come Dodd Frank che costringono a postare collaterale in base alla dimensione del portafoglio. Queste regole, poi va notato, vengono create da enti governativi.

 

*co-founder di Investire come i Migliori, piattaforma finanziaria che aiuta gli investitori ad investire come insiders.

@theimmigrant84