Enel nel radar: Barclays alza asticella a 9 euro, ecco il catalyst più forte per il titolo nel 2025

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Enel nel radar degli analisti dopo le ultime indicazioni arrivate dai conti trimestrali e più di recente dall’assemblea degli azionisti dello scorso 22 maggio. Via libera dei soci al bilancio 2024, a un dividendo di 0,47 euro per azione (in aumento di circa il 9% rispetto all’anno precedente). Rinnovato il piano di buyback per un massimo di 500 milioni di azioni Enel e un esborso complessivo fino a 3,5 miliardi di euro.
Tra le recenti revisioni al rialzo degli analisti c’è quella di Barclays che ha alzato del 6% il target price a 9 da 8,5 euro, confermando la valutazione overweight.
La settimana si è aperta per Enel con due annunci: il primo che riguarda la cessione a EPH della quota residua della partecipazione detenuta da Enel Produzione in Slovenské Elektrárne e il secondo diffuso proprio oggi riguarda la controllata Enel Green Power North America (Egpna) che ha firmato un accordo di swap con Gulf Pacific Power (Gpp).
Barclays alza l’asticella a 9 euro post assemblea
Enel è finita sotto la lente di Barclays che le ha dedicato il report dal titolo “More upside to EPS growth” datato 23 maggio. L’analisi della banca d’affari inglese è partita proprio dai dettagli arrivati dall’assemblea Enel dello scorso 22 maggio che ha “rinnovato l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 500 milioni di azioni della società, rappresentative del 4,92% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 3,5 miliardi di euro”.
“Riteniamo che questa approvazione sia stata uno dei principali catalizzatori per il titolo e offre un potenziale rialzo sugli utili per azione“, osservano gli esperti che indicano che “al prezzo attuale di 8,075 euro per azione, teoricamente, Enel potrebbe acquistare circa 433 milioni di azioni sul mercato, pari al 4% del totale delle azioni”. “Ipotizzando la completa cancellazione delle azioni entro un anno e un nuovo costo del debito del 5% nei prossimi 12 mesi, ciò potrebbe generare un potenziale di rialzo netto di circa il 2,2% alle stime degli utili per azione (Eps)”, suggeriscono da Barclays che indicano un altro potenziale catalyst per il titolo: ovvero i prossimi risultati trimestrali che supereranno le aspettative, sulla base di una guidance prudente sull’Ebitda.
“Il catalizzatore più forte per Enel sarà continuare a superare le previsioni di consenso nei risultati trimestrali per tutto il 2025 – segnalano gli esperti -. A nostro avviso, questo potrebbe culminare con il Capital Market Day (CMD) di novembre e in un aumento della guidance per il 2025“. Nell’ultima presentazione dei risultati finanziari, il management guidato da Flavio Cattaneo ha ribadito i propri obiettivi per l’intero esercizio con 22,1-22,8 miliardi di euro di Ebitda e di un utile netto compreso in un range 6,6-6,8 miliardi.
Post conti trimestrali, anche il team di Goldman Sachs ha indicato tra i catalyst per il titolo “un possibile miglioramento della guidance in occasione dei risultati del primo semestre a fine luglio“. Gli esperti della banca d’affari nella loro nota dello scorso 9 maggio avevano mantenuto la raccomandazione buy, rivedendo al rialzo il target price a 9,25 euro.
La valutazione di Barclays
Barclays si sofferma sulla valutazione di Enel che è ancora, a loro avviso, interessante. Gli esperti hanno rivisto al rialzo del 6% il target price che passa da 8,5 a 9 euro “dopo avere incluso la nostra nuova valutazione per Endesa”. “Con un rapporto P/E atteso per l’esercizio 2025 di 11,7 volte, Enel viene scambiata con uno sconto del 14% rispetto alla media delle società europee integrate nel settore delle utilities“, indicano gli esperti, secondo i quali Enel “offre un ritorno complessivo potenziale per gli azionisti del 10-11%, incluso un rendimento da dividendi del 6% e una crescita degli utili per azione tra il 4 e il 5% su base annua”.
Focus su titolo e view analisti
Oggi Enel si muove in lieve rialzo dello 0,4% circa e si mantiene sopra la soglia degli 8 euro per azione (massimo dell’anno a 8,157 euro toccato lo scorso 22 maggio, giorno dell’assemblea). Da inizio anno il titolo ha registrato un saldo positivo di quasi il 18 per cento.
La view degli analisti rimane decisamente positiva su Enel che incassa ben 24 buy. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica, infatti, per il big dell’energia di Piazza Affari l’80% di giudizi d’acquisto e il 20% Hold, mentre nessun analista dice Sell. Il target price a 12 mesi è stato invece indicato a 8,35 euro (potenziale upside del 3,3%).