Incubo Carige, rumor shock: Bce e Bankitalia promuovono amministrazione straordinaria, azzerano cda
“Bce e Bankitalia prendono di petto Carige e promuovono l’amministrazione straordinaria dell’istituto prevista dal Testo unico bancario, azzerando il cda e il collegio sindacale e nominando tre commissari“. La notizia bomba – per ora non confermata dalla banca – è riportata dal Messaggero, nell’articolo a firma di Rosario Dimito.
“Con efficacia da mercoledì 2 gennaio sono dimissionari 7 consiglieri su 11 (tutti gli eletti della lista Malacalza tranne Lunardi e Balzani) più Gallazzi (eletto da Assogestioni) e la Pasotti (lista Volpi) della Carige per prendere atto della procedura disciplinata dall’art 70 del testo unico bancario”, si legge nel quotidiano romano, che fa riferimento all’assemblea straordinaria che sarebbe stata decisa da Palazzo Koch e Francoforte.
Che la situazione in cui versa l’istituto ligure sia precipitata negli ultimi giorni del 2018, dopo il no della famiglia Malacalza (socio di riferimento con il 27,5% del capitale) all’ aumento di capitale da 400 milioni – considerato tra le condizioni sine qua non per la sua sopravvivenza dalla vigilanza della Bce – lo dimostra la riunione di emergenza con cui la Consob, ieri, ha stabilito la sospensione del titolo dalle contrattazioni di Borsa.
E’ quanto ha riportato Il Sole 24 Ore, nell’articolo dal titolo che conferma il dramma:
“Carige, Consob sospende il titolo. All’esame il commissariamento“.
“La sospensione servirebbe a togliere la pressione del mercato sulle azioni Carige in attesa di una soluzione – si legge nel quotidiano di Confindustria – tra le prospettive che ieri stavano prendendo decisamente quota c’è la possibilità di un commissariamento”.
“Si tratterebbe però di un percorso nuovo – si legge ancora nell’articolo del Sole – in quanto sarebbe il primo caso deciso direttamente dalla vigilanza europea. Per questo motivo la Bce dovrebbe muoversi lungo il binario prevoisto dalla direttiva Brrd sul bail-in, che consente la nomina di amministratori temporanei con l’obiettivo di evitare il dissesto della banca”. Se dovesse essere seguita questa strada, gli amministratori temporanei (e non dunque commissari) potrebbero essere “il presidente Pietro Modiano e l’ad Fabio Innocenzi“.
Il quotidiano riporta anche i rumors di mercato “in ascesa” su un interesse, nei confronti di Carige, di UniCredit.
“La banca, che finora ha sempre parlato di crescita per linee interne, non commenta”, scrive Il Sole 24 ore, che ricorda come il titolo Carige abbia concluso la sessione di venerdì scorso al prezzo di 0,0015 per azione, “con una capitalizzazione dell’istituto di credito inferiore ai 90 milioni”.