Airbag Cash Collect: rendimenti fino al 22% annuo e airbag contro la volatilità
La settimana delle elezioni presidenziali USA si è aperto con un forte rimbalzo dei mercati dopo lo scivolone di quella precedente. In Europa, in particolare, gli indici si allontanano a gran velocità dai supporti chiave, quelli che se infranti daranno indicazioni particolarmente negative. Ci riferiamo ai 18.000 punti del MIB o alla fascia di prezzo tra 3.000 e 2.900 punti dell’Euro Stoxx 50.
La settimana però è ancora lunga e porta con sé un “tris” di appuntamenti piuttosto market mover. Oltre alle elezioni USA di oggi, ricordiamo anche il meeting Fed di giovedì e i dati sul mercato del lavoro di venerdì. Sicuramente però l’esito delle elezioni USA sarà un catalyst fondamentale. Il grande punto di domanda per i mercati non è solo chi sarà il Presidente (i sondaggi vedono Biden in forte vantaggio, ma sappiamo che così fu anche la volta scorsa), ma anche come vincerà il neo-Presidente. Se dovesse vincere Biden, come il mercato sta già scontando, avrà il controllo del Senato per far passare le riforme e come si comporterà Trump? Contesterà in qualsiasi caso il voto allungando i tempi dell’insediamento alla Casa Bianca di Biden?
Il forte sprint dei mercati ha beneficiato inoltre del rialzo degli indici anticipatori sul fronte manifatturiero in Eurozona e, soprattutto, negli Stati Uniti (ISM manifatturiero al massimo da oltre due anni). A tutto ciò si è aggiunto anche il petrolio, grazie al poderoso rimbalzo messo a segno sul possibile intervento dell’OPEC+. Mercato momentaneamente dunque sul risk on, ma con la volatilità che rimane elevata (VIX oltre i 30 punti), le certezze sono poche e il mercato resta carico come una molla, pronto a schizzare in direzione opposta se qualcosa dovesse andare storto (ad esempio sul fronte elezioni USA).
Nuova emissione Airbag Cash Collect: maggiore protezione e basket tematici
In uno scenario in cui persiste un certo grado di incertezza, proteggere il proprio portafoglio rimane una priorità. Diverse le possibilità disponibili sul mercato ma sicuramente il mondo dei certificati d’investimento sta assumendo un ruolo sempre più importante. Tra i prodotti a capitale condizionatamente protetto, gli Airbag Cash Collect sono tra quelli sicuramente più difensivi. Come funzionano?
Il meccanismo è quello tipico dei certificati Cash Collect con effetto memoria e autocallability. Infatti, i Certificate Airbag Cash Collect Worst Of pagano premi trimestrali condizionati con effetto memoria compresi tra 1,5% e l’5,5% (annualizzati tra il 6 e il 22%) se, nelle date di osservazione, l’azione del paniere con la performance peggiore (caratteristica Worst Of) ha un valore pari o superiore al livello di barriera. Barriera che, per questa emissione, si colloca al 65% del valore iniziale. Grazie all’effetto memoria, i premi non corrisposti alle rispettive date di osservazione, possono essere recuperati successivamente, a condizione che il peggiore tra i titoli del paniere sia pari o superiore al livello barriera. Inoltre, a partire dal sesto mese (15 aprile 2021) i Certificate Airbag Cash Collect Worst Of possono essere rimborsati anticipatamente se, nelle date di osservazione trimestrali, il valore dell’azione sottostante, facente parte del paniere con la performance peggiore è pari o superiore al valore iniziale.
A scadenza invece (17 ottobre 2024), gli scenari possibili sono due: se il valore dell’azione con la performance peggiore è pari o superiore rispetto al livello di barriera, lo strumento rimborsa il valore nominale (100 euro a certificato) oltre al premio (ed eventuali premi non pagati). Al contrario, se il valore dell’azione sottostante con la performance peggiore è inferiore al livello di barriera, viene corrisposto un valore inferiore al valore nominale che però, grazie all’effetto Airbag, beneficia di un cuscinetto che permette di ammortizzare la perdita. Infatti, in questo caso, il valore di rimborso del certificato non segue linearmente la performance del sottostante peggiore ma è superiore alla stessa, e viene calcolato con la seguente formula:
Facciamo un esempio. Prendiamo il certificato ISIN DE000HV4H9U3 con basket Kering, Ferrari, LVMH e Richemont. Ipotizziamo che, giunto a scadenza (17 ottobre 2024), il peggiore dei sottostanti sia Richemont e che il titolo si collochi al di sotto della barriera (euro 60,8) a 30,4 euro, ovvero circa al 50% dello strike. Con un Cash Collect normale, o con l’investimento diretto sul sottostante acquistato al prezzo strike del certificato, l’investitore avrebbe perso il 50%. Con l’Airbag Cash Collect invece la perdita in conto capitale sarebbe limitata al 23% e il valore di Rimborso finale pari a circa 77 euro a certificato. A questo ovviamente bisognerà però aggiungere tutte le cedole maturate durante la vita del certificato che ovviamente partecipano alla performance finale del prodotto.
Diversi i basket disponibili dalle Tech USA all’Health Care
UniCredit per questa emissione ha sviluppato diversi basket tematici costruiti con molta cura spaziando su diverse aree tematiche. Ce n’è per tutti i gusti: dal comparto automotive dell’ISIN DE000HV4H9R9, al comparto del lusso con ISIN DE000HV4H9U3.
Tra tutti i panieri tematici disponibili vogliamo approfondirne due: quello sulle Big Tech USA (ISIN DE000HV4H9Q1) e quello composto dai titoli dell’Health Care (ISIN DE000HV4H9W9). Due mondi completamente diversi e per certi versi agli antipodi, ma accumunati da una cosa: tutti i titoli dei rispettivi panieri sono composti da società di primaria importanza del settore di appartenenza e con fondamentali molto solidi. Aspetto che dovrebbe mitigare la volatilità dei rispettivi titoli.
L’ISIN DE000HV4H9W9 sugli Health Care è composto da titoli anticiclici per eccellenza e che ovviamente come Sanofi e AstraZeneca sono in prima fila negli investimenti per la ricerca di cure e del vaccino al coronavirus. In particolare, per chi ritiene che il mercato sarà ancora molto volatile nel breve e medio periodo, questo certificato può essere interessante proprio perché questi titoli tendenzialmente sovraperformano in fasi di forti cali del mercato (così è stato anche a febbraio-marzo 2020). Inoltre, le barriere dei sottostanti sono tutte poste sotto supporti importanti. Il certificato paga premi del 1,6% trimestrali (6,4% annuo). Il prodotto attualmente tratta a sconto a 97,14.
Per chi invece è più ottimista e ritiene che ormai il peggio sia passato, il certificato ISIN DE000HV4H9Q1 sulle big Tech USA fa al caso suo. Visto le performance importanti dei titoli del settore è possibile pensare a fasi di breve di volatilità, magari per gli esiti delle elezioni USA. Ma tendenzialmente nel medio lungo periodo lo scenario rimane favorevole a questi titoli e in questo la scadenza lontana aiuta. Un prodotto dunque che paga il 4% trimestrale (16% annuo) e con la statistica a favore dell’investitore. Il prodotto attualmente tratta a forte sconto a 92,0699.
Per chi volesse approfondire utilizzo e caratteristiche di questi prodotti consigliamo la lettura della brochure sul sito UniCredit. Scarica l’excel con le caratteristiche dei prodotti in tempo reale al link.