Ipo Cerebras, la startup AI lancia la sfida a Nvidia e big tech
Cerebras Systems, startup specializzata in chip per l’intelligenza artificiale, è pronta a sbarcare sul Nasdaq con il simbolo “CBRS”. La società californiana, che annovera tra i suoi investitori il Ceo di OpenAI, Sam Altman, ha depositato il prospetto per l’offerta pubblica iniziale e non teme la concorrenza di colossi come Nvidia, AMD, Intel, Microsoft e Google. L’esito dell’Ipo fornirà indicazioni cruciali per misurare la fiducia residua del mercato nel settore dell’AI, che ha trainato il comparto tecnologico per almeno un anno e mezzo.
Chi è Cerebras
Fondata nel 2016 a Sunnyvale, California, Cerebras progetta processori per l’addestramento e l’inferenza di modelli AI, in grado di alimentare supercomputer e gestire grandi volumi di dati. Il suo prodotto di punta, il sistema CS-3, utilizza il Wafer-Scale Engine-3 (WSE-3), il più grande processore per l’intelligenza artificiale disponibile sul mercato, realizzato da Tsmc.
A differenza di Nvidia, i cui chip GPU dominano il mercato AI, Cerebras si distingue per l’ampiezza dei core e della memoria del WSE-3, che superano il popolare H100 di Nvidia. Oltre ai chip, Cerebras offre servizi cloud basati sui propri cluster di elaborazione, con clienti di alto profilo, tra cui istituti di ricerca, agenzie governative e grandi aziende.
Nel 2021, la società è stata valutata oltre 4 miliardi di dollari in un round di finanziamento da $ 250 milioni.
Fatturato in forte crescita ma Cerebras resta in perdita
Gli ultimi risultati pubblicati da Cerebras mostrano una crescita esponenziale dei ricavi, ma anche significative perdite, come è fisiologico per una società alle prese con grandi investimenti per espandere il business.
Nei primi sei mesi del 2024, la società ha riportato un fatturato di 136 milioni di dollari e un risultato netto negativo per $ 66,6 milioni, rispetto a vendite per 8,7 milioni e una perdita netta di 77,8 milioni nel primo semestre 2023.
Quest’anno le spese operative hanno subito un incremento, parzialmente legato ai costi del personale più elevati per supportare la crescita.
Nell’ultimo esercizio il fatturato si è attestato a $ 78,7 milioni, sostanzialmente triplicato dai $ 24,6 milioni del 2022, e la perdita netta a $ 127,2 milioni, in miglioramento dai $ 177,7 milioni dell’anno precedente.
Cresce la concorrenza nel mercato dei chip AI
Il settore dei processori AI ha vissuto una crescita esponenziale negli ultimi due anni, ma al tempo stesso inizia ad essere affollato e molto competitivo.
I produttori di chip hanno beneficiato della crescente adozione di applicazioni come ChatGPT, che ha alimentato la domanda di semiconduttori avanzati in grado di svolgere i complessi calcoli richiesti dall’intelligenza artificiale. Nonostante il forte interesse, però, il mercato potrebbe essere soggetto a eccessiva euforia e l’Ipo di Cerebras fungerà da test per valutare l’effettivo interesse degli investitori.
Il leader incontrastato del settore, secondo gli analisti, rimane Nvidia, inseguito da AMD e Intel. Ma tra i rivali potenziali di Cerebras spiccano anche colossi tech come Microsoft e Google, che a loro volta stanno sviluppando chip AI interni per le proprie infrastrutture cloud.
Test chiave per le Ipo di Wall Street
L’Ipo di Cerebras fornirà importanti segnali anche in relazione all’appetito del mercato per le nuove quotazioni. Finora il 2024 ha segnato un ritorno di interesse per le Ipo tecnologiche, dopo un periodo di stasi dovuto ai tassi di interesse elevati, che hanno favorito l’allocazione dei capitali verso altre asset class.
Grandi nomi come Reddit e Rubrik hanno già fatto il loro ingresso sul mercato quest’anno, ma l’Ipo di Cerebras è chiamata a confermare o mettere in dubbio questo trend. La nuova quotazione si colloca in un contesto di rinnovata fiducia, grazie anche ai recenti tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, che hanno stimolato il rally del Nasdaq.
Gli investitori nel capitale di Cerebras
Il co-fondatore e CEO Andrew Feldman, noto per aver venduto la startup SeaMicro ad AMD per 355 milioni di dollari nel 2012, possiede oltre il 5% delle azioni di Cerebras.
Tra i principali investitori figurano Foundation Capital, Benchmark ed Eclipse Ventures, ma anche Sam Altman (Ceo di OpenAI) e Andy Bechtolsheim, co-fondatore di Sun Microsystems.
G42, azienda AI con sede negli Emirati Arabi Uniti, detiene una percentuale inferiore al 5% ma ha un’opzione per incrementare la propria partecipazione a seconda della quantità di prodotti che acquista da Cerebras. La società emiratina, nel cui azionariato è presente anche Microsoft, ha rappresentato l’83% del fatturato della startup nel 2023 e ha già siglato ordini per 1,43 miliardi di dollari entro il 2025.