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Riunioni Fed 2024, ecco quando saranno

Pubblicato 2 Gennaio 2024 Aggiornato 2 Febbraio 2024 14:23

Di seguito viene presentato il calendario delle riunioni di politica monetaria del Federal Open Market Committee (FOMC), il comitato di politica monetaria della Federal Reserve (Fed, la banca centrale statunitense) per il 2024.

  • 30-31 gennaio
  • 19-20 marzo*
  • 30 aprile – 1° maggio
  • 11-12 giugno*
  • 30-31 luglio
  • 17-18 settembre*
  • 6-7 novembre
  • 17-18 dicembre*

*Le date con asterisco indicano le riunioni associate a una sintesi delle proiezioni macroeconomiche.

La politica monetaria e il ruolo della Fed

Il termine “politica monetaria” si riferisce alle azioni intraprese da una banca centrale, come la Federal Reserve, per influenzare la disponibilità e il costo del denaro e del credito, supportando il perseguimento degli obiettivi economici nazionali. Il Federal Reserve Act del 1913 ha conferito alla Federal Reserve la responsabilità di stabilire la politica monetaria.

La Federal Reserve controlla la politica monetaria attraverso tre strumenti: le operazioni di mercato aperto, il tasso di sconto e le riserve obbligatorie. Tramite questi tools, la Fed condiziona la domanda e l’offerta di attività detenute presso le Federal Reserve Banks dagli istituti di deposito e, in questo modo, influenza il Federal Funds Rate.

Quest’ultimo è il tasso overnight al quale gli istituti di credito si scambiano le riserve in eccesso detenute presso la Federal Reserve. Le variazioni del Federal Funds Rate innescano una catena di eventi che si riflettono sui livelli degli altri tassi a breve e a lungo termine, sui tassi di cambio, sulla quantità di moneta e di credito e, in ultima analisi, su una serie di variabili economiche, tra cui l’occupazione, la produzione e i prezzi di beni e servizi.

La struttura del Fomc, il braccio operativo della Fed

Il Federal Open Market Committee (FOMC) è composto da dodici membri: i sette membri del Board of Governors del Federal Reserve System, il presidente della Federal Reserve Bank di New York e quattro dei restanti undici presidenti della Reserve Bank, che restano in carica per un anno a rotazione.

I seggi a rotazione sono occupati dai seguenti quattro gruppi di banche, un presidente per ciascun gruppo: Boston, Filadelfia e Richmond; Cleveland e Chicago; Atlanta, St. Louis e Dallas; Minneapolis, Kansas City e San Francisco.

I presidenti senza diritto di voto della Reserve Bank partecipano alle riunioni del FOMC e prendono parte alle discussioni, contribuendo alle valutazioni sull’economia e sulle opzioni di politica monetaria.

Nel corso delle otto riunioni annuali il FOMC esamina le condizioni economiche e finanziarie, determina l’orientamento appropriato della politica monetaria e valuta i rischi per i suoi obiettivi a lungo termine di stabilità dei prezzi e crescita economica sostenibile.

I verbali di questi meeting vengono pubblicati tre settimane dopo la data della decisione di politica monetaria. I membri del comitato cambiano in occasione della prima riunione regolarmente programmata dell’anno.

Cos’è successo nell’ultima riunione del 2023?

Tassi fermi nell’ultima riunione del 2023 della Federal Reserve (Fed). Lo scorso dicembre la banca centrale Usa guidata da Jerome Powell ha mantenuto i tassi sui Fed Funds fermi al range compreso tra il 5,25% e il 5,5% (per la terza volta consecutiva). Monitorati da vicino anche i dot plot dai quali è emerso che gli esponenti del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, si attendono per il 2024 tre tagli dei tassi, ciascuno di 25 punti base.

Sul fronte dell’inflazione, il presidente Jerome Powell ha dichiarato: “I dati che certificano il rallentamento dell’inflazione sono confortanti, ma abbiamo bisogno di assistere a ulteriori prove” che dimostrino l’indebolimento dell’inflazione. Siamo al picco o vicini al picco di questo ciclo di strette monetarie”. E ha aggiunto: “Siamo pronti a ulteriori restrizioni, nel caso in cui fossero appropriate” e “manterremo la politica restrittiva fino a quando non saremo fiduciosi nel ritorno dell’inflazione al 2%”.

Riunione del 31 gennaio: la Fed lascia i tassi invariati

Nella prima riunione del 2024, come da attese, la banca centrale americana ha confermato i tassi sui fed funds nel range compreso tra il 5,25% e il 5,5%. 

“Gli ultimi indicatori suggeriscono che l’attività economica sta continuando a espandersi a un ritmo solido. La crescita dei posti di lavoro ha moderato il passo rispetto all’inizio dello scorso anno, ma rimane forte, e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione è rallentata nel corso dell’ultimo anno, ma rimane elevata”, si legge nella nota ufficiale della Federal Reserve.

Il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, ha ribadito “l’obiettivo di raggiungere una condizione di occupazione massima e di inflazione al tasso del 2% nel corso del più lungo termine”, la Fed afferma di “ritenere che i rischi che incombono sul raggiungimento di tali obiettivi stiano diventando più bilanciati”. Detto questo, “l’outlook sull’economia è incerto, e la Commissione rimane altamente vigile verso i rischi di inflazione”.

Nella conferenza stampa post meeting, con riferimento alla possibilità che i tassi Usa vengano tagliati nel prossimo incontro del 19-20 marzo, il presidente Jerome Powell ha affermato che “sulla base del meeting di oggi, non credo sia probabile che la Commissione raggiunga entro marzo un livello di fiducia tale da individuare in quel mese il momento adatto per agire in tal senso. Ma vedremo”.