Notizie Notizie Mondo Il crollo di First Republic (-50%) riaccende la paura

Il crollo di First Republic (-50%) riaccende la paura

26 Aprile 2023 11:35

Il titolo First Republic Bank ha perso circa la metà del proprio valore nel corso di una sola seduta, in seguito ai risultati del primo trimestre che hanno mostrato un’emorragia dei depositi a marzo peggiore del previsto. Il titolo ha perso il 50% chiudendo a 8,10 dollari per azione, toccando così un nuovo minimo.

In termini di performance il titolo First Republic è stato il peggiore sull’indice S&P 500 ma anche quello più scambiato, nella seduta di martedì. Secondo Dow Jones Market Data. Inoltre, da inizio marzo, le azioni della banca sono in calo di oltre il 90%, quando prezzava $115 per azione, poco prima del collasso di SVB e Signature Bank.

First Republic e la sofferenza delle banche regionali

Sebbene le banche regionali in generale abbiano sofferto a causa del crollo di diversi istituti di credito di medie dimensioni il mese scorso, First Republic è stata particolarmente colpita dal mercato a seguito di un’impennata dei deflussi di depositi. L’istituto di credito ha fatto sapere che sta esplorando “opzioni strategiche” in seguito ai deflussi di circa $100 miliardi di depositi. Gli investitori sono preoccupati per i numeri, poco belli, relativi al primo trimestre dell’anno.

La banca ha dichiarato che mentre le dimensioni dei suoi account sono diminuite, ha mantenuto il 97% delle relazioni con i clienti dall’inizio del primo trimestre. Ha, inoltre, anche annunciato una serie di cambiamenti, inclusi tagli di posti di lavoro, intesi a raddrizzare la nave.

Tuttavia, i risultati relativi ai conti del primo trimestre, mettono sotto pressione le autorità di regolamentazione e il settore bancario. Anche se il modello di business della First Republic sembrerebbe piuttosto compromesso, la banca è determinata a trovare un modo per evitare la bancarotta.

Il commento delle autorità competenti

Proprio ieri, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il capo dello staff della Casa Bianca, Jeff Zients, ha dichiarato in un’intervista di non poter commentare la situazione di banche specifiche, rassicurando: “potete essere rassicurati sul fatto che le autorità di regolamentazione sono profondamente coinvolte nel monitoraggio della situazione e intraprenderanno le azioni necessarie”. Come abbiamo visto nelle ultime settimane, i depositi si sono stabilizzati e penso che crediamo che il sistema nel complesso sia solido e resiliente”, ha proseguito Zients.

Ma questo non é l’unico commento rassicurante di alto profilo, il segretario del Tesoro USA, Janet Yellen e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell “hanno affermato ripetutamente che utilizzeranno gli strumenti di cui dispongono, se necessario, per supportare il sistema bancario”.

Dunque, le autorità di regolamentazione hanno tentato di convincere i clienti delle banche che le recenti turbolenze del settore, siano state un evento isolato e che non ci sia motivo di preoccupazione della stabilità del sistema bancario.

L’impatto sul settore bancario

Ricordiamo che i big del settore come JPMorgan e Goldman Sachs, sono profondamente intrecciate con First Republic, dopo aver deposito $30 miliardi, per il salvataggio della banca.

Il crollo del titolo ha avuto un impatto negativo sull’intero settore e in particolar modo sulla performance delle banche di piccole e medie dimensioni. Le azioni di PacWest Bancorp sono calate di circa il 60% dall’inizio di marzo. Nella seduta di ieri la banca ha perso circa il 9%, per poi balzare del 15% nelle negoziazioni after-hours in seguito ai risultati relativi al primo trimestre.

PacWest ha dichiarato di aver perso soldi nel primo trimestre insieme ad un calo dei depositi rispetto al trimestre precedente. Ma l’istituto di credito ha riferito che i depositi si erano stabilizzati nelle ultime settimane. Inoltre, ha anche affermato che avrebbe esplorato le “vendite di attività strategiche” per aumentare la liquidità, trasferendo il suo portafoglio di prestiti “Lender Finance” da $ 2,7 miliardi.

Anche le azioni di altre banche regionali hanno sofferto nella seduta di ieri, in una giornata negativa per i mercati in generale. Il KBW Nasdaq Regional Banking Index e l’SPDR S&P Regional Banking ETF sono scesi ciascuno di circa il 4%.

Sempre nella seduta di ieri Northern Trust ha perso il 9%, diventando così una delle peggiori performance dell’S&P 500. Inoltre i risultati del primo trimestre, pubblicate ieri hanno mancando di poco le aspettative degli analisti. Martedì Northern Trust ha dichiarato che i depositi sono diminuiti dell’8% rispetto al trimestre precedente. Il ceo, Michael O’Grady ha dichiarato, nella call con gli analisti, che la banca era “in una buona posizione per continuare a servire i nostri clienti e affrontare l’incertezza economica in corso da una posizione di forza”.