BTP Italia in rampa di lancio: ecco cosa farà la differenza

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La ventesima edizione del BTP Italia è in rampa di lancio. Il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione italiana pensato soprattutto per il risparmiatore individuale, che ha una durata di 7 anni e premio finale extra dell’1%, sarà in collocamento da martedì 27 a venerdì 30 maggio 2025.
In attesa dell’annuncio sui tassi minimi garantiti (previsto per lunedì 26 maggio), del nuovo BTP Italia abbiamo parlato con Giorgio Vintani, analista e consulente finanziario indipendente, che si è soffermato sull’imminente giudizio di Moody’s sull’Italia (in arrivo stasera).
Il nuovo BTP Italia arriva in un momento in cui l’inflazione sta convergendo nella zona euro verso il target del 2%. In un contesto che resta, tuttavia, incerto. Come legge la scelta da parte del Tesoro?
Il Tesoro continua a emettere periodicamente Titoli di Stato in un contesto che, al di là delle problematiche relative alle trattative commerciali, resta comunque positivo, e non solo per l’upgrade di Standard&Poor’s. I rendimenti sui Titoli di Stato italiani si sono, infatti, abbassati nell’ultimo anno, e la differenza di rendimento nei confronti dei decennali tedeschi è arrivata leggermente sotto i 100 punti base.
Il BTP Italia è più un titolo “ibrido”, che consente di seguire l’andamento dell’inflazione in un momento in cui la stessa è in discesa; allo stesso tempo, se le aspettative di discesa dell’inflazione venissero confermate, sarebbe forse meglio investire in un Titolo di Stato a rendimento fisso e garantito.
Il Tesoro vuole testare il mercato con una emissione di questo tipo, pensata più per gli investitori retail che per gli istituzionali; ovviamente, la vera differenza la farà il tasso minimo garantito, che a mio avviso dovrebbe essere di poco superiore a quello del BTP di pari durata, per evitare che ulteriori discese dei prezzi ne diminuiscano il rendimento.
A che tipo di investitori è più adatto?
È sicuramente più adatto agli investitori retail, ai quali promette di offrire un rendimento reale superiore al tasso di inflazione; bisogna però specificare che tale rendimento non è fisso, ma variabile.
La durata di 7 anni rappresenta un orizzonte di investimento a medio lungo termine, ed è legato all’andamento dell’inflazione in questo periodo. In un momento in cui la Bce continua ad abbassare i tassi, e i rischi vengono più da rischi di recessione, oltre che da scenari geopolitici, a meno che il tasso proposto non sia veramente allettante, forse sarebbe meglio orientarsi su un titolo a cedola fissa. I BTP Italia, infatti, tendono a non muoversi molto dal prezzo di acquisto, in quanto la cedola è variabile.
Osservando il calendario, il collocamento è previsto solo qualche giorno dopo il ‘verdetto’ di Moody’s sul rating Italia. Potrebbe arrivare una nuova sorpresa come è accaduto con la promozione di S&P di aprile?
Certamente, ma se la sorpresa non dovesse arrivare non sarebbe una bocciatura per il Tesoro. L’Italia, per Moody’s, ha già rating Baa3, con outlook stabile, affermato nel novembre del 2023. Se ci fosse un miglioramento dell’outlook, questo sarebbe certamente visto positivamente dai mercati e dal governo, ma un giudizio positivo è già espresso nell’attuale curva dei rendimenti.
BTP Italia 2025: tutte le caratteristiche in pillole
I BTP Italia, lanciati per la prima volta nel 2012, tornano con un titolo con durata di 7 anni e un premio finale extra pari all’1% per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, il 4 giugno 2032 (la scheda informativa del Mef).
Il collocamento avverrà, come avvenuto in passato, in due fasi: la prima si svolgerà da martedì 27 a giovedì 29 maggio, salvo chiusura anticipata, e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail); la seconda avrà luogo nella mattinata del 30 maggio e sarà riservata solo agli investitori istituzionali.
Il rendimento, ricordano dal Mef, varia per ogni emissione. L’annuncio sui tassi minimi garantiti è previsto alla vigilia del collocamento: ovvero lunedì 26 maggio.
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