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Fed, Beige Book: Crisi banche, impatto negativo sui prestiti

20 Aprile 2023 10:30

Il Beige Book della Federal Reserve, pubblicato ieri sera, ha mostrato che l’attività economica degli Stati Uniti è cambiata poco. La spesa dei consumatori, l’attività manifatturiera e l’attività di costruzione sono state stabili o leggermente in calo questa primavera, si legge nel report. L’attività turistica è stata il punto di forza nelle ultime settimane, segnando una notevole ripresa. Inoltre, il rapporto sullo stato dell’economia statunitense, che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria, ha rilevato che la velocità degli aumenti dei prezzi sembra rallentare.

Beige Book: accesso al credito é diventato più difficile

Secondo il report l’attività economica è rimasta pressoché invariata nelle ultime settimane e diversi distretti “hanno notato una stretta degli standard di finanziamento da parte delle banche con l’aumentata incertezza e i timori sulla liquidità“.

La spesa dei consumatori, l’attività manifatturiera e l’attività di costruzione sono state stabili o leggermente in calo questa primavera, hanno affermato le imprese. L’attività turistica è stata un punto di forza nelle ultime settimane, con diverse aziende che hanno segnalato una notevole ripresa.

Le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate, meno società hanno segnalato licenziamenti di massa e più aziende hanno affermato che è diventato più facile assumere e che la fidelizzazione dei dipendenti è migliorata. Ciò coincide con le cifre del governo che mostrano che il mercato del lavoro statunitense ha recentemente perso un po’ di vigore, sebbene rimanga forte. Alcune aziende hanno anche affermato che il ritmo degli aumenti dei prezzi è rallentato.

L’inasprimento delle condizioni del credito è stato forse il più grande cambiamento riflesso nell’ultimo rapporto sullo stato dell’economia statunitense. Il crollo della Silicon Valley Bank e della Signature Bank ha scatenato la peggiore crisi bancaria dalla Grande Recessione, spingendo le autorità di regolamentazione ad agire rapidamente per placare i timori di ulteriori corse agli sportelli. Mentre queste preoccupazioni si sono in gran parte attenuate, molti economisti temevano che avrebbe reso più difficile l’accesso al credito.

Fed, prospettive di crescita invariate

“Anche le aspettative per la crescita futura sono rimaste invariate, tuttavia, due distretti hanno visto peggiorare le prospettive”, si legge nel report della Fed.

Ricordiamo intanto che riunione del 22 marzo, la FOMC ha deciso, all’unanimità di alzare il costo del denaro di appena lo 0,25%, nonostante i funzionari continuavano a ritenere che l’inflazione fosse inaccettabilmente elevata.

I banchieri hanno segnalato, inoltre, che si stanno avvicinando alla fine del ciclo dei rialzi dei tassi ovvero la più aggressiva ondata di inasprimento delle politiche in 40 anni. Attualmente i mercati scontano un aumento dei tassi di 25 punti base nella riunione del 3 maggio.

Nel complesso, il Beige Book ha fornito pochi segnali relativi alle prossime mosse della Fed: i prestiti sono diminuiti e le elevate pressioni sui prezzi si sono allentate, ma nessuna delle due tendenze è stata così marcata per poter suggerire un’economia sull’orlo della recessione o un forte aumento della disoccupazione, attualmente sui minimi storici del 3,5%.