Goldman Sachs, trimestrale oltre attese: con volatilità ricavi record nel trading azionario

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Dopo JPMorgan e Morgan Stanley prosegue la stagione delle trimestrali con un’altra big bank di Wall Street. Si tratta di Goldman Sachs che ha diffuso lunedì i risultati del primo trimestre, battendo le previsioni degli analisti grazie a ricavi dal trading azionario che sono stati più elevati del previsto.
Nel primo trimestre dell’anno l’utile è salito del 15% su base annua, attestandosi a 4,74 miliardi di dollari, pari a 14,12 dollari per azione, un risultato nettamente superiore ai 12,35 dollari stimati. Anche i ricavi hanno battuto le previsioni, salendo del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e raggiungendo i 15,06 miliardi di dollari, contro i 14,81 miliardi attesi. La banca ha spiegato che l’aumento dei ricavi nel trading ha compensato un lieve calo registrato nella divisione Asset e Wealth Management.
I ricavi del trading trainano i conti di Goldman Sachs
Utili in rialzo nel trimestre durante il quale i trader hanno cavalcato un’ondata di volatilità innescata da una guerra commerciale che ha sconvolto i mercati finanziari. Analizzando il report nel dettaglio, la divisione globale Banking e Markets di Goldman Sachs ha registrato un incremento del 10% dei ricavi, che hanno raggiunto i 10,71 miliardi di dollari. In particolare, il trading azionario ha segnato una crescita del 27%, con ricavi pari a 4,19 miliardi di dollari, circa 540 milioni in più rispetto alle previsioni formulate dagli analisti per il trimestre.
Questi risultati positivi hanno in parte compensato alcune aree di debolezza all’interno della banca. Come la divisione Fixed Income, Currency and Commodities (FICC, l’area del reddito fisso, valute e materie prime), che ha visto i ricavi aumentare solo del 2% su base annua, raggiungendo i 4,4 miliardi di dollari, al di sotto delle attese di 4,56 miliardi. Questo a causa dei minori ricavi netti nei prodotti di credito e in quelli sui tassi di interesse e nelle materie prime. Anche le commissioni nell’investment banking hanno subito una flessione dell’8%, fermandosi a 1,91 miliardi di dollari, leggermente inferiori alla stima di 1,94 miliardi, a causa soprattutto del calo dei ricavi delle consulenze.
Le altre voci di spesa
Anche le altre divisioni registrano dei cali: l’area Asset e Wealth Management segna un -3% nei ricavi rispetto all’anno precedente, con un totale di 3,68 miliardi di dollari e leggermente al di sotto della stima di 3,69 miliardi. Secondo quanto dichiarato dalla banca, la flessione è attribuibile a ricavi “significativamente inferiori” generati dai propri investimenti, inclusi quelli in private equity, azioni quotate e debito.
Per quanto riguarda la voce degli accantonamenti, nel primo trimestre del 2025 Goldman Sachs ha destinato 287 milioni di dollari, in calo rispetto ai 318 milioni dello stesso periodo del 2024 e ai 351 milioni del quarto trimestre dello stesso anno.
Le spese operative sono state pari a 9,13 miliardi di dollari, in aumento del 5% rispetto al primo trimestre del 2024 e del 10% rispetto al quarto trimestre del 2024, portando il ratio di efficienza a scendere al 60,6% nel primo trimestre del 2024, rispetto al 68,7% del primo trimestre dello scorso anno. Le somme accantonate per far fronte a costi legali eventuali in futuro sono state inoltre pari a 11 milioni, rispetto ai 23 del primo trimestre del 2024.
Il titolo regge in Borsa
“Gli ottimi risultati di questo trimestre hanno dimostrato che in tempi di grande incertezza i clienti si rivolgono a Goldman Sachs. Anche se iniziamo il secondo trimestre con un contesto operativo notevolmente diverso rispetto all’inizio dell’anno, rimaniamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a sostenere i clienti”, ha detto il Ceo David Solomon. La scorsa settimana, Jamie Dimon, presidente e Ceo di JPMorgan, aveva lanciato un allarme sulle prospettive dell’economia statunitense, che secondo lui sta affrontando “notevoli turbolenze”.
Nonostante alcune debolezze, il mercato ha reagito positivamente alla pubblicazione dei conti: il titolo Goldman Sachs sta salendo circa del 2%. I mercati hanno registrato forti oscillazioni nel corso del mese, in seguito all’inasprimento delle tensioni commerciali da parte di Donald Trump con i principali partner degli Stati Uniti, alimentando un clima di incertezza sull’economia americana. In questo contesto, le azioni di Goldman Sachs hanno perso il 20% dall’inizio dell’anno fino alla chiusura di venerdì.
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