Elezioni Usa e lockdown in Europa: Goldman Sachs rimuove euro da lista valute outperform su dollaro
Goldman Sachs ha rimosso l’euro dalla lista delle principali valute che, a detta dei suoi analisti, batteranno il dollaro a seguito delle elezioni presidenziali Usa. Il gigante di Wall Street ha motivato la decisione con i lockdown di Francia e Germania annunciati la scorsa settimana e con l’atteggiamento dovish della Bce, orientata a lanciare nuove misure di politica monetaria espansiva nel prossimo meeting di dicembre.
Nel mese di ottobre, Goldman Sachs aveva raccomandato di shortare il dollaro contro le valute delle economie appartenenti al G-10, indicando che le sperimentazioni sui vaccini anti-coronavirus e le elezioni presidenziali Usa fossero fattori bearish per il dollaro. In quell’occasione gli strategist di Goldman Sachs avevano suggerito agli investitori di accumulare posizioni long su un paniere ponderato (in termini di volumi) composto dal peso messicano, il rand sudafricano, la rupia indiana, e di scommettere anche su un paniere composto in misura uguale dal dollaro canadese, il dollaro australiano e l’euro.
“A nostro avviso, una Blue wave nelle elezioni Usa e notizie favorevoli sui vaccini riporterebbero il Dollar Index ai minimi del 2018″, aveva sentenziato in una nota il co-responsabile della divisione globale di forex, tassi e mercati emergenti di Goldman Sachs, Zach Pandl.
Pandl ha fatto però ora dietrofront sull’euro. Gli strategist guidati da Pandl non sono più sicuri che la moneta unica, considerata la situazione attuale in cui versa l’Europa, possa fare davvero meglio del dollaro.
Le misure restrittive annunciate in Francia e in Germania avranno infatti sicuramente un impatto sui fondamentali dell’economia dell’area euro. Da un lato, uno scenario di Blue wave legato alle elezioni Usa (scenario che comunque non sembra che si stia verificando) e la conferma dell’arrivo di un vaccino (atteso per il mese di novembre) sosterrebbe tutti gli asset ciclici, incluso l’euro – ha precisato Padl in una nota.
“Dall’altro lato – ha continuato lo strategist- la crescita del Pil dell’area euro, nel breve termine, potrebbe fare decisamente peggio rispetto a quella di altre regioni. Di conseguenza i mercati a nostro avviso potrebbero scontare in parte un nuovo taglio al tasso sui depositi, anche se il Consiglio direttivo della Bce alla fine, ricalibrerà gli altri strumenti di politica monetaria, come preannunciato dalla presidente della
Da segnalare che per ‘Blue wave’ (Onds blu) si intende quella situazione che si verrebbe a creare nel caso in cui i democratici riuscissero ad aggiudicarsi la vittoria alle elezioni presidenziali Usa, conquistando non solo la Casa Bianca ma anche entrambi i rami del Congresso americano, ovvero la Camera dei Rappresentanti e il Senato.
Gli analisti di Goldman avevano detto a ottobre che gli indicatori più monitorati in vista dell’Election Day segnalavano come la probabilità di una Blue Wave, dunque di una chiara vittoria di Joe Biden & Co, fosse superiore al 60%.
La recrudescenza del coronavirus non può essere tuttavia ignorata.
“Guardando in avanti, lo spettro dei lockdown invernali dovuti al COVID presentano rischi sulle operazioni di trading che favoriscono gli asset pro-ciclici, inclusi gli short sul dollaro”, ha detto Pandl.
Detto questo, Goldman Sachs rimane in generale ribassista sul biglietto verde, raccomandando tra l’altro di continuare a tenere in portafoglio lo yuan, almeno fino a quando i risultati dell’Election Day diventeranno chiari. La valuta cinese ha continuato a salire nelle ultime sessioni, scommettendo su una vittoria di Joe Biden.
Secondo gli analisti della banca americana, lo yuan ha ancora spazio per salire, tanto che la previsione è di un rapporto USD/CNY in calo a 6,50-6,60. Una volta raggiunto questo livello, il consiglio è quello di frenare i buy e di riconsiderare l’outlook sul forex.